
Riparare una scheggiatura al parabrezza fa risparmiare soldi, ma solo se fatto correttamente: Carglass annuncia la resina innovativa HPX4
Carglass è riconosciuta da tutti come un'azienda su cui poter fare affidamento nel caso in cui si ha la necessità di sostituire una superficie vetrata dell'automobile, oppure se si deve aggiustare, dopo un controllo accurato, una scheggiatura. Ad ogni modo a fare la differenza non è soltanto la tecnica o l'attrezzatura usata, ma anche i materiali giocano un ruolo di importanza primaria in questo contesto.
HPX4 – Se alla base di tutto Carglass offre la sua professionalità nella riparazione e nella sostituzione dei vetri delle automobili (leggi qui come si scongela correttamente il parabrezza dell'automobile), gran parte della sicurezza che si ha nell'assistenza è data anche dai materiali usati, oltre che dalla tecnica e dalle attrezzature impiegate. L'ultima novità in tal senso è rappresentata dall'arrivo della nuova resina HPX4 e dal nuovo Pitfill HPX4: la prima offre vantaggi e benefici alla riparazione di un danno al vetro (come ad esempio una scheggiatura), solo se questa viene ritenuta possibile dai tecnici specializzati. Infatti il potere adesivo della nuova resina è ancora maggiore e assicura anche un'ulteriore diminuzione dell'effetto “ingiallimento” nel tempo. Il nuovo filler Pitfill HPX4 garantisce a sua volta una migliore capacità di adesione della resina cui è associato, una maggiore facilità di lucidatura e resistenza meccanica dopo l'indurimento.
MENO PREOCCUPAZIONI – Dunque, va sempre meglio all'automobilista, che in fatto di possibili danni alla superficie vetrata della propria automobile, ha maggiori soluzioni su cui poter far affidamento. Tutto ciò è reso possibile anche dalle tecnologie e dal duro lavoro fatto nei reparti di “ricerca e sviluppo” dedicati al settore (in questo caso ad occuparsene è stata la Belron Technical). Anche per questo motivo gli esperti del settore consigliano di far controllare periodicamente i cristalli dell'auto, perché a volte ci sono delle scheggiature che all'occhio umano (o meno esperto) non sono visibili e col tempo potrebbero diventare crepe irrecuperabili. I piccoli danni invece, se inferiori per diametro ad una moneta da due euro, sono sempre riparabili e per chi dispone di una polizza cristalli l'intervento di riparazione da Carglass (leggi qui gli ultimi premi che ha ricevuto) è sempre gratuito.
IL MONDO CARGLASS – La nuova resina HPX4 e il Pitfill HPX4 vanno ad aggiungersi alla serie di strumenti tecnologici che gli specialisti di Carglass utilizzano ad ogni intervento. Per fare qualche esempio si può citare Ezi Wire, il sistema di rocchetti e corda in Kevlar che facilita la rimozione dell'intero parabrezza, rendendo più sicuro il processo di rimozione da potenziali graffi o danni alla scocca. Oppure è possibile menzionare 1-Tek (letteralmente “1 tecnico”) che consente il posizionamento di qualsiasi parabrezza con maggiore precisione rispetto al procedimento manuale e può essere usato da un solo tecnico senza bisogno di assistenza, riducendo il rischio di danni alla struttura del veicolo causati dallo scivolamento del parabrezza, nonché il rischio di infortuni ai tecnici che non devono più sollevare oggetti pesanti. Infine, a disposizione degli uomini Carglass, c'è GTS (glass table system), un cavalletto ergonomico per la verifica a preparazione del vetro prima dell'installazione. Continuate a leggerci, soprattutto perché, se siete interessati a questo tema, presto lanceremo la nuova sezione di #SicurEDU dedicata ai parabrezza.