Coronavirus: viaggiare in auto in Europa. Quali frontiere chiuse? Gli spostamenti ai tempi del Coronavirus: è possibile viaggiare in auto in Europa? Quali frontiere sono aperte e quali chiuse? Tutte le ordinanze aggiornate

Coronavirus: viaggiare in auto in Europa. Quali frontiere chiuse?

Gli spostamenti ai tempi del Coronavirus: è possibile viaggiare in auto in Europa? Quali frontiere sono aperte e quali chiuse? Tutte le ordinanze aggiornate, nazione per nazione

 

Gli spostamenti ai tempi del Coronavirus: è possibile viaggiare in auto in Europa? Quali frontiere sono aperte e quali chiuse? Tutte le ordinanze aggiornate, nazione per nazione

26 Ottobre 2020 - 12:10

Ai tempi del Coronavirus viaggiare in auto in Europa è diventato un po’ più complicato. E purtroppo dopo la ‘tregua’ della scorsa estate, quando c’era stata la riapertura di tutti i confini, con l’arrivo della seconda ondata del Covid-19 e l’incremento dei contagi (qui le misure del nuovo DPCM 24 ottobre 2020) stiamo assistendo al ripristino di alcune limitazioni e in qualche caso anche a vere e proprie chiusure. Pertanto, a beneficio dei nostri lettori che devono recarsi all’estero per lavoro, per svago o per qualsiasi altro motivo, facciamo il punto della situazione sull’apertura delle frontiere europee, indicando le eventuali restrizioni Paese per Paese. Le informazioni saranno aggiornate periodicamente (ultimo aggiornamento 26 ottobre 2020).

VIAGGIARE IN AUTO PER L’AUSTRIA

Possono liberamente entrare in Austria, senza la necessità di presentare test medici o di effettuare quarantene, i cittadini residenti in Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia (eccetto le regioni dell’Île-de-France e della Provenza-Alpi Costa Azzurra), Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Monaco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo (eccetto le regioni di Lisbona e Norte), Regno Unito, Repubblica Ceca (tranne la regione di Praga), San Marino, Slovacchia, Slovenia, Spagna (limitatamente alle Isole Canarie), Svezia, Svizzera, Ungheria e Vaticano. Tuttavia, se nei 10 giorni precedenti all’ingresso in Austria i cittadini di questi Paesi hanno soggiornato in altre nazioni non comprese nell’elenco, devono obbligatoriamente presentare un test negativo al Covid-19 effettuato nelle 72 ore precedenti o rispettare una quarantena di 10 giorni presso un alloggio privato, comunicandone l’indirizzo. Questa direttiva non riguarda i bambini fino a 6 anni.

VIAGGIARE IN AUTO PER IL BELGIO

Chiunque entri in Belgio dall’estero, Italia compresa, è tenuto 48 ore prima dell’arrivo a riempire un formulario online (Passanger Locator Form), ad esclusione dei soli ingressi via terra per soggiorni inferiori alle 48 ore o che facciano seguito a viaggi all’estero di pari durata. Con riferimento all’area UE, sono state poste in essere alcune restrizioni per viaggi da e verso una serie di ‘zone rosse’ identificate dal governo belga. Pertanto a partire dal 23 ottobre e fino al 7 novembre 2020, i viaggiatori in arrivo da queste zone sono tenuti a effettuare un test per il Covid-19 solo se in presenza di sintomi, e ad osservare un periodo di 10 giorni di quarantena se dal test di auto-valutazione incluso nel formulario online emerge la tenuta di un comportamento ad alto rischio.

Per quanto riguarda l’Italia, sono al momento inserite nella lista delle cosiddette ‘zone rosse’: Valle d’Aosta, Liguria, Umbria, Campania, Piemonte, Abruzzo, Lombardia, Sardegna, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio e le Province Autonome di Trento e Bolzano, mentre tutte le altre sono nella lista ‘arancione’ (rischio moderato, per coloro che entrano in Belgio dalle aree a rischio arancione è richiesto di prestare attenzione alla comparsa di eventuali sintomi e, nel caso, di consultare rapidamente il medico).

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VIAGGIARE IN AUTO PER LA BULGARIA

I viaggiatori provenienti dai Paesi UE/Schengen, tra cui l’Italia, e inoltre da Repubblica di San Marino, Principato di Andorra, Principato di Monaco, Stato della Città del Vaticano, Regno Unito e Irlanda del Nord, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Corea, Thailandia, Tunisia, Uruguay, Emirati Arabi Uniti, Ucraina, Macedonia del Nord, Serbia, Albania, Kosovo, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Moldova, Israele, Kuwait, Bielorussia e Turchia, possono fare il loro ingresso in Bulgaria senza alcuna restrizione e senza la necessità di esibire il risultato negativo del test.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA CROAZIA

L’ingresso in Croazia è permesso ai cittadini UE e degli altri Stati dello spazio Schengen (Islanda, Norvegia, Svizzera, Liechtenstein, Principato di Monaco, San Marino e Vaticano). È però raccomandato di comunicare l’intenzione di recarsi in Croazia prima della partenza, compilando un modulo online al fine di velocizzare l’attraversamento del confine nonché di agevolare il monitoraggio di un’eventuale diffusione dei contagi.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA DANIMARCA

A partire dal 17 ottobre 2020 non è ammesso l’ingresso in Danimarca di viaggiatori provenienti dall’Italia per motivi turistici. Si può entrare nel Paese solo se in possesso di un ‘valido motivo’ come specificato nel sito Coronasmitte.dk. Alcuni dei motivi validi previsti sono: lavoro, studio (iscrizione a corsi o test d’ingresso per corsi), partecipazione a procedimenti giudiziari, visite mediche, trasporti di merci, funzioni di diplomatico, proprietà di una casa o barca in Danimarca, ecc. In ogni caso sono solamente le autorità danesi di frontiera che decidono se una motivazione è ritenuta valida per garantire l’ingresso. È comunque consentito il transito attraverso la Danimarca se costituisce una parte inevitabile dell’itinerario effettuato per un motivo valido o per il raggiungimento di una meta turistica in un’altra nazione. Il transito deve avvenire nel minor tempo possibile.

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VIAGGIARE IN AUTO PER LA FRANCIA

Le persone provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, e quindi anche dall’Italia, nonché da Andorra, Islanda, Liechtenstein, Principato di Monaco, Norvegia, San Marino, Svizzera e Vaticano, possono entrare in Francia senza restrizioni. Chi entra in Francia da qualunque Paese è comunque ‘incoraggiato’ (nel senso di consigliato, ma non è un obbligo) ad effettuare un test PCR negativo da presentare poi alla frontiera. I viaggiatori che durante i controlli ai confini presentano chiari sintomi riconducibili al Covid-19 sono sottoposti a quarantena indipendentemente dalla loro nazionalità.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA GERMANIA

Coloro che nei 14 giorni precedenti all’ingresso in Germania si sono recati in un’area considerata a rischio hanno l’obbligo di presentare un tampone con esito negativo effettuato non oltre 48 ore prima dell’entrata nel Paese, oppure di sottoporsi a un test al momento dell’ingresso (e di restare in isolamento domiciliare fino all’esito). A partire dal 17 ottobre la Campania e la Liguria fanno parte della lista delle aree a rischio, che dal 24 ottobre comprende pure Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Provincia di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Sardegna. Sono tuttavia previste alcune esenzioni sull’obbligo di tampone, ad esempio per le persone che fanno ingresso in Germania per brevi periodi (fino a 5 giorni) per motivi di salute o di lavoro e/o quelle che sono state all’estero solo per brevi periodi (max 48 ore).

Il Governo federale ha però confermato l’intenzione di modificare in futuro tali regole, rendendole più restrittive: a partire dall’8 novembre 2020 tutti coloro che faranno ingresso in Germania da aree considerate a rischio dovranno rispettare in ogni caso 5 giorni di isolamento domiciliare (salvo naturalmente i casi di esenzione, che saranno identificati nella nuova normativa). E solo una volta trascorso tale periodo potranno effettuare il tampone (ed interrompere la quarantena, in caso di risultato negativo). In assenza di tampone, l’obbligo di quarantena durerà 10 giorni.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA GRECIA

È possibile entrare o uscire liberamente dalla Grecia se si proviene dai Paesi UE/Schengen. Allo stesso tempo è indispensabile, per accedere al Paese via aerea, via terra e via nave, la compilazione – il giorno prima dell’arrivo – di un modulo online, il Passenger Locator Form (PLF), con il quale i viaggiatori devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia.

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VIAGGIARE IN AUTO PER LA LITUANIA

Il 16 ottobre 2020 l’Italia è stata reinserita nell’elenco dei Paesi a rischio della Lituania. Di conseguenza i viaggiatori provenienti dall’Italia devono obbligatoriamente sottoporsi all’isolamento obbligatorio di 14 giorni (sono previste eccezioni per alcune categorie, ad esempio le persone in transito attraverso la Lituania con soste indispensabili).

VIAGGIARE IN AUTO PER I PAESI BASSI

I viaggiatori che arrivano nei Paesi Bassi da alcuni Paesi e regioni degli Stati membri dell’UE + Schengen devono auto-isolarsi per 10 giorni, anche se non hanno sintomi o se sono risultati negativi al Covid-19. Per il momento l’Italia non fa parte di quest’elenco (disponibile qui), per cui gli ingressi in Olanda dall’Italia sono tutt’ora ammessi senza particolari limitazioni.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA POLONIA

I cittadini dell’Unione Europea, tra cui gli italiani, possono entrare in Polonia senza limitazioni e senza alcuna quarantena obbligatoria. Alla frontiera sono possibili controlli a campione della temperatura corporea.

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VIAGGIARE IN AUTO PER IL PORTOGALLO

Si può viaggiare in auto dall’Italia per il Portogallo senza nessuna restrizione. Attualmente l’Italia non rientra nella lista dei Paesi considerati ad alto rischio epidemiologico, pertanto i cittadini italiani che vogliono entrare in Portogallo non necessitano di un test Covid-19 prima di intraprendere il viaggio e non sono soggetti all’obbligo di quarantena per il solo fatto di entrare nel Paese.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA REPUBBLICA CECA

Dal 23 ottobre 2020 sono autorizzati a entrare in Repubblica Ceca i soli stranieri che vi si recano per lavoro, salute, impellenti ragioni familiari, matrimoni e funerali. Ingressi per turismo e visite agli amici non sono consentiti.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA ROMANIA

L’ingresso in Romania da parte di viaggiatori provenienti dagli Stati membri dell’UE + Schengen è consentito senza restrizioni, ad eccezione dei Paesi o delle zone che sono considerati ad alto rischio epidemiologico (tra cui, per il momento, NON c’è l’Italia).

VIAGGIARE IN AUTO PER LA SLOVACCHIA

L’ingresso in Slovacchia da parte di viaggiatori provenienti dagli Stati membri dell’UE + Schengen è consentito senza restrizioni, ad eccezione dei Paesi o delle zone che sono considerati ad alto rischio epidemiologico (tra cui, per il momento, NON c’è l’Italia).

VIAGGIARE IN AUTO PER LA SLOVENIA

Dal 24 ottobre 2020 alcune regioni italiane (Abruzzo, Valle d’Aosta, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto e la Provincia di Bolzano) fanno parte della lista Rossa della Slovenia, mentre tutte le altre sono in lista Arancione. Ciò significa che chi proviene da una regione in lista Rossa deve fare una quarantena di 10 giorni all’ingresso in Slovenia oppure presentare un test negativo al Covid-19, fatto in uno dei laboratori riconosciuti dal governo sloveno (tutti quelli in Italia sono riconosciuti), non più vecchio di 48 ore. Per chi proviene invece da una regione inserita nella lista Arancione non sono previste particolari restrizioni. È comunque consentito, a tutti, il semplice transito nel Paese per poterne raggiungere un altro, purché non sia superiore a 12 ore.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA SPAGNA

L’ingresso in Spagna da parte di viaggiatori provenienti dagli Stati membri dell’UE + Schengen è consentito senza restrizioni. I passeggeri in arrivo dall’estero (anche da Paesi UE, Italia compresa) devono compilare, prima del viaggio, un ‘formulario di salute pubblica’, attraverso il sito internet Spain Travel Health o la app Spain Travel Health-SPTH, ottenendo un codice QR da presentare (su dispositivo mobile o stampato) al proprio arrivo in Spagna.

VIAGGIARE IN AUTO PER LA SVEZIA

I cittadini degli Stati membri dell’UE + Schengen e i loro familiari, nonché le persone con permesso di soggiorno rilasciato dal governo svedese, sono autorizzati a entrare in Svezia senza restrizioni

VIAGGIARE IN AUTO PER LA SVIZZERA

Attualmente non vi sono restrizioni all’ingresso in Svizzera, né in caso di ingresso dall’Italia né dai Paesi UE e Schengen. Vige tuttavia l’obbligo di quarantena di 10 giorni per coloro che nei 10 giorni prima dell’ingresso in Svizzera abbiano soggiornato in uno Stato o in una regione considerata ad alto rischio di contagio.

VIAGGIARE IN AUTO PER L’UNGHERIA

L’ingresso in Ungheria in auto e con altri mezzi da parte dei cittadini residenti negli Stati membri dell’UE + Schengen NON è generalmente consentito senza un motivo particolare (tra le eccezioni previste: viaggio d’affari se si hanno società registrate in Ungheria). Solo i cittadini di Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia sono autorizzati a entrare in Ungheria se mostrano un test negativo al Covid-19 non più vecchio di cinque giorni.

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