
Quali sanzioni ci sono per i cittadini stranieri che guidano in Italia senza patente conseguita nel Paese d'appartenenza, ad esempio i turisti?
Sanzionare la violazione di guida senza patente a un automobilista italiano è piuttosto facile: basta, a seconda dei casi, seguire le disposizioni dettate dagli articoli 180 (patente dimenticata), 126 (patente scaduta) e 116 (patente mai conseguita). Qualche difficoltà in più potrebbe sorgere se l’infrazione è commessa da un cittadino straniero, di uno Stato UE o extra-UE, ad esempio un turista, che circola sul territorio italiano privo del documento di guida conseguito nel Paese di appartenenza. In un’ipotesi del genere le procedure sarebbero le stesse? Scopriamo se ci sono sanzioni specifiche per i cittadini stranieri senza patente.
SANZIONI PER AUTOMOBILISTI CON PATENTE ESTERA CHE COMMETTONO INFRAZIONI IN ITALIA
Diciamo subito che i conducenti muniti di patenti di guida o di permesso internazionale rilasciati da uno Stato estero sono tenuti all’osservanza di tutte le prescrizioni e le norme di comportamento stabilite nel Codice della Strada italiano, e per gli stessi si applicano le sanzioni previste per i titolari di patente italiana.
I trasgressori stranieri, fermati al momento dell’infrazione dagli organi di polizia, possono pagare la multa in misura ridotta all’agente accertatore che rilascia apposita ricevuta. Se non si paga subito, occorre versare all’agente accertatore una cauzione (pari alla metà dell’importo massimo previsto dal Codice della Strada, o al minimo dell’importo in caso di veicoli provenienti da Paesi UE aderenti allo Spazio Economico Europeo) che viene annotata nel verbale redatto dall’agente e rilasciato al trasgressore. Se non si paga la cauzione, il veicolo non può circolare fino al pagamento delle somme previste perché si dispone il fermo amministrativo per un periodo non superiore a 60 giorni, con conseguente affidamento del veicolo a un custode.
Le autorità italiane registrano i dati dei trasgressori stranieri. I guidatori che hanno commesso in un anno violazioni per un totale di 20 punti non possono guidare in Italia per due anni; se le violazioni per un totale di 20 punti si commettono nell’arco dei due anni, non si può guidare in Italia per un anno. Se il totale di 20 punti si raggiunge in periodo che va da due ai tre anni, il divieto di guidare in Italia è di 6 mesi.
CITTADINI STRANIERI CHE GUIDANO IN ITALIA SENZA PATENTE CONSEGUITA ALL’ESTERO
Quella appena descritte sono le regole generali, vediamo adesso l’ipotesi specifica di conducenti stranieri che guidano in Italia senza la patente conseguita nella propria nazione. Ci viene in soccorso una circolare del Ministero dell’Interno datata 13/11/2017 che tratta proprio il caso di cittadini stranieri appartenente all’Unione Europea o a uno Stato extracomunitario con patente non al seguito.
Poiché l’articolo 180 CdS non opera alcuna distinzione tra conducenti titolari di patenti italiane e di permessi di guida rilasciati da Stati esteri, si deve ritenere che la prescrizione del comma 1, secondo cui il conducente di un veicolo a motore per poter circolare deve avere con sé la patente di guida, valga sia per i titolari di patenti italiane che estere. Lc due principali Convenzioni internazionali in materia di circolazione stradale (Vienna 1968 e Ginevra 1949) nulla aggiungono a riguardo.
Ciò premesso, a un cittadino straniero, sia esso comunitario che extracomunitario, che guida un veicolo a motore momentaneamente privo della patente di guida, perché se l’è semplicemente dimenticata, deve applicarsi la
sanzione da 42 a 173 euro con l’obbligo di presentarsi, entro i termini comunicatigli dall’agente accertatore, presso il competente comando di polizia locale o stradale al fine di mostrare l’effettivo possesso del documento. Se non lo fa, qualora risulti impossibile verificare attraverso pubblici registri o altri sistemi se il documento esista o meno, si procede direttamente alla contestazione dell’art. 116 per guida senza aver conseguito la corrispondente patente di guida (o perché revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti fisici e psichici), punita con la pesantissima ammenda da 2.257 euro a 9.032 euro + fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
Tuttavia la circolare specifica che se fin da subito si abbiano sufficienti elementi (da riportare nel verbale) per ritenere che il conducente sia privo della patente di guida perché mai conseguita o perché revocata, è possibile contestare immediatamente l’articolo 116.
In ultima ipotesi, il cittadino straniero che guida in Italia con patente estera scaduta è soggetto alle stesse sanzioni per i conducenti italiani, ossia multa da 158 a 638 euro e ritiro della patente. Per rientrare velocemente in possesso della patente ritirata bisogna pagare la contravvenzione e procedere con il rinnovo entro 10 giorni dall’accertamento dell’infrazione.