
"Driving Skills For Life?. Fare "selfie? o controllare internet mentre si guida è letale, Ford lo dimostra soprattutto ai giovani neopatentati
L'Europa registra un impegno sempre più forte di Ford per portare nel Vecchio Continente le sessioni del “Driving Skills For Life”.Quest'anno il programma “DSFL” raggiungerà 11 paesi europei e nellesessioni saranno coinvolti 5.000 giovani (600 in Italia), che si aggiungeranno ai 6.100 che hanno già seguito i corsi europei con un riscontro personale più che positivo. Ci sono dei dati che guidano le motivazioni di Ford ad alimentare gli investimenti nel programma “DSFL”: Un selfie toglie 14 secondi di attenzione alla guida mentre controllare i social network dal proprio smartphone impegna addirittura 20 secondi. Peggio dei circa 6 secondi che una volta si impiegavano per controllarsi i capelli allo specchietto.
FINALITA' E INVESTIMENTI – Con l'edizione 2015 (che prevede un successo pari a quella del 2014, a cui noi abbiamo partecipato) l'investimento totale che Ford ha destinato negli ultimi 3 anni per portare in Europa le sessioni del “DSFL”, è cresciuto a 6,7 milioni di euro. Lo scopo è quello diaiutare i giovani guidatori a imparare a riconoscere e a prevenire le situazioni di rischio e di pericolo. Inoltre, gli istruttori Ford insegnano a gestire l'auto in situazioni di emergenza, valutare correttamente gli spazi, controllare la velocità ed evitare le distrazioni. I ragazzi possono anche verificare di persona, in ambiente sicuro e controllato, l'impatto negativo dell'utilizzo del cellulare al volante e le conseguenze dello stato di ebbrezza, grazie a una speciale tuta (la Drink DrivingSuit) che ne simula gli effetti.
LA MODA DEL SELFIE – Un recente studio della Ford ha rivelato che 1 giovane europeo su 4 (dato italiano allineato alla media), scatta “selfie” e accede ai social network mentre è alla guida. A tal proposito, l'edizione 2015 del “DSFL” prevede un innovativo modulo con un focus specifico sui rischi causati dall'utilizzo dello smartphone e dall'accesso ai social media durante la guida.È stato per questo presentato il panel #NoScrollingWhileDriving, al quale sono intervenuti i protagonisti del mondo digital e social. Salvatore Ippolito, Country manager di Twitter Italia,ha osservato: “Possiamo stimolare l'utilizzo dei social media in maniera virtuosa. La mano che noi di Twitter possiamo dare è quindi quella sul prima e sul dopo, cioè educare all'utilizzo dei social media con la costruzione di storie positive attraverso determinati hashtag del tipo #NoScrollingWhileDriving”.
IL CELLULARE CONOSCERA' I RISCHI – L'ad di Yahoo! Italia, Lorenzo Montagna, ha ammesso che “il problema esiste, da una nostra ricerca la sicurezza è il quinto elemento di scelta in un'autovettura e la concezione della tecnologia è ancora qualcosa che manca perché l'utente se la porta attraverso il telefonino. Il problema non è però il telefonino ma l'elemento di distrazione che ne deriva. È giusto che l'utente utilizzi il telefonino, non quando l'utilizzo diventa un elemento di distrazione relativo all'intrattenimento”. Christina Lundari, capo della Divisione Advertising & Online di Microsoft ha rivelato che “lavoriamo verso un uso delle soluzioni tecnologiche attraverso interfacce naturali. Un esempio è il software Cortana, che entrerà in Italia con il lancio di Windows 10 e che permetterà di dialogare attraverso il machine learning senza doversi distrarre mentre si è al volante. Ma certo, se chiedo oggi a Cortana di farmi un selfie non me lo fa!”.