Scout Park App: segnala il parcheggio selvaggio e guadagna

Scout Park App: segnala il parcheggio selvaggio e guadagna

L'app Scout Park consente di segnalare il parcheggio selvaggio e di guadagnare dei soldi per ogni segnalazione verificata. Scopriamo come funziona

17 Aprile 2024 - 13:15

Il problema del parcheggio selvaggio, come viene definita in gergo la sosta irregolare di veicoli in luoghi non consentiti, è comune in molte città con conseguenze negative per la sicurezza, la fluidità del traffico e il decoro urbano. Nella stragrande maggioranza dei casi è frutto dell’inciviltà delle persone e solo in minima parte indotto dall’effettiva carenza di posti auto, circostanza che comunque non giustifica l’inosservanza delle regole. Il Codice della Strada punisce il parcheggio selvaggio con sanzioni che variano a seconda della gravità dell’infrazione, tuttavia molti trasgressori riescono a farla franca perché i controlli sono insufficienti. Per arginare il problema occorrerebbe che tutti i cittadini segnalassero i veicoli parcheggiati male, ma sono in pochi a farlo (e solo quando sono toccati personalmente). Ora però c’è Scout Park, un’app che permette di segnalare i parcheggi selvaggi e guadagnarci anche dei soldi. Chissà se la prospettiva di ottenere del denaro risveglierà il senso civico delle persone…

SCOUT PARK: COME USARE L’APP PER SEGNALARE LA SOSTA SELVAGGIA

Per usare Scout Park basta scaricare l’app da Google Play (mentre i clienti iPhone possono usare una mappa), leggere le regole che sono in vigore e improvvisarsi “vigile urbano” circolando in una determinata zona e segnalando le auto che sono parcheggiate male. La scelta è ovviamente vasta tra vetture in divieto di sosta, in doppia fila, negli spazi dei disabili, negli stalli riservati alla ricarica di auto elettriche, ecc. Tutte violazioni che spesso restano impunite per l’assenza di controlli.

La segnalazione tramite Scout Park avviene fotografando la targa del veicolo in sosta selvaggia, in modo tale che si legga bene, e aggiungendo la presunta violazione scegliendo tra le opzioni ‘Parcheggio non permesso’, ‘Nessun permesso’ e ‘Mancanza di disco orario’, per poi inserire eventuali informazioni aggiuntive e geolocalizzare la foto sulla mappa integrata. Una volta completata l’operazione l’app fa partire la segnalazione alle forze dell’ordine e, se dalle verifiche risulta corretta, l’utente guadagna un ‘premio’ in denaro.

Ricordiamo a questo proposito che foto o video inviati da privati cittadini possono costituire elementi di prova in relazione alla segnalazione della violazione. Quest’ultima, comunque, dev’essere sempre accertata dagli organi di polizia. Ciò porta a pensare che quest’app può rivelarsi utile solo se la verifica è immediata, cosa che non sempre è possibile.

Scout Park app

QUANTO SI GUADAGNA CON SCOUT PARK?

Per il momento l’app Scout Park è disponibile soltanto in Svezia ma non è detto che un giorno non possa arrivare pure in Italia. Per accedere al servizio bisogna avere più di 16 anni e per ogni segnalazione corretta si ottengono 50 corone svedesi, che equivalgono a circa 4,30 euro. Significa che con sole tre segnalazioni al giorno si possono guadagnare 300 euro al mese, un discreto gruzzoletto. Per Erik Englund, amministratore delegato di Scout Park, si tratta di un sistema vantaggioso per tutti: per i cittadini perché si liberano i parcheggi occupati abusivamente, per i Comuni perché incassano i proventi delle multe e per gli utenti dell’app che vanno a guadagnarci dei soldi.

SEGNALARE AUTO IN SOSTA VIETATA IN ITALIA

Attualmente in Italia non esiste un’app simile (ne abbiamo trovata una portoghese che si chiama Denúncia de Estacionamento), tuttavia molti Comuni mettono a disposizione una sezione dei rispettivi portali cittadini per inviare segnalazioni e reclami alla Polizia Municipale. Tra questi ci sono Firenze, Palermo, Ravenna, Rimini e altri ancora. Inoltre qualche anno fa Roma ha avviato un servizio attraverso cui gli addetti alla rimozione dei veicoli ricevono le segnalazioni sulle auto in divieto di sosta direttamente dagli agenti della Polizia locale.

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