Brexit e automotive: Paesi e Costruttori nel divorzio Europa-Regno Unito Il divorzio Europa-Regno-Unito è ufficiale

Brexit e automotive: Paesi e Costruttori nel divorzio Europa-Regno Unito

Il divorzio Europa-Regno-Unito è ufficiale, ecco come e perché la Brexit e le auto prodotte in UK saranno una spina nel fianco di alcuni Costruttori

31 Gennaio 2020 - 09:01

La Brexit ha il lasciapassare dell’UE: dal 1° febbraio 2020 il Regno Unito non fa più parte dell’Unione europea. Il divorzio Europa-Regno Unito tanto voluto e combattuto a Bruxelles è solo l’inizio di una fase della Brexit automotive con molti Paesi e Costruttori auto. Ecco quali Paesi dipendono dalle auto prodotte in UK.

DIVORZIO EUROPA-REGNO UNITO, BREXIT E AUTOMOTIVE

Brexit e automotive saranno un una patata bollente per l’occupazione nel Regno Unito dal 1° febbraio 2020. Se da un lato il primo ministro inglese Boris Johnson ha portato avanti con caparbietà l’uscita dall’Unione europea, dall’altro i numeri sulla produzione di auto in UK richiederanno intense trattative con i Paesi che importano più auto proprio dal Regno Unito. Secondo l’SMMT (l’associazione dei produttori inglesi) la produzione automotive per esportazione è scesa del 14% nel 2019, tornando ai volumi bassi del 2010 (1,27 milioni di veicoli). Un alert che pesa non poco se l’81% delle auto prodotte in UK sono destinate all’estero, in maggioranza proprio all’Europa da cui il Regno Unito ha voluto separarsi.

OLTRE LA BREXIT AUTOMOTIVE, I PAESI CHE IMPORTANO AUTO PRODOTTE IN UK

La produzione di auto nel Regno Unito assicura ogni anno occupazione per circa 6 miliardi di sterline che in assenza di un accordo di libero scambio tra Regno Unito ed Europa si dovranno cercare altrove. Fondi che potrebbero essere coperti dal mancato riconoscimento della Brexit-Tax all’UE. Perché è così importante un accordo tra Europa e Regno Unito sull’automotive? Perché dei veicoli prodotti nel Regno Unito nel 2019 (1,3 milioni), il 54,8% viene esportato in Europa. Oltre all’Europa il Regno Unito dovrà continuare ad avere buoni rapporti anche con gli USA (dove esporta il 18,9% di autoveicoli) e la Cina (5,3% di export automotive). Nella foto di copertina ci sono gli altri Paesi nel mondo che importano auto dal Regno Unito.

BREXIT AUTOMOTIVE: LE AUTO PRODOTTE IN UK ED ESPORTATE ALL’ESTERO

Tra le auto prodotte in UK che potrebbero risentire maggiormente degli effetti della Brexit dal 2020, ci sono Jaguar Land Rover, Nissan, Mini, Toyota e Honda. Tra questi solo la Toyota Corolla nel 2019 ha fatto registrare una crescita produttiva del 15% circa, mentre per gli altri Costruttori in UK i numeri produttivi sono tutti in calo. Jaguar Land Rover, in 4 posizioni tra i 10 modelli più esportati, è tra i Costruttori premium, non proprio di nicchia. La Nissan Qashqai, in testa alla Top10 dell’export, si posiziona su una fascia di prezzo inferiore su cui un’eventuale tassa di importazione avrà riflessi inevitabili.

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