Mercato auto Europa: a giugno cresce del 14,8%

Mercato auto Europa: a giugno cresce del 14,8% Dopo la stasi di maggio

Dopo la stasi di maggio, l'auto mostra un guizzo con le immatricolazioni di giugno, positive in tutti i Paesi. Il record semestrale è del Regno Unito

16 Luglio 2015 - 03:07

È tempo di bilanci: il primo semestre del 2015 si chiude con indici positivi in praticamente tutta l'Europa, trainati anche da un calendario che a giugno ha restituito quel che si era preso a maggio.

SCRIPTA (QUESTA VOLTA) VOLANT – Le cifre sono fatte per essere registrate ma in quest'occasione lasciamole “volare” sulle ali della doppia cifra con il segno positivo. Il mercato europeo consolida infatti la sua ripresa anche a giugno, che si chiude con un +14,8% (leggi i dati di maggio 2015). La spinta principale viene dai 5 Major Market (Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito) ma anche i Paesi più piccoli hanno dato il loro contributo, tanto che si può dire come il 96% del mercato europeo sia cresciuto a doppia cifra nel mese di giugno. Il dato ha sicuramente beneficiato di un favorevole effetto calendario, dovuto ai due giorni lavorativi in più rispetto al mese precedente, ma registra indubbiamente anche il sentiment positivo che dura ormai da mesi. La conferma è nel dato cumulato del primo semestre, che si chiude con un + 8,2% per l'europa dei 28 + EFTA. Le immatricolazioni nel semestre arrivano a 7.414.958 unità, a fronte delle 6.853.139 di un anno fa, mentre nel mese di giugno le 1.413.911 auto vendute rappresentano un volume che, rispetto alle 1.232.068 del giugno 2014, registra la succitata crescita del 14,8%.

LA SPINTA DEI PAESI LATINI – Un grande contributo, come anticipato più sopra, viene da Francia, Italia e Spagna ed è proprio di quest'ultima che parla Romano Valente, Direttore Generale dell'UNRAE, l'Associazione delle Case automobilistiche estere. Valente apprezza “l'efficacia strategica del piano di rinnovamento del parco che, adottato ormai per l'ottava volta, sta contribuendo tangibilmente al rilancio del mercato, con un benefico ritorno per le casse dello Stato”. Il Plan Pive (si chiamano così gli incentivi della Spagna) numero 8 ha portato, dopo 5 anni, il 1° semestre a superare il mezzo milione di unità, cosa che non accadeva dal 2010: 555.222 unità e un + 22% rispetto alle 454.943 del 2014. Giugno ha contribuito a questi risultati con un + 23,5% (111.333 auto) rispetto allo scorso anno. L'Italia ha immatricolato 146.682 unità (il mercato italiano a giugno registra il + 14,3%) ma Valente avverte come questa positività derivi dall'effetto combinato del noleggio e delle importanti campagne promozionali rivolte ai privati. In ogni caso queste forze non sono infinite e sarebbe opportuna un'azione fiscale per favorire il ricambio di un parco molto anziano. La Francia registra 225.638 immatricolazioni, incrementando del 15% i propri volumi rispetto alle 196.233 unità dello scorso anno, e anche in questo caso i concessionari hanno intensificato le promozioni arrivando così a 1.017.493 immatricolazioni.

I CONTRIBUTI DI GERMANIA E REGNO UNITO – Sembrano le cronache da un altro Universo ma la Germania è riuscita a coniugare una bassa inflazione con 9 mesi di continui miglioramento dei livelli occupazionali, fattori che generano una robusta domanda interna e permettono di chiudere il mese di giugno con una crescita del 12,9%, immatricolando 313.539 unità (erano 277.614 nel giugno 2014). Complessivamente, nel primo semestre le vendite di automobili sono state 1.618.949, un dato che permette una crescita del 5,2% rispetto alle 1.538.268 dello stesso semestre del.2014. Un I° semestre da record si è poi registrato nel Regno Unito. Tra gennaio e giugno 2015, infatti, si sono vendute 1.376.889 auto nuove, il volume più alto mai raggiunto nei primi sei mesi dell'anno (il precedente era del 2004 con 1.376.565 unità), con un + 7% rispetto alle 1.287.265 del 2014. Giugno segna anche il record della quarantesima crescita consecutiva, con 257.817 unità che si traducono in un + 12,9% rispetto alle 228.291 unità del 2014. Due dati per finire: le auto a basso impatto ambientale crescono del +70,9% e le stime per tutto il 2015 sono di 2.580.000 unità, segnando un incremento superiore al 4% rispetto al totale del 2014.

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