Opel Adam 1.4 100 CV: prova su strada

Opel Adam 1.4 100 CV: prova su strada

Abbiamo provato la piccola cool di Opel, ecco come va la Adam 1.4 100 CV

12 Dicembre 2013 - 01:12

La Opel Adam è figlia di una delle tendenze più in voga del momento, ovvero quella delle piccole auto dal sapore premium. In un mercato europeo alle prese con la stagnazione e con quello italiano che ha dimezzato le vendite in cinque anni, ogni casa automobilistica ha cercato delle soluzioni per controbilanciare la perdita di volumi. Una di queste è l'aumento del margine di guadagno sul prodotto, un dettaglio che da decenni fa la differenza per auto come BMW e Mercedes. Ovviamente, a parità di dimensioni e caratteristiche tecniche, bisogna avere qualcosa in più per convincere i clienti a sborsare cifre maggiori. Sono due i fattori che influiscono, la percezione della qualità e quella che gli inglesi chiamano “brand awareness”, ovvero l'immagine della marca. Nel segmento A (vale 1,2 milioni di auto all'anno in Europa, circa 200.000 solo in Italia), dove la Adam si colloca, i margini sono ridotti all'osso e la guerra si fa sui prezzi. L'unico modo per vendere a un prezzo maggiore è offrire più contenuti. Una ricetta che hanno seguito già diversi costruttori, come Citroen con la DS3, Fiat con la 500, e BMW con la Mini. Le prime due costano in media 1.000 e 2.000 € in più rispetto alla C3 e alla panda, mentre la Mini è una segmento B venduta a un prezzo da segmento C. Tutte e tre hanno in comune un certo legame con il passato dei marchi che portano sul cofano; solo per questo hanno già una marcia in più. Opel, invece, non aveva una storia gloriosa a cui attingere, quindi nel progettare la nuova Adam ha dovuto seguire un'altra strada.

DESIGN – Il cammino intrapreso da Opel, nella definizione delle linee della Adam, non corre su una linea già tracciata. La piccola tedesca non ha alcun legame con vecchi modelli del marchio, quindi i designer hanno avuto mano libera. L'unico grande vincolo è derivato dall'utilizzo del pianale della Opel Corsa, che è più lunga di quasi 30 cm. Anche se il passo è stato accorciato, rimane una certa sproporzione, soprattutto nella vista laterale, tra lo sbalzo anteriore e quello posteriore. Nella vista frontale, la Adam appare molto originale, mentre in quella di tre quarti, soprattutto dal retro, la somiglianza con la Fiat 500 è abbastanza evidente. Il design ha anche dei dettagli particolari, che rendono la Adam subito riconoscibile, come il montante posteriore che si appoggia sulla linea di cintura, le porte lunghissime e i cerchi in lega molto grandi (16 pollici la misura di serie).

INTERNI – Gli interni della Opel Adam risentono drasticamente delle dimensioni del corpo vettura. I sedili anteriori sono molto comodi, hanno ampie possibilità di regolazione e trattengono il giusto rispetto alle prestazioni dell'auto. I posti posteriori, invece, sono molto più sacrificati soprattutto nello spazio per le gambe. Salire in quattro sulla Adam vuol dire che nessuno dei passeggeri deve superare i 180 cm. Ma la piccola Opel non si compra certo per fare grandi viaggi a pieno carico, quanto, piuttosto, per appagare l'ego con un'auto agile, scattante e che ci si può cucire addosso. Infatti le possibilità di personalizzazione sono praticamente infinite e riguardano tanto gli interni, con rivestimenti, tappezzerie e colori, quanto gli esterni. La plancia non è condivisa con altri modelli Opel, sebbene alcuni componenti siano giocoforza in comune con la Corsa, come le bocchette di areazione o i comandi delle luci; è ordinata in due livelli, il più basso che ospita i comandi del climatizzatore e il superiore dedicato all'infotainment.

INFOTAINMENT –  Sulla Opel Adam sono disponibili due sistemi di infotainment. Sull'allestimento base “Jam” c'è la radio con CD, MP3, vivavoce Bluetooth, presa USB e 5 altoparlanti, mentre già dall'intermedio “Glam” e sul successivo “Slam” si trova il sistema Intellilink che comprende: radio, riproduttore musica/video/foto via USB/AUX-IN/Bluetooth, navigazione, internet Radio e vivavoce Bluetooth  via smartphone. Sull'esemplare in prova c'era proprio quest'ultimo sistema, di cui abbiamo apprezzato la facilità d'uso e l'ottima connettività Bluetooth (testato con Galaxy S3), anche se alcuni sotto-menu non sono subito intuitivi.

CORPO VETTURA – La Opel Adam è lunga 3,70 metri, larga 1,72 m, con un passo di 2,31 m. L'altezza raggiunge gli 1,48 metri, configurando un bagagliaio da 170 litri, che aumentano fino a 663 se si abbattono i sedili posteriori. La Adam è disponibile solo con carrozzeria 3 porte ed è omologata per 4 persone, anche se per sfruttare la panchetta posteriore (abbattibile con lo schema 50/50) è fondamentale che chi siede davanti non arretri troppo il sedile.

SU STRADA – La Opel Adam è un'auto dal carattere abbastanza particolare. Le dimensioni dell'auto caratterizzano il comportamento stradale: le carreggiate larghe, su un'auto di soli 3,70 metri, le conferiscono una buona impronta a terra, allo stesso modo del passo, che è ampio rispetto alla lunghezza globale della vettura. Così la tenuta di strada è sempre alta e la stabilità difficilmente viene meno, anche grazie all'ESP che vigila con attenzione. Sull'esemplare della nostra prova erano montati dei cerchi da 18 pollici, con pneumatici 225/35, in luogo di quelli previsti di serie, da 215/45 R17. Si tratta di una misura assolutamente eccessiva per il tipo di auto, che trova la sua ragione di esistere esclusivamente nel design. Con queste gomme “monstre” la Adam ha una reattività incredibile ai comandi dello sterzo, ma anche poca sensibilità e uno scarso feeling. La doppia impostazione elettronica del servosterzo aggiunge o diminuisce carico, ma non cambia sostanzialmente le cose. Inoltre, con la spalla così bassa, si avvertono moltissimo le imperfezioni della strada e si rischia di danneggiare il cerchio ogni volta che c'è una buca pronunciata. Anche il motore non convince del tutto, sebbene la colpa vada condivisa con il cambio a sole 5 marce. Il 1.4 ha la potenza nella parte alta del contagiri, ma i rapporti sono lunghi, per cui è difficile tenere il motore ai regimi giusti. Un cambio a 6 marce con una diversa scalatura avrebbe sicuramente giovato. Ottime notizie, invece, per quanto riguarda il comparto freni, con una risposta sempre pronta e potente.  

SICUREZZA –  La Opel Adam ha ottenuto le 4 stelle nel crash test Euro NCAP, riportando buoni punteggi globali: 87% protezione adulti, 72% protezione bambini, 65% protezione pedoni e 81% safety assist. I seggiolini di classe 2/3 non possono essere installati sui sedili posteriori. ESC e avvisatori per le cinture slacciate per tutti i posti sono disponibili di serie, così come il limitatore di velocità impostabile dal pilota. Di serie anche 6 airbag, i pretensionatori e limitatori di carico anteriori.

IN OFFICINA –  La Opel Adam nasce sulla prima generazione del pianale FGA Small (lo stesso di Fiat Grande Punto e Opel Corsa D) accorciato nel passo. L'avantreno è di tipo McPherson e il retrotreno ad assale torcente semirigido. L'impianto frenante prevede dischi autoventilanti all'anteriore e tamburi al posteriore;  lo sterzo è a cremagliera con servosterzo elettrico regolabile su due tarature. I motori, tutti benzina, appartengono alla famiglia “0”, sono accoppiato a un cambio manuale a 5 marce. In opzione, su tutte le motorizzazioni è disponibile il sistema Start/Stop.

PREZZI – Il listino della Opel Adam parte dai 11.900 € della versione 1.2 70 CV , per arrivare ai 15.900 € della Adam 1.4 100 CV GPL Tech Slam. La Opel Adam 1.4 100 CV Slam della nostra prova costa 15.750 €.

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