Dieselgate Volkswagen: quali rischi sull'auto usata?

Dieselgate Volkswagen: quali rischi sull'auto usata? A sei mesi dall'esplosione dello scandalo dieselgate

A sei mesi dall'esplosione dello scandalo dieselgate, cosa rischia chi acquista un'auto Volkswagen usata?

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2 Marzo 2016 - 11:03

Sono trascorsi già sei mesi dallo scandalo Dieselgate, che ha coinvolto una delle case automobilistiche più importanti del settore nel settembre del 2015, facendo capitolare i manager dell'azienda, e tremare migliaia di automobilisti che si sono ritrovati al volante di auto non più idonee secondo i parametri stabiliti e quindi a rischio di ritiro, riparazioni o, nel peggiore dei casi, rottamazioni dell'auto. Ma questi ultimi si sono potuti tranquillizzare subito, una volta saputo che i pezzi delle auto incriminate del colosso di Wofsburg sarebbero stati sostituiti in tempi brevi e a costo zero. Ma qual è lo stato attuale dell'affaire Volkswagen?

L'ACCUSA DAGLI USA – A settembre il gruppo Volkswagen è stato accusato dalla EPA (Environmental Protection Agency) di aver truccato il software dei motori diesel, così da diminuire fortemente le emissioni in sede di omologazione. Trascorsi sei mesi, ci si domanda oggi come si sia risolta la questione, sempre che si sia risolta, ovviamente. Ma il caso a quanto sembra è ancora ben aperto, considerato che il giudice federale Charles Brezer di San Francisco ha recentemente imposto un ultimatum alla VW, affermando che il problema è ancora tutt'altro che concluso. L'azienda, dal canto suo, ha affermato di risolvere il problema il prossimo 24 marzo, chiudendo questa vicenda che vede ancora oltre 600mila vetture non idonee in giro per le strade statunitensi.

COSA E' CAMBIATO NEL MONDO? – Il Dieselgate ovviamente ha avuto pesanti ripercussioni sui profitti della VW, che nel 2015 non ha così raggiunto l'agognato target dei 10 milioni, e per la prima volta dal 2002 ha visto le vendite diminuire rispetto all'anno precedente. Ma il dato curioso è che le vendite non sono diminuite tanto sui paesi investiti dal caso Dieselgate, quanto su paesi extra-europei ed americani che non sono stati toccati dallo scandalo, ossia Russia, Brasile e Cina. Questo perché comunque il mercato auto in Europa (così come anche quello a stelle e strisce) è cresciuto, trascinando con sé anche l'azienda di Wolfsburg; come è immaginabile, tuttavia, il gruppo VW è cresciuto meno rispetto alla media del mercato. Il tonfo di VW nei paesi emergenti sembrerebbe invece essere dovuto ad una scarsa capacità di adattamento di offerta e di “errori”, come ad esempio il ritardo del lancio di modelli low-cost di SUV e crossover. Ma in casa VW c'è fiducia, e ci si prepara per il piano “Strategy 2025”, visto come il definitivo rilancio del gruppo a livello globale.

QUALI RISCHI PER GLI AUTOMOBILISTI? – E tutti gli automobilisti in possesso di una VW o che desiderano acquistarne una? I rivenditori affermano che nulla è cambiato dal punto di vista dell'efficienza delle auto, e che comunque ogni questione legata al Dieselgate è stata e viene affrontata in prima linea dalla casa produttrice, senza che il proprietario ne venga assolutamente coinvolto. Non ci sono state e non ci saranno comunque multe o problemi per i proprietari di queste auto che, ovviamente ignari, hanno continuato a circolare nelle strade delle città inconsapevoli di essere “non a norma”. L'unico inconveniente, in cui già molti automobilisti sono incorsi, è stata una raccomandata che invita a recarsi in officina per fare l'aggiornamento. In tal caso basta rivolgersi alla rete VW per verificare se l'auto deve essere aggiornata, e prenotare l'intervento di circa mezzora, che prevede il solo aggiornamento della centralina. Ciò potrebbe ovviamente capitare anche a chi acquista una VW usata ma, considerata la possibilità di ottenere un controllo del veicolo, magari si può approfittare per richiedere anche un controllo completo dell'auto, così da rimettersi in marcia più sicuri di prima. Le VW hanno la pelle dura, e la rottamazione non è contemplata prima di una lunga, lunghissima, vita sempre “on the road”.

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