Cellulare al volante: arriva il textalyzer contro la guida distratta

Cellulare al volante: arriva il textalyzer contro la guida distratta Sarà in dotazione alla Polizia USA uno strumento in grado di capire se prima di un incidente il guidatore era distratto dal cellulare

Sarà in dotazione alla Polizia USA uno strumento in grado di capire se prima di un incidente il guidatore era distratto dal cellulare

13 Aprile 2016 - 09:04

Potrebbe arrivare a New York un software che permetta di analizzare i dispositivi mobili di chi è stato causa di un incidente. Il progetto è della società israeliana Cellebrite è di ridurre il numero di morti e feriti causati dalla distrazione di chi è seduto al posto di guida, ma potrebbero non tardare ad arrivare proteste sulla protezione dei dati personali.

IL SOFTWARE Textalyzer sarà un programma in forza alla polizia di New York, qualora dovesse passare la legge che permetterà di analizzare i dispositivi mobili – smartphone, tablet e simili – degli automobilisti coinvolti in un incidente, che sarà in grado di valutare se e quando il dispositivo stesso è stato utilizzato prima dell'incidente. Nel rispetto della privacy il programma non sarà in grado né di leggere i contatti con i quali si è interagito né i messaggi scritti, anche se le bufere in merito alla protezione dei dati personali potrebbero non tardare ad arrivare, ma si limiterà a valutare il periodo di funzionamento e confrontarlo con l'orario dell'incidente. In questo modo sarà possibile valutare la distrazione dell'automobilista così come un esame del sangue fa con le tracce di alcool o droga.

LA LEGGE In un periodo storico nel quale gli smartphone sono diventati una sorta di estensione della persona, il loro utilizzo alla guida comincia a destare serie preoccupazioni e nefaste conseguenze (leggi quanti automobilisti si fanno i selfie alla guida e la stima degli incidenti causati dall'uso del cellulare alla guida). Le legge proposta dal senatore Terrence Murphy e da Felix Ortiz non ci coglie impreparati, considerando la volontà dei governi di fare prevenzione per un tema così caldo: la polizia potrà avere la facoltà di cercare qualsiasi dispositivo mobile da analizzare sulla scena dell'incidente, e qualora il conducente dovesse rifiutarsi di collaborare e cedere lo smartphone la sua patente sarà immediatamente prima sospesa e poi revocata. L'analisi sarà poi portata avanti con il software di Cellebrite, Textalyzer. La proposta di legge è stata poi supportata dal gruppo Distracted Operators Risk Casualties, fondato da genitori di bambini uccisi da automobilisti distratti al volante.

L'AZIENDA L'israeliana Cellebrite, nei panni del suo CEO Jim Grady, ha dichiarato che “guardiamo avanti per supportare Dorcs e l'irrigidimento delle leggi – sia a New York che in tutta la nazione – per frenare gli automobilisti distratti alla guida”. In caso di approvazione del piano sia Cellebrite sia altre aziende al lavoro su progetti simili dovranno presentare un'offerta per accaparrarsi la fornitura.

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