Prosegue anche a giugno il ciclo positivo delle immatricolazioni in Italia, con FCA che continua a fare meglio del mercato e Jeep che vola
Quello del mese di giugno è il sesto incremento consecutivo a doppia cifra delle immatricolazioni: dopo il rallentamento registrato a maggio, giugno ha registrato una nuova accelerata, complice anche un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese del 2014.
GIÙ LA DEFLAZIONE, AUMENTA LA FIDUCIA – Il commento Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA, mette in luce sia le positività sia il terreno da recuperare rispetto agli anni precedenti: “L'indice dei prezzi al consumo, tornato positivo, e il graduale miglioramento del clima di fiducia di consumatori (109,5, 106 a maggio) e imprese (104,3 a maggio era 101,8), fanno sperare in un'ulteriore incremento delle vendite nei mesi a venire. Ricordiamo comunque che le vendite a giugno sono paragonabili a quelli del 1996 e che per raggiungere le dimensioni fisiologiche del mercato Italia, stimate in circa 1,8 milioni di nuove immatricolazioni, occorrerà ancora tempo, dato che il 2015 si chiuderà con volumi dell'ordine di 1,46 – 1,48 milioni di nuove auto”. Un altro indicatore importante, le vendite ai privati, continua a dare segnali positivi: nei primi cinque mesi del 2015, infatti, sono crescite del 13,3%, portando la quota corrispondente al 58,3% del totale.
ALIMENTAZIONI IN ALTALENA – Disaggregando i dati per tipo di alimentazione si rilevano molte piccole variazioni: le auto a benzina, per esempio, nel mese di giugno hanno avuto una quota del 30,8% (29,3% un anno fa e 31,5% nel maggio 2015) mentre le vetture diesel sono più stabili: 55,4% a giugno e 55,1% un anno fa). Le auto a GPL hanno avuto l'8,2% del mercato a giugno (9% un anno fa, 7,9% il mese scorso) mentre quelle a metano sono al 3,9%, contro il 3,7% di maggio e il 4,9% dell'anno scorso. Le ibride ed elettriche non decollano, confermando l'1,7% dell'anno scorso e risalendo dall'1,6% di maggio 2015. Il totale di giugno è di 146.682 immatricolazioni (leggi i dati del mercato Italia a maggio), in crescita del 14,3% rispetto allo stesso mese del 2014, mentre il cumulato del primo semestre 2015 ammonta a 872.951 unità, il 15,2% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Le marche nazionali hanno totalizzano nel mese 41.847 immatricolazioni, che corrispondono ad un +20,1%, una cifra che ha innalzato la loro quota di mercato fino al 28,5% contro il 27,2% di un anno fa.
GIOCO DI SQUADRA (E DI INCENTIVI) – FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizza 41.634 immatricolazioni a giugno, un +20% che è migliore del mercato e che probabilmente deriva anche dalla proroga dei suoi incentivi. Scomponendo il dato nelle performance dei singoli marchi si vede che Fiat fa un +12,6%, Alfa Romeo +17%, Lancia/Chrysler +22% e Jeep un mirabolante +309,2%, merito della Renegade il cui 4° posto assoluto a giugno fra i diesel (è sesta nel semestre) è probabilmente un record per una vettura off-road. In crescita anche Ferrari (+38,9%) e Maserati (+22,3%) mentre i dati cumulati del semestre vedono tutte le marche nazionali totalizzare 249.399 immatricolazioni (+17%), per uno share che sale al 28,6% dal 28,1% di un anno fa. La Top Ten conferma il “quintetto” delle piccole e medie del gruppo FCA – Fiat Panda e Punto, 500, 500L e Lancia Ypsilon – ai primi 5 posti a giugno, anche se con vari avvicendamenti passando dai dati del mese a quelli del semestre; inamovibili comunque dal primo e dal terzo gradino del podio la Panda e la Ypsilon. Il ranking di giugno vede la Golf al 6° posto, la Fiesta al 7° e poi a seguire Yaris, Polo e Clio mentre nel semestre la classifica è Golf, Clio, Fiesta, Polo e Yaris. Per le diesel il podio di giugno è 500L, Golf e 500X, con il successo di SUV e fuoristrada compatti consolidato da Renegade, Qashqai, e Captur; chiudono Punto, Panda, Clio e Fiesta.