La Mercedes Classe A 250e Plug-in si rivela precisa e facile, a patto di evitare le sterzate brusche come nel test dell’alce
La Mercedes A250e nel test dell’alce non mostra i suoi lati migliori, secondo i colleghi spagnoli del magazine km77. Nella prova più nota al mondo che permette di verificare a quale velocità una manovra di evitamento ostacolo può mettere in difficoltà il conducente, la A250e rivela una combinazione tra pneumatici e durezza dello sterzo non ottimale. Il video del test Mercedes Classe A 250e Plug-in è realizzato dal magazine spagnolo Km77, specializzato in test e prove su strada.
COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE
Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. Il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESP attivo. La sterzata si svolge in due fasi:
- l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
- il rientro nella traiettoria iniziale (un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità.
Oltre al test dell’alce, la Mercedes Classe A250e è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante. In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andati i test Mercedes A250e nel video qui sotto.
TEST DELL’ALCE MERCEDES CLASSE A 250E: COSA NON VA
Il primo tentativo di schivata a 76 km/h porta l’auto totalmente fuori dal tracciato della prova nell’ultima fase della manovra di evitamento dell’ostacolo. Il primo commento a caldo del giornalista spagnolo è “Non credo che quest’auto abbia molta aderenza, credo siano le gomme”. Gli pneumatici nella prova sono Bridgestone Turanza T005 225/40 R19. Al volante si mette un altro giornalista e cambia il conducente ma non le reazioni impreviste dell’auto: “Ho girato il volante ma l’auto è andata dritta, non mi aspettavo questa reazione. La prima impressione è che non sembra un’auto facile da gestire in quelle circostanze”. Bisogna scendere a 73 km/h per riuscire a completare la prova, ma con un effetto definito “strano” dal giornalista. “Durante la manovra lo sterzo diventa eccessivamente duro e bisogna faticare per girare il volante come si vuole. Le gomme danno poco aderenza e si nota che l’asse anteriore manca di grip”.
NEL TEST DI SLALOM LA MERCEDES CLASSE A 250 PLUG-IN E’ PRECISA
Se si accelera con decisione da fermo, la Classe A250e fa slittare le ruote, sintomo che gli pneumatici non riescono a gestire tutta la trazione che dovrebbero. “Nello slalom tra i coni il volante è preciso, l’auto è agile, ha poco rollio e non è necessario girare molto il volante per effettuare i cambi di direzione”.