
Rivelate alcune indiscrezioni sul più grande carsharing d'Europa nato dall'unione di car2go (Daimler) e DriveNow (BMW)
Mercedes-Benz e BMW rompono gli indugi e decidono di passare dalle parole ai fatti. I due marchi teutonici si alleano nel settore del carsharing e promettono di dare vita al gruppo più grande attivo in Europa. Dalla fusione degli attuali Car2go e DriveNow, rispettivamente offerti da Daimler e BMW, è pronto a sorgere Jurbey. Il nuovo colosso della mobilità condivisa porta già nel nome un chiaro rimando al termine inglese “journey”. Insomma il viaggio nella mission del nuovo brand ma anche l'attenzione allo sviluppo di soluzioni specifiche che possano sbloccare il traffico nei centri delle grandi capitali europee sempre più ostaggio dello smog. La nuova sede della società è in corso di allestimento nella capitale tedesca Berlino. Diamo uno sguardo alle sinergie che i due marchi hanno scelto di affinare nel settore della mobilità.
UNA CASA COMUNE BMW e Daimler rompono gli indugi e si apprestano a lanciare un servizio comune di carsharing. Jurbey, questo il nome della nuova società, rappresenterà una sintesi dell'offerta messa in piedi dai due colossi tedeschi dell'automotive nel settore della mobilità condivisa. Dal canto loro Daimler e BMW non hanno voluto commentare la notizia apparsa sul sito web automotive The Drive. Non sembra comunque strano che le due case automobilistiche premium tedesche abbiano scelto di lavorare insieme. Già lo scorso anno avevano svelato i piani per unire le loro attività di car sharing per riuscire a competere meglio con aziende di successo nel settore come Uber negli Stati Uniti e Didi Chuxing in Cina. I termini del loro accordo, ancora strettamente riservati, comprenderebbero una fusione delle società Car2Go e DriveNow, nonché la gestione consivisa dei servizi di ride-ride, parcheggio e di ricarica. Dal canto loro Daimler e BMW deterranno una partecipazione del 50% ciascuno nella joint venture. Le due società dovrebbero presentare la nuova joint venture per i servizi di mobilità alla fine di febbraio (Leggi il carsharing frena la vendita di auto nuove in Italia).
IDENTITA' UNITARIA Il “Jurbey” sarebbe stato registrato ad agosto dallo studio legale Cornelius Bartenbach Haesemann & Partner. Il nuovo soggetto, oltre al noleggio delle auto, dovrebbe fornire spazi di parcheggio per veicoli ed occuparsi anche di distribuire energia elettrica per la ricarica. Oltre a ciò sono previsti servizi assicurativi, erogazione di prestiti e servizi di finanziamento del credito, lavaggio, pulizia, manutenzione e riparazione di veicoli, ricarica di veicoli elettrici e batterie per auto. Daimler e BMW hanno annunciato che la nuova joint venture avrà sede a Berlino e ai dipendenti europei di Car2go e DriveNow è stato preannunciato, secondo quanto riporta The Drive, che dovranno trasferirsi nella capitale tedesca. Gli uffici di Stoccarda e Monaco di Baviera delle due società interessate dalla fusione, che dovevano inizialmente rimanere aperti come “uffici satellite”, sembra che verranno chiusi a favore del consolidamento nel nuovo mega ufficio di Berlino (Leggi entro la primavera 2019 arriverà il carsharing di Volvo).
OPERAZIONE GLOBALE Il 7 novembre del 2018 la Commissione europea ha approvato la fusione dei servizi di mobilità Daimler e BMW. In quella sede il nulla osta è stato fornito relativamente a cinque aree di business; servizi di car sharing free-floating, tramite DriveNow e Car2go, gestione di piattaforme di supporto come mytaxi, servizi di parcheggio, servizi di ricarica e altri servizi collaterlai alla mobilità. Questi piani hanno causato una certa costernazione all'interno dei vari sottomarchi della mobilità Daimler e BMW. Sono in pieno svolgimento i lavori per il quartier generale di Berlino che sorgerà in un edificio in stile art noveau situato sulla Brunnenstrasse a Berlino Mitte. Il portavoce di Daimler, Silke Walters, ha confermato che l'azienda si è assicurata un contratto di affitto di 30 anni per la nuova sede europea di Jurbey.