Pericolo alcoltest: etilometro 'ingannato' dal gel igienizzante a base alcolica usato sulle mani per ridurre il rischio di contagio da Covid-19. L'incredibile vicenda di un conducente di Prato
Sottoporsi all’alcoltest ai tempi del Covid-19 può comportare spiacevoli imprevisti: lo ha scoperto a sue spese un geometra di Prato che è risultato positivo al controllo dell’etilometro pur non avendo assunto alcolici nelle ultime tre ore. Motivo dell’equivoco? Aver toccato il beccuccio del rilevatore per soffiarci dentro con le mani appena igienizzate con un gel a base alcolica. Circostanza che ha ‘ingannato’ l’etilometro facendo schizzare il tasso alcolemico del malcapitato ben oltre i limiti consentiti. Ma per fortuna l’immediato ricorso al Giudice di Pace sembra aver messo a posto le cose.
IL PROBLEMA DEI CONTROLLI CON L’ALCOLTEST AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Proprio ieri avevamo riportato le indicazioni del Ministero dell’Interno alle forze di polizia per una corretta sanificazione degli etilometri, necessaria sia per evitare rischi di contagio duranti i controlli e sia per scongiurare la possibile alterazione dei risultati del test. Un’accortezza decisamente necessaria, specie alla luce dell’incredibile episodio accaduto il mese scorso in Toscana e segnalato dal quotidiano La Nazione. Episodio che deve far drizzare le antenne a tutti coloro che negli ultimi tempi, e nei mesi a venire, hanno avuto o avranno a che fare con etilometri e alcoltest.
ALCOLTEST: ETILOMETRO SEGNA 0,98 G/L MA QUALCOSA NON QUADRA
Ecco i fatti: un geometra di Prato viene fermato da una pattuglia per un controllo del tasso alcolemico. L’uomo arresta la vettura e gli operatori di polizia lo invitano a sottoporsi al test dell’etilometro non prima di essersi igienizzato le mani con il gel disinfettante. Con le mani appena igienizzate il conducente, assolutamente tranquillo perché l’ultima assunzione di alcol, peraltro modesta, risale a molte ore prima, prende il beccuccio del rilevatore per soffiarci dentro. Il risultato, però, lo lascia sbigottito: 0.98 g/l di tasso alcolemico quando la tolleranza minima è di 0,5. Gli agenti della pattuglia, ai sensi dell’art. 186 comma 2 lettera B del Codice della Strada, non possono che comminargli una salatissima multa di 800 euro, più sospensione della patente per 6 mesi e denuncia alla Procura per guida in stato di ebbrezza. Insomma un disastro.
ALCOLTEST: ETILOMETRO ‘INGANNATO’ DAL GEL IGIENIZZATO USATO SULLE MANI
Il geometra però non si dà per vinto. Sa di aver bevuto un solo bicchiere di vino durante il pranzo, tenutosi almeno tre ore prima del controllo. Pertanto quel valore di tasso alcolemico non può essere attendibile. Si rivolge a un legale, che l’aiuta a produrre diversi elementi da portare davanti al Giudice di Pace, a cui ha deciso di ricorrere. Dalle indagini emerge subito che il disinfettante utilizzato per igienizzare le mani durante il controllo presenta il 65% di principio alcolico. Elemento confermato da un perito tossicologo, dalle cui analisi risulta ‘verosimile’ la circostanza che il gel abbia potuto influenzare l’esito dell’alcoltest, avendo il conducente impugnato l’etilometro per avvicinarlo alla bocca con le mani impregnate di prodotto a base alcolica.
TEST ETILOMETRO ‘INQUINATO’ DAL DISINFETTANTE A BASE ALCOLICA: PER IL GIUDICE DI PACE È PLAUSIBILE
Alla luce di questi e di altri rilievi il Giudice di Pace ha accolto la tesi del ricorrente, disponendo la sospensiva in via d’urgenza del provvedimento sanzionatorio. Il prossimo step consiste adesso nella cancellazione della denuncia penale per guida in stato di ebbrezza. Si tratta comunque di una vicenda che può creare un precedente, d’ora in poi fate molta attenzione a come e con che cosa vi igienizzate le mani se venite fermati per un alcoltest.