L’intestazione di un veicolo a più proprietari solleva interrogativi non solo sul calcolo bollo auto ma anche sulle procedure di riscossione
Al netto di alcune limitate eccezioni, tutti i proprietari di una vettura devono pagare la tassa di possesso. Ma come effettuare il calcolo bollo auto nel caso in cui il veicolo sia cointestato? La situazione più diffusa è quella di una coppia, marito e moglie ma anche senza alcun vincolo legale, che decide di dividere formalmente la proprietà di questo bene. Gli interrogativi che sorgono sono più di uno. Perché da una parte c’è proprio quello della suddivisione dell’importo da versare. Dall’altra resta da capire in che modo le Regioni esercitano il diritto di rivalsa nei confronti dei proprietari inadempienti. Detto in termini pratici, su quale dei due (o anche più) intestatari l’Agenzia delle entrate avvia le procedure di riscossione del bollo auto non pagato? Facciamo allora chiarezza sugli aspetti legati al calcolo bollo auto con veicolo cointestato e non solo.
VEICOLO COINTESTATO: COME FUNZIONA IL CALCOLO BOLLO AUTO
Il principio di base del calcolo bollo auto con veicolo cointestato è estremamente chiaro. In pratica, la tassa sul possesso del veicolo è unica. Va cioè corrisposta una sola volta sulla base della potenza della vettura e della classe ambientale con cadenza annuale. Anche se gli intestatari sono più di uno, il bollo auto non raddoppia e né è previsto il pagamento da parte dei due o più proprietari con operazioni differenti. Non mutano le tempistiche poiché il passaggio alla cassa va effettuato l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione della vettura. Ecco quindi che il calcolo bollo auto con veicolo cointestato segue le medesime regole di una vettura con un solo proprietario. Spetta poi alle singole parti decidere privatamente se e come dividere la spesa. Ai fini della regolarità della procedura non conta l’individuazione della persona che ha materialmente effettuato il versamento.
CALCOLO BOLLO AUTO: QUALE COINTESTATARIO È RESPONSABILE DEL PAGAMENTO?
Disposizioni aggiornate sul calcolo bollo auto fornite dall’Agenzia delle entrate, non conta quindi chi esegue l’operazione del pagamento. Alle Regioni e di conseguenza anche alle Entrate interessa solamente che l’imposta di possesso sia versata in modo integrale e nei tempi previsti per non applicare sanzioni e interessi di mora. Dal punto di vista strettamente fiscale, ciascun proprietario è però responsabile dell’intero importo. Non basta insomma che abbia messo sul tavolo la metà della cifra ovvero la corrispondente quota di proprietà. Si tratta del principio della responsabilità solidale che si applica in pieno anche in questa circostanza. A dimostrazione del pagamento integrale del bollo auto con un solo passaggio c’è la non ammissibilità del versamento delle rispettive quote dei cointestatari in momenti diversi. In qualche modo, nel calcolo bollo auto, le Regioni e l’Agenzia delle entrate prendono in considerazione la vettura e non i proprietari.
BOLLO AUTO NON PAGATO, COSA SUCCEDE AI COINTESTATARI
Sappiamo che nel caso di mancato pagamento del bollo auto, la Regione avvia le procedure di riscossione incaricando l’Agenzia delle entrate. In termini pratici, la tassa di proprietà non versata viene iscritta a ruolo. Quindi viene maggiorata degli interessi e degli oneri di riscossione. Dopodiché scatta la notifica della cartella di pagamento. Già, ma a chi? Ebbene, l’Agenzia di via XX Settembre può inviarla a uno solo dei due proprietari oppure a entrambi. Ricordiamo che secondo il principio della responsabilità solidale, l’Agenzia delle entrate può procedere contro uno dei due cointestatari, anche se uno di essi ha versato la propria quota del bollo auto dopo aver effettuato il calcolo. Il reiterato comportamento evasivo può comportare la misura cautelare del fermo amministrativo e il pignoramento del mezzo. Tuttavia, prima dell’avvio della riscossione coattiva mediante ruolo per il mancato pagamento del bollo auto, i proprietari del veicolo possono ricevere un più bonario avviso di accertamento con l’intimazione del versamento della tassa automobilistica.
IL CASO PARTICOLARE DEL VEICOLO COINTESTATO E IL PAGAMENTO DEL BOLLO AUTO
C’è poi un altro caso particolare da considerare in relazione al calcolo bollo auto. Nel caso dei veicoli destinati ai portatori di handicap, non è possibile beneficiare dell’esenzione della tassa sul possesso se l’auto è cointestata. Come spiegato dall’Agenzia delle entrate con una nota risoluzione, “il veicolo oggetto delle agevolazioni deve essere intestato o al disabile stesso o al familiare possessore di reddito di cui risulti a carico”.