Cruise Control Adattivo: il 75% dei conducenti non si fida nelle curve Il Cruise Control Adattivo dà poca fiducia nelle curve: l’indagine USA rivela cosa succede quando i conducenti utilizzano i sistemi di assistenza alla guida

Cruise Control Adattivo: il 75% dei conducenti non si fida nelle curve

Il Cruise Control Adattivo dà poca fiducia nelle curve: l’indagine USA rivela cosa succede quando i conducenti utilizzano i sistemi di assistenza alla guida

5 Luglio 2021 - 09:07

Il Cruise Control Adattivo (ACC) ha contribuito a rendere le auto più sicure e confortevoli da guidare. Secondo un’indagine dell’Istituto per la sicurezza stradale IIHS, però la maggior parte degli automobilisti non si fida del Cruise Control in curva. Quasi 3 conducenti su 4 infatti hanno disabilitato l’assistenza alla guida (consapevolmente o senza accorgersene) prendendo il controllo dell’auto. Questa tendenza secondo gli studiosi è tanto maggiore quanto più le curve sono strette.

IL FUNZIONAMENTO DEL CRUISE CONTROL

Il funzionamento del Cruise Control è generalmente associato alla guida autostradale, e questo è corretto (su alcuni modelli funziona anche a velocità extraurbane). In base al livello di automazione il Cruise Control però è in grado anche di regolare la velocità impostata in modo “intelligente” e attivo. Grazie a un radar, vari sensori e alla telecamera anteriore, il Cruise Control Adattivo può gestire la distanza di sicurezza dal veicolo davanti e mantenere l’auto in carreggiata (se abbinato al Lane Keeping Aid). La maggior parte degli automobilisti coinvolti in uno studio dell’Insurance Institute for Highway Safety però continua ad utilizzare il Cruise Control nella versione più intelligente come se fosse un Cruise Control standard. Secondo i ricercatori i conducenti non si fidano dell’ACC quando l’auto percorre le curve come sulla strada rettilinea.

L’INDAGINE IIHS SUL CRUISE CONTROL ADATTIVO

L’IIHS ha analizzato i dati raccolti dall’Advanced Vehicle Technology Consortium del Massachusetts Institute of Technology nei test con 39 candidati. I conducenti hanno guidato per 1 mese una Range Rover Evoque e una Volvo S90 entrambe con ACC e Assistente al mantenimento della corsia. Durante i test è stato scoperto che nell’affrontare le curve con raggio inferiore a 700 metri, aumentava la probabilità che il conducente disabilitasse l’ACC (72% su Land Rover, 66% su Volvo). “Il fatto che il Pilot Assist fosse spesso inattivo sulle curve più strette è un’importante limitazione, dal momento che il mantenimento della corsia può aiutare a prevenire incidenti più probabili nelle curve che sui rettilinei”, afferma Wen Hu, ingegnere dell’IIHS.

QUANDO SI DISATTIVA IL CRUISE CONTROL

Come spiega anche l’IIHS l’assistente al mantenimento della corsia si disattiva automaticamente quando il conducente si oppone al movimento automatico del volante, utilizza l’indicatore di direzione, o quando i sensori del sistema non sono in grado di rilevare le strisce della carreggiata sulla strada. L’ACC invece si disattiva quando il conducente aziona semplicemente i freni. Un riflesso incondizionato prima di entrare in curva anche se la velocità magari è adeguata. Ecco perché, secondo l’IIHS è necessaria un’ulteriore indagine  sulla disattivazione automatica di ACC e KLA. “Le strade piene di curve possono rappresentare una sfida per le funzioni avanzate di assistenza alla guida come il cruise control adattivo e la guida semi-autonoma, limitando i loro potenziali vantaggi in termini di sicurezza”, afferma Hu.

Commenta con la tua opinione

X