
Il Gruppo PSA punta al rilancio di Opel e per tornare alla redditività è pronta a ridimensionare la gamma dei modelli tedeschi, lavoratori a rischio
La nuova gestione francese dello storico brand Opel pensa a un ridimensionamento della gamma con il chiaro intento di razionalizzare i costi. A diffondere la notizia ha provveduto un quotidiano tedesco e non sono mancate le speculazioni a riguardo, soprattutto per quanto riguarda un successivo, e per certi versi annunciato, ridimensionamento degli organici negli stabilimenti nei quali vengono prodotte le vetture della Casa del Fulmine. Il Gruppo PSA, oltre a tagliare alcuni modelli del marchio recentemente acquisito, avrebbe predisposto una riduzione delle campagne promozionali e degli sconti fino ad oggi usati per incentivare la vendita delle vetture Opel.
SITUAZIONE DA RISANARE DOPO ANNI DI PERDITE INGENTI Come è risaputo il marchio Opel è stato recentemente ceduto da General Motors al gruppo francese PSA; dopo anni di bilanci in perdita, il colosso di Detroit ha scelto di non operare più nel vecchio continente e ha preferito cedere il fardello di Opel e Vauxhall al partner transalpino con il quale ha intrattenuto per anni rapporti di partnership, condividendo piattaforme e soluzioni tecniche. Con l'acquisizione di Opel PSA è divenuta il secondo gruppo automobilistico europeo (Leggi qui i dettagli dell'acquisizione di Opel) ma la nuova gestione ha circostanziato fin da subito le criticità, senza fare mistero di una situazione non facile ma sanabile puntando all'efficienza e alla redditività.
RICETTA FRANCESE PER LA REDDITIVITA' Una delle prime mosse per giungere a un nuovo livello di efficienza e redditività sembra essere quella di ridimensionare la gamma Opel; a dare notizia dei propositi della gestione francese è il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung il quale non ha, almeno al momento, citato la fonte dalla quale ha appreso la presunta strategia del Gruppo PSA. Il tabloid di Francoforte ha riportato inoltre che saranno riviste le tabelle promozionali e la scontistica applicate dai dealer Opel per incentivare le vendite e attrarre nuova clientela. La ricetta che il management francese intende utilizzare sembra analoga a quella applicata per risollevare le sorti dei brand controllati nei momenti culminanti della crisi che ha flagellato il comparto auto in Europa (La nuova gestione scopre le carte sul futuro di Opel).
TAGLI AL PERSONALE GIÀ' PROGRAMMATI IN UK Nei piani del CEO PSA Carlos Tavares il marchio Opel dovrà tornare ad essere redditizio entro i prossimi tre anni e, ovviamente, non sarà un processo indolore. Il risanamento dell'azienda passa inevitabilmente per la riduzione dei costi e nel ridimensionamento dell'organico e dei turni di lavoro. Risale a qualche settimana addietro la notizia del taglio del personale che in Inghilterra produce, a marchio Vauxhall, la berlina Astra; dal prossimo anno si ridurrà l'organico di 400 unità e si lavorerà su un unico turno (Qui trovi tutti i dettagli sui tagli agli impianti Vauxhall). Altro rimedio per massimizzare la redditività è quello di impiegare tecnologia e piattaforme francesi, già sviluppate e collaudate, per realizzare tutti i nuovi modelli a marchio Opel.