Auto GPL e Metano: tornano gli incentivi fino a 650 euro

Auto GPL e Metano: tornano gli incentivi fino a 650 euro Tornano gli incentivi per la trasformazione a GPL e Metano. Ecco l'elenco completo dei 674 comuni che ad oggi hanno aderito all'iniziativa

Tornano gli incentivi per la trasformazione a GPL e Metano. Ecco l'elenco completo dei 674 comuni che ad oggi hanno aderito all'iniziativa

31 Gennaio 2017 - 03:01

I carburanti alternativi sembrano essere visti di buon occhio dai regolatori europei, al punto che la Commissione Europea ha varato una corposa direttiva, accolta in Italia da un recente decreto che evidenzia il ruolo delle auto elettriche e a idrogeno. La strada della “decarbonizzazione” però è ancora lunga e per diminuire le emissioni, e risparmiare, ci si può rivolgere al GPL e al Metano: si tratta di tecnologie collaudate e pratiche da usare. Se state pensando a convertire la vostra auto sarete contenti di sapere che gli incentivi del programma ICBI sono disponibili anche quest'anno e danno fino a 650 euro di contributi.

I CARBURANTI LEGGERI Nell'ambito delle delle misure varate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per ridurre l'inquinamento atmosferico si sono resi disponibili, anche per il 2017, gli incentivi per chi vuole convertire auto a benzina (e anche veicoli commerciali a gasolio) all'alimentazione a gas. Si tratta della concretizzazione dell'Iniziativa Carburanti a Basso Impatto tramite lo strumento della Convezione fra Comuni: il Comune capofila è quello di Parma e altre 674 Amministrazioni comunali hanno aderito. L'idea nasce per incentivare una mobilità più rispettosa dell'ambiente e può contare su un fondo il cui ammontare è circa 1.807.500 euro; se interessati occorre affrettarsi perché Ecogas informa che il 50% della cifra destinata ai veicoli privati e il 6% di quello per i veicoli commerciali sono stati già utilizzati.

ANCHE IL GASOLIO VA A GAS Anche se il nostro interesse principale è per le automobili, notiamo come gli incentivi siano disponibili anche per i veicoli commerciali, con motori diesel o benzina, sui quali si vogliano installare impianti a GPL o Metano. Lo schema delle incentivazioni per le autovetture è questo: 500 euro (dei quali 350 erogati dal fondo ICBI e 150 a carico dell'officina) per installare impianti GPL su veicoli privati a benzina Euro 2 e 3 e 650 euro (dei quali 500 a carico del fondo ICBI) per installare impianti a Metano sulle auto Euro 2 e 3 a benzina. Per i veicoli commerciali gli incentivi valgono 750 euro per gli impianti GPLE e 1.000 per quelli a Metano e lo schema vale sia per i benzina Euro 2, 3, 4 e 5 sia per i diesel. Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas, spiega il meccanismo per accedere a questi benefici: “Per usufruire dell'incentivo il cittadino residente in un Comune aderente al progetto ICBI (ricordo che essi sono ben 674) deve recarsi presso uno degli installatori partecipante all'iniziativa e l'officina, dopo aver verificato che veicolo ed intestatario della Carta di circolazione siano in possesso dei requisiti necessari, prenota via internet il contributo tramite la procedura accessibile dal sito di Ecogas”. L'elenco dei Comuni aderenti è reperibile a questa pagina del sito di Ecogas.

ARRIVANO I PEMS! La trasformazione dei veicoli a gasolio è posta all'attenzione speciale delle Aziende o Enti pubblici con sede nei Comuni aderenti e che siano dotate di Mobility Manager di Area o di Azienda. Molto interessante è la possibilità di sperimentare l'alimentazione combinata gasolio/GPL o gasolio/Metano ed eseguire misure delle emissioni, utili anche per decidere riguardo le categorie interessate ad eventuali blocchi della circolazione. Viene in particolare prospettata la possibilità che alcuni dei veicoli trasformati con gli incentivi vengano dotati di quei dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS), gli stessi utilizzati per i nuovi test RDE (leggi della rivoluzione che investirà le prove reali ed i motori) che dovrebbero portare a misure dei valori di emissione più realistiche. Per agevolare la sperimentazione, il Presidente della Conferenza degli Assessori e Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Parma Stefano Folli ha chiesto alla Regione Emilia Romagna una deroga per consentire ai dual-fuel di muoversi in tutta tranquillità in caso di blocchi del traffico. I veicoli a gas stanno vivendo un periodo controverso: la forte discesa dei prezzi di benzina e gasolio li aveva messi in secondo piano (leggi del mercato auto Italia del dicembre 2016, mese nel quale il GPL ha mostrato segni di ripresa) ma la validità di questa alimentazione non è in discussione.

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