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Dazi USA: Trump rallenta, sconti per i Costruttori sui ricambi

Nuove agevolazioni tariffarie per chi produce veicoli negli USA: sconto sui dazi di ricambi per chi produce sul suolo americano

2 Maggio 2025 - 10:47

Con una mossa destinata a ridefinire gli equilibri dell’industria automobilistica globale, l’amministrazione statunitense ha annunciato il 29 aprile 2025 un aggiornamento alla politica tariffaria sulle importazioni di automobili e componenti. La Proclamazione firmata dal Presidente Donald J. Trump introduce una nuova forma di “compensazione tariffaria” rivolta ai Costruttori che scelgono di produrre direttamente negli Stati Uniti. Il messaggio della Casa Bianca è chiaro: aprire alle importazioni di parti, ma solo in cambio di un impegno strutturale alla produzione nazionale.

DAZI TRUMP: SCONTI SUI RICAMBI IMPORTATI SE LA PRODUZIONE E’ NEGLI USA

Il provvedimento giunge al culmine di mesi di tensioni commerciali e propaganda protezionista, culminate nella Proclamazione 10908 del marzo 2025, che aveva imposto dazi fino al 25% sulle parti di automobili di provenienza estera, ritenute una minaccia alla sicurezza nazionale. Ora, in una fase più costruttiva della strategia industriale americana, il Governo ha delineato un modello più moderato e incentivante, che sembra contemplare le dinamiche della supply chain globale.

La misura è accessibile solo per i veicoli che subiscono l’assemblaggio finale negli USA. Tuttavia, i beneficiari della compensazione delle tariffe non saranno solo i Costruttori, poiché questi potranno estendere il credito tariffario anche ai loro fornitori, a condizione che siano parte integrante e necessaria della filiera produttiva.

I NUOVI DAZI USA SCONTATI PER I COSTRUTTORI DI VEICOLI

Il punto centrale dell’emendamento del 29 Aprile 2025 è rappresentato dall’“import adjustment offset amount”, un meccanismo che consente ai Costruttori di ottenere una riduzione dei dazi sulle parti importate, proporzionale al valore delle auto effettivamente assemblate negli Stati Uniti. In altre parole, chi produce in America paga meno per importare componenti. Ecco come saranno calcolate le compensazioni:

  • Per le automobili assemblate negli Stati Uniti dal 3 aprile 2025 al 30 aprile 2026, i Costruttori potranno richiedere una compensazione pari al 3,75% del valore MSRP (prezzo al dettaglio del veicolo suggerito dal produttore).
  • Per le automobili assemblate negli Stati Uniti dal 1° maggio 2026 al 30 aprile 2027, la compensazione scenderà al 2,5%, in linea con una graduale internalizzazione della filiera auspicata dal Governo USA.

Incentivi USA GM Stellantis

VERSO UNA NUOVA STAGIONE INDUSTRIALE?

Se la prima fase della politica tariffaria aveva un carattere marcatamente forzato, l’attuale revisione assume un tono più strategico. Dietro la riduzione selettiva dei dazi non c’è una concessione unilaterale, bensì un incentivo ragionato alla reindustrializzazione: un “patto” fra Stato e industria, in cui le aziende ottengono flessibilità in cambio di investimenti diretti in capacità produttiva interna.

Questa misura è considerata anche un banco di prova: se efficace, il modello potrebbe essere esteso ad altri settori chiave, primo tra tutti quello Tech. Resta da vedere se le aziende risponderanno all’invito con investimenti concreti, come hanno già annunciato i Costruttori giapponesi che ripongono negli USA enormi interessi commerciali. Quel che sembra è che la strategia politica USA sembra essere passata dalle barriere senza eccezioni a “bastone e carota”. Resta da capire quale reale effetto avrà sul calo dei consensi tra i cittadini secondo un sondaggio Ipsos: 3 americani su 5 già insoddisfatti del caro vita, ma la fiducia risulterebbe in calo anche fuori dagli USA.

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