
Una ricerca inglese allarma sui rischi dell'uso prolungato di un seggiolino. Ecco il parere degli esperti che abbiamo intervistato per capirne di più
Quante volte avete allacciato il bambino nel seggiolino senza togliergli il giubbotto, felici di vederlo dormire? Secondo un'indagine USA è un'abitudine che potrebbe rivelarsi potenzialmente rischiosa, poichè in queste condizioni insorgerebbero problemi respiratori con conseguenze fatali. All'indagine americana che lancia l'allarme sul rischio di soffocamento, si affianca un test interessante – nel video sotto il crash test – che solleva un rischio altrettanto importante: giubbotti e cinture non vanno d'accordo, se non si fa maggiore attenzione nell'allacciare il bambino. Due notizie d'oltreoceano che rischiano pericolosamente di intimorire i genitori (che nel 60% dei casi già montano il seggiolino in modo sbagliato) piuttosto che incoraggiarli ad un uso costante e sicuro. Ecco perchè SicurAUTO.it ha chiesto il parere degli esperti in fatto di seggiolini: in che modo è possibile evitare questi rischi? Quali soluzioni sviluppano i produttori in fase di progettazione per trasportare il bambino in sicurezza senza alcun compromesso? Prima di passare alle interviste vediamo nel dettaglio a quali rischi è esposto un bambino che dorme troppo a lungo nel seggiolino o che viaggia indossando il giubbottino invernale.
COME STRINGERE LE CINTURE – Il servizio realizzato dai nostri colleghi americani riguarda le criticità dell'abbigliamento invernale adottato dai bambini. Il video che vi proponiamo sotto – a nostro parere – mostrerebbe una pecca, ma ha comunque il merito di attirare l'attenzione su questioni importanti: la scivolosità di certi tessuti impiegati nei giubbotti imbottiti. Durante l'indagine e nel video sotto si vede chiaramente che le cinture di sicurezza del manichino sembrano essere troppo lente. Risultato? Il messaggio che passa ai lettori non sembrerebbe quello prioritario, cioè stringere adeguatamente le cinture del seggiolino a prescindere dal giubbotto. Non è comunque da escludere che gli indumenti voluminosi e morbidi diano l'impressione che le cinture sono ben tese anche se così non è: in caso di urto le imbottiture cedono molto consentendo così al bambino movimenti pericolosamente “liberi”. Come fare allora? Un modo per controllare la tensione delle cinture è inserire un dito sotto: devono essere ben tese, con al massimo 1 cm di spazio tra la cintura e il corpo del bambino, in pratica lo spessore del dito. Per sapere tutto sui seggiolini per bambini ed evitare i pericoli del video sotto, leggi il nostro approfondimento SicurEducational dedicato ai seggiolini per bambini.
UNA POSIZIONE SCOMODA – Vediamo ora la questione sollevata dal Lullaby Trust, un istituto attivo nel settore delle morti improvvise dei bambini, per bocca del suo scientific adviser, il pediatra Justin Daniels che lavora al North Middlesex University Hospital. L'allarme lanciato dal Trust si aggancia ad uno studio pubblicato nel Journal of Paediatrics e curato da un team di esperti del Penn State Medical Centre della Pennsylvania. Le conclusioni alle quali è giunta l'equipe guidata dallo specialista Erich Batra, che ha collegato a queste cause 31 morti sospette, è che i neonati ed i bambini non devono essere lasciati troppo a lungo nei seggiolini, soprattutto se addormentati: la posizione imposta dai seggiolini – comunque indispensabili dispositivi salvavita – (leggi come scegliere bene i seggiolini per i bambini e come trasportarli in sicurezza) rischia di essere dannosa se protratta nel tempo. Secondo l'inchiesta, questi seggiolini non possono, inoltre, essere usati al posto dei lettini per far dormire i bimbi più piccoli perché non riescono a sostenere adeguatamente la testa dei bimbi seduti con la schiena quasi verticale. Si è giunti a questi risultati sulla scorta di altri studi: uno collegava decessi di bambini all'uso prolungato dei seggiolini, mentre l'altro evidenziava come la saturazione dell'ossigeno nel sangue potesse scendere quando essi stavano seduti a lungo. Un altro pericolo è rappresentato dalle cinturine che li trattengono nel seggiolino: se il bambino si addormenta e il suo corpo si raggomitola, esse possono ostacolare la respirazione o la circolazione, ancora poco sviluppate nei più piccoli. Non è opportuno, però, neanche far viaggiare i bambini semisdraiati, dato che in caso di urto essi potrebbero scivolare al di sotto delle cinture di sicurezza.
LA PAROLA AGLI ESPERTI – Per saperne di più abbiamo chiesto un parere a chi i seggiolini li conosce bene, dato che li progetta, li testa e li produce: Bébé Confort e Cybex.
Riguardo il rischio connesso alla posizione orizzontale, Bébé Confort ci ha spiegato che:
Le ricerche ad oggi si sono concentrate prevalentemente sui neonati ma non ancora ad ampio spettro. Consigliamo di utilizzare i seggiolini auto per il trasporto dei bambini e non in sostituzione del lettino. Se possibile i bambini dovrebbero dormire in un lettino. Le navicelle omologate auto sono una buona soluzione per trasportare i bimbi più piccoli in posizione distesa per i viaggi più lunghi. Nel caso di utilizzo del seggiolino gr. 0+ è opportuno fare soste ogni 2 ore e togliere il bimbo dal seggiolino per permettergli di sgranchirsi e cambiare posizione.
Sul rischio di strangolamento, Bébé Confort asserisce che:
I nostri prodotti sono sottoposti ad accurati controlli di qualità (FMEA) e test di utilizzo e riportano chiare istruzioni sulle modalità di uso corretto delle cinture (che devono essere sempre allacciate e ben tese) e sulla necessità di mantenere sempre la sorveglianza del bambino. Durante lo sviluppo dei nostri prodotti consideriamo i potenziali ragionevoli rischi che possono presentarsi durante l'utilizzo quotidiano e definiamo soluzioni che consentano di evitare il più possibile l'utilizzo non corretto del prodotto. Ad esempio, le cinture EASY IN/OUT di alcuni nostri modelli di seggiolini auto che allontano le cinture dal bambino in fase di installazione. Lavoriamo inoltre sull'ergonomia e sulla posizione distesa dei bambini nei prodotti e consideriamo gli input provenienti da ricerche, studi, indicazioni esterne per trarre insegnamento da possibili situazioni di pericolo ed estendere la FMEA se necessario.
Anche Cybex, dal canto suo, conferma la pericolosità denunciata dallo studio:
La ricerca inglese che lancia l'allarme sull'uso prolungato dei seggiolini in auto ed in particolare dei seggiolini del gruppo 0+ riprende la base degli studi e delle ricerche intraprese da CYBEX in questi anni (vedi l'innovativo sistema di protezione laterali negli urti LSP). Il trasporto in auto dei neonati più piccoli o prematuri, con i muscoli del collo e i riflessi ancora non sviluppati, infatti è sempre stata una delle maggiori sfide anche per i nostri ingegneri della sicurezza, soprattutto perché la caduta in avanti della testa può portare a gravi danni durante il sonno. La struttura del seggiolino è stata progettata per essere utilizzata in auto in quanto la sua scocca permette un'ottima protezione in caso di incidente per i bambini fino ai 13 kg. Bisogna però tenere ben presente che tale struttura sottopone il bambino ad una posizione non ottimale se prolungata. E' per questo che CYBEX consiglia di effettuare delle soste durante lunghi viaggi in auto, estraendo il bambino dal seggiolino in auto e di non prolungarne l'utilizzo una volta fuori dall'auto. Proprio per offrire una soluzione comoda e sicura anche fuori dall'auto, collaborando con medici specialisti tedeschi ed ostetriche e tenendo in considerazione i risultati di molti test, è stato sviluppato un nuovo seggiolino auto del gruppo 0+ CLOUD Q (vedi immagine in alto, ndr). La questione più importante da affrontare nello sviluppo di Cloud Q era: Come posso trasportare il mio bambino in modo sicuro e confortevole anche nei viaggi più lunghi? Ecco perché una delle caratteristiche principali di Cloud Q è la posizione sdraiata anche durante il trasporto regolabile mano a mano che il bambino cresce, così che anche la seduta cresce con il bambino e offre eccezionali sicurezza e comfort.