
Al CES di Las Vegas GM mostra in anteprima la Bolt elettrica e lancia una frecciatina ad Elon Musk sulla sicurezza degli aggiornamenti "fai da te?
General Motors e Tesla Motors sono “ai ferri corti”, non solo per la diversità di vedute in merito all'utilizzo di alcune linee di condotta ma anche perché la prima ha mostrato al Ces di Las Vegas la sua nuova Bolt EV, considerata diretta concorrente della Model 3, rivale naturale dal listino simile e identica autonomia. La “lotta” tra le due si accenderà definitivamente nel 2017, quando i modelli andranno a pieno regime, ma intanto non scorre “buon sangue” tra le due e qualche scintilla inizia a dar vita a piccole fiamme. Dopo tutto, molti costruttori iniziano ad affacciarsi prepotentemente nel mercato dell'elettrico e Tesla vede intorno a sé aumentare la concorrenza.
NO AL “FAI DA TE” – Detta così sembra cosa da poco, in realtà quando qualche riga sopra parlavamo della diversità di vedute su alcune linee di condotta, ci riferivamo proprio agli aggiornamenti via web. Le ultime “frecciatine” sia General Motors che Tesla Motors se le sono scambiate a tal proposito, con la prima che ha dichiarato ufficialmente di non condividere e di non seguire la strada intrapresa da Elon Musk (che intanto ha presentato la nuova versione di Autopilot, leggi qui le caratteristiche) per questioni di maggior sicurezza. Così Mark Reuss, Capo dello sviluppo prodotto globale di GM, ha marcatamente snobbato sia la scelta tecnica della Casa californiana, sia il modo “propagandistico” con cui Tesla cerca di diffondere certe modalità. Inoltre al Ces di Las Vegas, proprio dalle parole di Reuss, si è scoperto che GM seguirà “un'architettura elettrica” diversa da quella di Tesla e che ogni sforzo è mirato allo sviluppo ottimale del sistema OnStar (leggi qui quali investimenti ha fatto GM per le auto del futuro). Elon Musk, dal canto suo, ha simbolicamente “alzato le spalle”, mettendo ancora una volta in evidenza l'importanza degli aggiornamenti “fai da te”, indicandoli anche come sistema utile al favoreggiamento della guida autonoma. La partita però si sposta dalle parole ai fatti, perché GM al Ces ha messo in mostra la nuova Chevrolet Bolt (foto sotto), ennesima arma di contrasto a Tesla, che su questo “segmento elettrico” fra poco presenterà la Model 3.
LA TESLA NON E' PIU' SOLA – Adesso Elon Musk (che nel frattempo ha “stuzzicato” anche la Volkswagen, leggi qui cosa ha detto!) vede intorno a sé tanta concorrenza, che fino a qualche mese fa era molto più debole ma che ora sembra vigorosamente rinforzata e pronta a dar vita a una “battaglia” elettrificata devota alla conquista del mercato. Per rimanere in tema, la nuova Bolt EV darà filo da torcere alla prossima Model 3, modello con cui Musk prevede larga diffusione del suo marchio. GM ha fatto le cose “per bene”, perché a questo nuovo modello non manca nulla: tanta tecnologia avanzata, prezzo in linea con le aspettative (30 mila dollari, circa 27.800 Euro al cambio attuale) e un'autonomia di 320 km, più che sufficiente per un suo utilizzo quotidiano. La Bolt porta con sé tutta l'esperienza maturata da GM con la Volt e la Spark e sarà prodotta nella fabbrica di Orion a partire dalla fine dell'anno, quando cioè la Tesla Model 3 dovrebbe essere stata già acquistata. Il confronto perciò sarà tutto proiettato nel 2017, ma intanto GM fa notare la sua grandezza, in merito ai numeri di vendita, alle capacità produttive e alla differenziazione della gamma rispetto alla realtà più piccola di Tesla (ennesima “frecciatina”).
LE CARATTERISTICHE DELLA BOLT EV – Esternamente non si discosta molto dalla concept vista già; conserva dimensioni compatte e porta in dotazione un bagagliaio di 478 litri. Per quanto riguarda i dettagli tecnici, per ora si sa che le batterie (piatte e collocate sotto il pianale) saranno ricaricabili fino all'80% della capacità nel giro di un'ora, mentre per quanto riguarda le prestazioni, in GM assicurano che la Bolt EV è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 7 secondi. Internamente si nota uno schermo touch screen centrale da 10,2″, che ospita l'infotainment Chevrolet MyLink (ridisegnato per essere personalizzabile), mentre il sistema di navigazione è in grado di visualizzare tutte le stazioni di ricarica nei paraggi, calcolando in automatico i percorsi più adatti per risparmiare la batteria basandosi sullo stile di guida, l'ora, il meteo e le condizioni stradali. Altro elemento interessante è la Surround Vision, ovvero una visuale dall'alto dell'auto molto utile durante i parcheggi o mentre si viaggia in città a bassa velocità. Secondo Mary Barra, nominata da poco Presidente del consiglio di amministrazione della General Motors, la Bolt rappresenta la “prima elettrica per le masse”, ma a questo Elon Musk non ha replicato. Attendiamo con fiducia!