Autostrada: i limiti di velocità in assenza di segnaletica L’Olanda dà un taglio ai limiti di velocità in autostrada: perché il limite di 100 km/h è importante sulla più densa rete autostradale del mondo

Autostrada: i limiti di velocità in assenza di segnaletica

Quando si viaggia in autostrada i limiti di velocità sono gli stessi anche in assenza di segnaletica? La Corte di Cassazione è intervenuta per precisare la normativa

5 Novembre 2019 - 12:11

Quando si guida in autostrada i limiti di velocità si devono sempre rispettare, anche in assenza di apposita segnaletica. Ma quali sono questi limiti? Secondo l’orientamento dettato da una non troppo lontana sentenza della Corte di Cassazione (la 26393/2017), se l’ente proprietario dell’autostrada non ha provveduto a specificare la soglia consentita in un determinato tratto, si applicano i limiti minimi e massimi previsti dalla legge. Una precisazione apparentemente superflua (è ovvio che la mancanza dei segnali non autorizza di certo a sfrecciare a 200 km/h) ma in realtà necessaria per determinare l’effettivo limite massimo.

AUTOSTRADE E LIMITI DI VELOCITÀ: IL CODICE DELLA STRADA

Ai sensi dell’articolo 142 comma 1 del Codice della Stradala velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade”. Tuttavia sempre il medesimo comma stabilisce che “sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia […] gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato”. Basandosi su questa doppia lettura, un automobilista che aveva spinto il piede sull’acceleratore fino a raggiungere la velocità di 159 km/h, e per questo multato di una somma compresa da 168 a 674 euro per aver superato di oltre 10 km/h e non oltre 40 km/h il limite massimo (art. 142 CdS comma 8), si era rivolto alla Suprema Corte chiedendo la riduzione della sanzione.

Autostrada limiti di velocità

LIMITE MASSIMO IN AUTOSTRADA: 130 O 150 KM/H?

A suo parere, infatti, nella fattispecie si sarebbe dovuto applicare il comma 7 dell’art. 142, secondo cui chi supera il limite di velocità di non oltre 10 km/h paga solo la sanzione ridotta da 41 a 168 euro. La sua tesi era ben chiara: poiché il CdS contempla, a certe condizioni, la possibilità di viaggiare in autostrada a 150 km/h, e dato che sul tratto interessato non erano stati segnalati i limiti minimi e massimi di velocità, e che comunque quel tratto rientrava come caratteristiche tra quelli percorribili a 150 km/h, sarebbe stato più giusto multarlo con la sanzione ridotta per aver superato di soli 9 km/h (159 vs 150) il limite massimo virtualmente consentito.

LIMITI IN AUTOSTRADA: SENZA SEGNALETICA LA VELOCITÀ MASSIMA È SEMPRE 130 KM/H

La Corte di Cassazione ha però rigettato la tesi dell’automobilista ricorrente, precisando che gli enti proprietari di strade e autostrade hanno sì facoltà discrezionale di fissare limiti di velocità minimi e massimi diversi da quelli stabiliti con carattere generale dall’art. 142 del CdS, ma solo provvedendo alla relativa segnalazione. E che l’eventuale aumento del limite massimo da 130 a 150 km/h in autostrada non può mai essere lasciato alla ‘libera interpretazione’ dei conducenti, essendo in gioco la sicurezza della circolazione e la tutela della vita umana. In definitiva, quindi, il limite massimo di velocità in autostrada in assenza di specifica segnaletica è sempre quello previsto per legge, ovvero 130 km/h.

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