Mercato auto Europa, a gennaio cresce del 6,2%

Mercato auto Europa, a gennaio cresce del 6,2% Nel mese di gennaio il mercato auto europeo è cresciuto del 6

Nel mese di gennaio il mercato auto europeo è cresciuto del 6,2%

17 Febbraio 2015 - 03:02

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell'Unione europea allargata e dell'EFTA1 a gennaio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.028.760 unità, in rialzo del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2014 (qui la situazione finale dello scorso anno).

IL COMMENTO DELL' ANFIA – “Il mercato europeo conferma e migliora la performance positiva registrata nell'ultimo mese del 2014, che aveva chiuso a +4,9% e totalizza diciassette chiusure mensili consecutive in crescita – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA – facendo sperare in un rialzo significativo anche in termini di volumi. Tutti i cinque maggiori mercati presentano un segno positivo e immatricolano il 68,9% del mercato totale con un incremento mensile che supera del 7,7%, quello dell'intera area UE 27+EFTA, totalizzando quasi 51.000 unità in più rispetto a gennaio 2014. Anche l'area UE 12 (i Paesi entrati nell'Unione a partire dal 2004) contribuiscono al rialzo complessivo, con immatricolazioni in aumento del 4,6% rispetto a gennaio 2014”

GERMANIA – Il mercato tedesco ha registrato 211.337 immatricolazioni a gennaio (+2,6%), con un notevole incremento degli ordini raccolti, circa il 16% in più rispetto a gennaio 2014. Un buon inizio d'anno, dunque, nonostante si sia avuto un giorno lavorativo in meno (20 giorni a gennaio 2015 contro 21 a gennaio 2014), che ha rallentato un po' la produzione e l'export, complice anche l'accelerazione e l'ottima chiusura del 2014. Le vendite ai privati, a gennaio, sono appena il 31,2% del totale immatricolato (qui parliamo delle differenze fiscali con l'Italia). Le nuove vetture diesel pesano per il 50,6% di tutto il mercato, mentre le vetture ad alimentazione alternativa raggiungono l'1,7%. Di queste, le vetture a gas vendute sono 1.036, le ibride 1.893 e le elettriche 659.

GRAN BRETAGNA – Il mercato inglese totalizza 164.856 immatricolazioni a gennaio (+6,7%), trentacinquesimo mese consecutivo in crescita. Si segnala, in particolare, l'incremento del 18,1% delle immatricolazioni di flotte, il più alto da dicembre 2013, che raggiungono il 54,4% di quota. Ancora più significativo il rialzo delle vendite di vetture ad alimentazione alternativa, a +60,8% con 4.598 unità, contro le 2.859 di un anno fa, e una quota di mercato del 2,8% (1,8% a gennaio 2014). Le vendite di auto a benzina, invece, aumentano dell'8,9% e conquistano il 47,7% del mercato.

FRANCIA – In Francia, a gennaio, si registrano 133.170 nuove immatricolazioni, il 6,2% in più rispetto allo stesso mese del 2014, nonostante gli effetti di calendario (21 giorni a gennaio 2015 contro 22 a gennaio 2014). In questo primo mese dell'anno, le immatricolazioni di veicoli elettrici (autovetture e veicoli commerciali leggeri) ammontano a 902, con un aumento del 54%. Anche il mercato dei veicoli ibridi si è lasciato alle spalle un mese incoraggiante, con un incremento delle vendite del 13% (4.277 unità), che ha in buona parte riguardato gli ibridi benzina-elettrico (+81% con 3.497 immatricolazioni).

SPAGNA – La Spagna totalizza 68.118 immatricolazioni a gennaio (+27,5%), diciassettesimo rialzo mensile consecutivo, con l'incremento percentuale più alto, per questo mese, degli ultimi 20 anni. Merito del Plan PIVE, che con la spinta alle immatricolazioni produce anche un immediato effetto sul gettito fiscale, specialmente in termini di IVA. Secondo l'Associazione spagnola dell'industria automotive ANFAC, nel 2014 lo Stato ha incassato quasi 3 miliardi di Euro di IVA, con un incremento del 20%. Le vendite ai privati crescono del 29,1%, totalizzando 40.990 unità, e rappresentano il 60,2% dell'intero mercato, mentre le vetture aziendali registrano un rialzo del 27,1% (18.477 unità). Il noleggio, infine, chiude il mese di gennaio a +32,8%, con 8.651 immatricolazioni. Secondo l'alimentazione, le vetture diesel rappresentano il 67,5% del mercato, quelle a benzina il 30,2% e le ibride sono il 2,2%.

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