Case auto cinesi in Italia: quali accordi hanno con le reti di officine?

Case auto cinesi in Italia: quali accordi hanno con le reti di officine?

Quante e quali Case auto cinesi hanno già una rete ufficiale in Italia e quante sono le officine autorizzate a cui rivolgersi per la manutenzione? La nostra indagine

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16 Novembre 2023 - 12:42

L’ingresso delle Case automobilistiche cinesi dapprima nel mercato europeo e poi italiano è diventato un argomento sempre più rilevante negli ultimi anni. Ma la Cina più vicina è davvero una minaccia? Abbiamo così deciso di indagare per capire quali reti aftersales ci sono dietro alle Case cinesi che vendono auto in Italia e abbiamo scoperto che rispetto alla costellazione di Brand presenti in Cina solo una decina sono approdati in Italia alla data di pubblicazione del report. Oggi però chi acquista un’auto nuova cinese, a quali officine dovrà rivolgersi per la manutenzione o per la garanzia? Ecco tutti i dettagli emersi dalla nostra inchiesta.

QUALI CASE AUTO CINESI VENDONO IN ITALIA?

Le auto nuove cinesi, elettriche, Plug-in e ICE, non hanno ormai nulla da invidiare per tecnologia, innovazione e design agli storici colossi dell’automotive. Per molte Case auto cinesi è nata prima la batteria agli ioni di litio e poi l’auto attorno (elettrica o Plug-in). Infatti alcune multinazionali cinesi hanno sviluppato un know how invidiabile nel settore delle batterie di diverse chimiche, prima di investire in altri settori e produrre autoveicoli tramite le Case auto controllate (vedi ad esempio BYD, in Italia dal 2023, mentre NIO dovrebbe farlo dal 2024). Un conto però è avere il Centro di Ricerca e Sviluppo o una sede strategica in Europa, un altro è poter contare su una rete di officine capillare. Quante Case auto cinesi ce l’hanno già in Italia?

Per identificare i Brand oggetto dell’analisi, siamo partiti dalle immatricolazioni in Italia riferite al 2022 (fonte UNRAE) identificando anche i loro distributori/importatori:

  • Aiways (Gruppo Koelliker).
  • DR (DR Automobiles Groupe).
  • EMC (Eurasia Motor Company).
  • EVO (DR Automobiles Groupe).
  • Great Wall (Eurasia Motor Company).
  • Haval (Eurasia Motor Company).
  • ICKX (dal 2023 prodotta in esclusiva per l’Europa da DR Automobiles Groupe su base BAIC – Beijing Automotive Industry Holding Co.).
  • Lynk&Co (Geely Group).
  • MG (SAIC Motor Europe).
  • Seres (Gruppo Koelliker).
  • Sportequipe (dal 2023 prodotta in esclusiva per l’Europa da DR Automobiles Groupe su base BAIC – Beijing Automotive Industry Holding Co.).

Clicca l’infografica sotto per vederla a tutta larghezza, più sotto trovate tutti i dettagli relativi ai singoli brand.

RETI DI OFFICINE PER LA MANUTENZIONE DELLE AUTO CINESI IN ITALIA: I DATI

Ci siamo messi nei panni di un acquirente che dopo aver comprato l’auto va alla ricerca di un’officina autorizzata della Casa auto cinese in Italia e abbiamo notato che quasi tutti i siti ufficiali (eccetto Link&Co che intrattiene un legame diretto con il cliente) forniscono una dettagliata mappa della rete di officine. Ecco dove un automobilista italiano, che ha scelto di comprare un’auto cinese, può andare a fare manutenzione (indagine chiusa a settembre 2023):

  • Aiways, “ha una rete di 31 officine distribuite in tutte le regioni italiane che continuerà a crescere, quindi si tratta di dati provvisori”, ha dichiarato l’ufficio stampa del gruppo Koelliker, che si occupa dell’importazione.
  • DR/EVO: le officine autorizzate esclusivamente DR sono 204, mentre quelle EVO sono 80. Ci sono anche officine in grado di operare su entrambi i Brand (46).
  • EMC, ha accordi con una rete di 24 officine da nord al centro. Mentre al sud c’è una maggiore copertura solo in Sicilia, parziale nel Lazio, Campania e Puglia. Nelle altre regioni del sud non risulta ancora nessuna officina EMC.
  • Great Wall, ha 45 officine abilitate Landi Renzo e 16 officine autorizzate con una presenza piuttosto diffusa prevalentemente al centro nord e in parte al sud e isole.
  • Haval, ha 31 officine di riparazione abilitate BRC e 10 officine autorizzate con una copertura piuttosto omogenea, eccetto in alcune zone del sud e delle isole.
  • ICKX, faranno manutenzione presso le officine DR
  • Lynk&Co, alla data di pubblicazione dell’articolo sono presenti 35 officine convenzionate Lynk&Co in Italia, distribuite in tutte le regioni, eccetto Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
  • MG dispone di 74 officine affiliate che formano la rete di MG Service piuttosto omogenea da nord a sud, isole comprese.
  • Seres, il gruppo Koelliker ha comunicato che sono in corso trattative con il Costruttore per cui non è possibile dare una risposta sul numero delle officine.
  • Sportequipe, faranno manutenzione presso le officine DR.

Dalla nostra indagine esclusiva è emerso che la presenza delle Case auto cinesi in Italia è caratterizzata da alcuni fattori che riassumiamo di seguito:

  • Configurazione di vendita multibrand, è la più diffusa tra le Case auto cinesi minori, spesso con rivenditori che offrono più Brand, ad esempio Haval – Great Wall – EMC oppure Aiways – Seres nello stesso salone.
  • Rete di vendita distintiva, ad esempio MG in Italia con gli Store e i Service, o di DR-EVO con concessionarie dedicate al singolo Brand.
  • Vendita diretta online, ad esempio Link&Co ha una rete selezionata di officine, ma vende o noleggia le auto direttamente al cliente. La Link&Co 01 si acquista o si noleggia online e viene consegnata a un indirizzo concordato con il cliente (a domicilio ha un costo di 150 euro). L’azienda ci ha spiegato che l’80% delle immatricolazioni 2022 è relativa a contratti di abbonamento (550 € al mese IVA e manutenzione incluse), mentre il 20% dei clienti l’ha acquistata. Gli utenti-soci Link&Co possono rivolgersi al Servizio Clienti che li indirizza presso una delle officine convenzionate (è disponibile anche il servizio a pagamento di pickup&delivery fino a casa).
  • Accordi delle Case auto cinesi con fornitori D-OEM (Delayed Original Equipment Manufacturer) come per la trasformazione bifuel GPL con impianto BRC sulle auto Haval e Landi sulle auto Great Wall. Per cui molte officine, sono installatori autorizzati BRC o Landi, che si occupano anche della manutenzione.

ALLE CASE AUTO CINESI NON SERVE UNA RETE UFFICIALE IN ITALIA: L’ESEMPIO BYD

Nella nostra indagine non è inclusa BYD (Built Your Dream), primo Costruttore per vendite auto in Cina e secondo al mondo per vendite di auto elettriche (dopo Tesla) che ha iniziato la commercializzazione in Italia solo dal 2023. Piuttosto che puntare alla vendita diretta (in stile Tesla e Lynk&Co) o alla rete di distribuzione ufficiale (vedi DR – EVO), la strategia BYD è stipulare accordi diretti con i maggiori gruppi di concessionarie. In l’Italia sono stati scelti i gruppi Autotorino, Barchetti e Intergea, per avere i primi 45 dealer entro il 2025, con annesse officine per le riparazioni e la manutenzione.

Questo articolo fa parte del terzo aftermarket report di SicurAUTO.it Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani. Per leggerlo tutto clicca il banner sotto.

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