Al Salone di Parigi 2016 Porsche cala l'asso ibrido della nuova Panamera

Al Salone di Parigi 2016 Porsche cala l'asso ibrido della nuova Panamera La Porsche Panamera 4 E-Hybrid si presenta a Parigi con un powertrain ibrido totalmente rinnovato

La Porsche Panamera 4 E-Hybrid si presenta a Parigi con un powertrain ibrido totalmente rinnovato, priorità alla modalità full electric

29 Settembre 2016 - 08:09

La prossima e ormai imminente edizione 2016 del Salone di Parigi (qui tutte le novità del Salone di Parigi 2016) è stata scelta da Porsche per il debutto mondiale della Panamera 4 E-Hybrid, la rinnovata variante ibrida plug-in dell'ammiraglia tedesca. Il nuovo modello è caratterizzato da maggiore efficienza rispetto la precedente generazione, offrendo al tempo stesso prestazioni ancor più esaltanti. La Porsche Panamera ibrida è maturata e riesce a far convivere, in perfetta armonia due distinte e opposte anime.

NUOVA TECNOLOGIA PLUG IN HYBRID Per la nuova Panamera 4 E-Hybrid è stato sviluppato un powertrain nuovo, radicalmente diverso per caratteristiche e prestazioni rispetto alla precedente vettura ibrida. Sia il motore termico che quello elettrico sono nuovi per tecnica e concezione. Il motore termico è dotato di una nuova frizione di disaccoppiamento elettromeccanica e non elettroidraulica come sul precedente modello. Il principale vantaggio di questa soluzione tecnica è un tempo estremamente ridotto d'intervento, la frizione è attivata da un attuatore elettrico denominato ECA (Electric Clutch Actuator).

MODALITA' FULL ELECTRIC PREDOMINANTE Accennavamo in apertura a due anime diverse che convivono sotto lo stesso cofano, la nuova quattro porte può infatti viaggiare, nel più assoluto silenzio, in modalità elettrica per 50 chilometri e fino a 140 km/h di velocità (Leggi il progetto Mission E della prima sportiva elettrica Porsche). La sportiva si avvia sempre in modalità full electric, in un ovattato silenzio e in assenza di qualsivoglia vibrazione; questo lascia intendere la vocazione green della Panamera ibrida, la quale, nel ciclo combinato, riesce a consumare 2.5 L/100 km con 56 g/km di emissioni di CO2. La seconda anima, quella da sportiva vera, viene fuori quando il nuovo V6 biturbo da 2.9 litri e 330 cavalli libera la propria esuberanza, sfruttando, come accade sulla Porsche 918 Spyder, la spinta supplementare dell'unità elettrica per raggiungere le massime performance (vengono erogati complessivamente 462 cavalli).

KNOW HOW DELLA 918 SPYDER E TEMPI DI CARICA RIDOTTI Dalla sontuosa Porsche 918 Spyder i progettisti tedeschi hanno attinto ispirazione e soluzioni (Leggi richiamo alle cinture della Porsche 918 Spyder); come già riferito, al pari della biposto la Panamera ibrida offre un'accelerazione brutale sfruttando la spinta di entrambi i propulsori, i quali non lavorano come avveniva in precedenza in fasi distinte, ma si fondono assieme per offrire una esperienza di guida unica. Il motore elettrico viene alimentato da una nuova batteria agli ioni di litio maggiorata a 14,1 kWh, rispetto alla precedente da 9.4 kWh il peso è rimasto invariato. I tempi di ricarica alla rete elettrica a 230v sono di 5.8 ore ma possono essere drasticamente ridotti a 3.6 ore utilizzando il caricatore (opzionale) on board da 7.2 kWh. La gestione della ricarica della batteria avviene tramite il Porsche Communication Management o tramite l'App Porsche Car Connect per dispositivi iOS Apple.

Commenta con la tua opinione

X