
Ecco alcuni consigli per scegliere ed utilizzare al meglio i vantaggi delle auto a quattro ruote motrici
Chi acquista un Suv, un crossover o un fuoristrada generalmente lo fa per tendenza, altri per la comodità offerta dalla guida alta, altri ancora perché si sentono sicuri di guidare un'automobile con la trazione integrale. Intorno alla scelta della trazione integrale deve esserci però la consapevolezza delle caratteristiche che si hanno a disposizione, pertanto, se veramente si ritiene necessario guidare un'automobile integrale, allora prima dell'acquisto vanno considerati vari aspetti, come il peso, la potenza e la coppia, la trasmissione, il giusto pneumatico e soprattutto bisogna essere consapevoli dei propri reali bisogni, che sono la guida per il migliore acquisto. Il TCS (Touring Club Svizzero), grazie ad una comparazione tra più modelli, ha messo in risalto tutti questi aspetti.
UN ESEMPIO, TRA POCHI – Il Tcs ha aperto questo test mettendo a confronto tre automobili: la nuova Mazda CX-3, la nota Peugeot 4008 e una Volkswagen Golf con trazione integrale. L'esame teneva in considerazione i seguenti parametri: carrozzeria, offerta di spazio interno, abitacolo, comfort, rapporto prezzo-prestazioni, caratteristiche stradali, motore-trazione, consumi e sicurezza. Tutti e tre i modelli in prova sono stati guidati mettendo “sotto stress” la trazione integrale su fondo asfaltato, sterrato, sulla neve e sul ghiaccio. Alla fine del test, il Tcs ha tirato le somme: la Peugeot ha convinto per l'alto baricentro e la trasmissione integrale regolabile, qualità apprezzate in particolare su alcuni terreni; la Mazda, grazie a un baricentro più basso e agli pneumatici sportivi, è risultata più agevole su strada asfaltata e ha ottenuto il miglior risultato nel “test dell'alce” (mentre tutti si aspettavano fosse la Golf la migliore in questa prova). Nelle prove di trazione invece la VW Golf ha sorpreso, poiché è riuscita a trainare il rimorchio più pesante tra i tre veicoli sottoposti al test. Infine, bisogna tenere in considerazione che la trazione integrale può invece influire negativamente sullo spazio sfruttabile del portabagagli e sui consumi, rispetto a una vettura a due ruote motrici.
VALIDI CONSIGLI – La prova con i tre modelli dimostra che, a due o quattro ruote motrici, ogni automobile ha delle caratteristiche particolari che la distinguono di più in alcune circostanze e meno in altre. Ad ogni modo, quando si guida un veicolo a trazione integrale, si può tener conto di quanto raccomanda il perito automobilistico del TCS, Herbert Meier: “una trazione integrale è più efficiente rispetto a quella a due ruote motrici; ha effetti positivi nell'accelerazione, ma non offre alcun vantaggio nella frenata. Le vetture 4×4, grazie alla trazione, sono molto maneggevoli, ma i loro conducenti non devono dimenticare le leggi della fisica, in particolare sulla neve e sul ghiaccio”. Se si devono montare le catene da neve su un veicolo 4×4, occorre avere con sé almeno due coppie di catene, da montare sull'asse anteriore e sull'asse posteriore; infine, l'impiego di un veicolo a trazione integrale in condizioni di off road dipende non soltanto dalla trazione, ma anche e soprattutto dall'altezza del veicolo dal suolo.
CAMBIANO ANCHE NEL TRAINO – Trazione a parte, va ricordato che Suv e fuoristrada sono da sempre associati a una buona capacità di traino, ma, anche qui, bisogna rimanere con i piedi per terra, perché nella fase di traino incidono diversi fattori che danno più o meno possibilità di traino alle vetture, quindi ogni veicolo va esaminato individualmente. Nel traino la potenza gioca un ruolo secondario, conta molto la coppia, relazionata alla massa del veicolo che si guida. Anche la trasmissione è importante; di solito si privilegia quella automatica, che facilita le manovre, ma può capitare che delle versioni con cambio manuale abbiano un peso rimorchiabile maggiore. Va infine precisato che le ibride sono meno adatte per il traino, un esempio è la versione ibrida della Cadillac Escalade, che regala 1000 kg al modello termico. Il messaggio è il seguente: l'acquirente deve studiare scrupolosamente le schede tecniche prima di scegliere il veicolo da traino più robusto. Inoltre, ogni situazione è a sé, nel senso che bisogna sempre tener conto delle condizioni meteo e del suolo su cui si sta trainando, per questo motivo è giusto sottolineare che bisogna essere equipaggiati anche con gli pneumatici adeguati (qui il test Tcs sugli pneumatici invernali 2015-2016). Guardate quanta differenza esiste tra un equipaggiamento estivo e uno invernale!
LA TOP TEN – Per concludere, il Tcs ha provato i dieci modelli 4×4 più venduti, che si differenziano tra loro per dimensioni e caratteristiche (prestazioni, carico rimorchiabile e prezzo). Tra questi figurano: la VW Tiguan 4MOTION, la Skoda Octavia Combi 4×4, la Bmw X3 xDrive, la Suzuki SX4 (sostituita poi dalla S-Cross 4×4), la Subaru XV, la Ford Kuga 4WD, l'Audi Q3 quattro, la Bmw X1 xDrive, la Mazda CX-5 4WD e l'Audi A4 Avant quattro. Si tratta di modelli molto affidabili; diversi tra loro, in comune hanno la trazione integrale. Suv e station wagon, in particolare 4×4 e diesel, registrano una minore svalutazione della media delle automobili, in quanto l'interesse sul mercato dell'usato è più elevato. La Skoda Octavia e la Audi A4 Avant sono le uniche station wagon ad essere vendute bene anche dopo l'avvento dei Suv, tra i quali, in classifica, tre sono giapponesi. Rimane il fatto che a determinare la scelta dell'acquisto è sempre il buon rapporto qualità (generale)-prezzo, ma per chi ha necessità particolari, il consiglio è quello di non soffermarsi a questo aspetto, piuttosto di approfondirlo in relazione alle caratteristiche tecniche del veicolo.