Raschietto per il ghiaccio: come scegliere il migliore?

Raschietto per il ghiaccio: come scegliere il migliore? Con un test condotto dal TCS scopriamo insieme quali caratteristiche deve avere un buon raschietto per il ghiaccio

Con un test condotto dal TCS scopriamo insieme quali caratteristiche deve avere un buon raschietto per il ghiaccio

14 Gennaio 2013 - 06:01

Il Touring Club Svizzero, affiancato dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale, ha testato 10 raschietti per rimuovere il ghiaccio dall'auto in inverno. Alcuni dei prodotti testati potrebbero non essere reperibili facilmente in Italia ma il TCS ci mostra efficacemente le caratteristiche che non devono mancare in un raschietto efficiente, solido e sicuro.

E' VIETATO GUIDARE IN BIANCO – In Italia come in Svizzera il Codice della Strada impone alle auto di viaggiare sempre nella massima efficienza, quindi con retrovisori, vetri, dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione  sempre puliti e funzionanti (senza dimenticare pneumatici invernali e freni in ordine).  Anche se durante tutto l'anno capita d'incrociare veicoli con targhe e fari ricoperti di polvere e sporco, d'inverno quest'obbligo è perentorio e prima di partire, i vetri dell'auto devono essere ripuliti da ghiaccio e neve. Un buon raschietto consentirà una rapida partenza e con poca fatica non si correranno rischi inutili di danneggiare l'auto o dover aspettare che lo sbrinatore di serie o ausiliario faccia il suo lavoro. I tecnici svizzeri hanno selezionato 10 accessori in vendita presso note catene di Supermercati e Brico e li hanno messi alla prova valutandone praticità d'uso, completezza dell'attrezzatura, efficienza, maneggevolezza, sicurezza e qualità costruttiva. La prova di efficienza ha avuto un peso maggiore nelle valutazioni (40% del punteggio totale) e ha messo in luce con il voto più alto il Thermo XXL, promosso con riserva perché ha perso terreno (o ghiaccio) sulla qualità dei materiali, spezzandosi più volte.

3 SU 10 SCALDANO I TEST – I raschietti analizzati si distinguono per forme, dotazioni e impieghi ma sostanzialmente sono raggruppabili in due classi: per vetri medio-piccoli e grandi. Tutti, eccetto il Kungs, hanno un profilo affilato di plastica o metallo che aiuta a rimuovere strati sottili di ghiaccio  e un profilo dentellato per sfaldare gli strati più spessi. I modelli per SUV e Monovolumi (Canada, Kungs, Rota-Brush Teleskop e Mallory 85cm) integrano anche uno scopino per la neve, sono più lunghi e si può scegliere anche l'asta telescopica. Solo il Rinder 73115, che ripara la mano dal freddo con un guanto protettivo, e il Mallory 85cm, che asciuga l'acqua dai vetri con una lamina di gomma e l'asta telescopica, si distinguono dal gruppo per dotazioni singolari ma non basta a promuoverli perché senza olio di gomito il ghiaccio non va via.

LA PROVA DECISIVA – La prova di scalfittura del ghiaccio ha dato ragione all'X-treme Messing (“consigliato”) che ha mancato le 5 stelle solo perché gli spigoli dell'efficace e flessibile lama di ottone potrebbero danneggiare la vernice e le guarnizioni dell'auto se non usato con cautela. Ugualmente penalizzato con 2 stelle e “consigliato con riserva”, il Thermo XXL sarebbe il più efficace di tutti nella rimozione del ghiaccio tra i raschietti convenzionali ma il materiale con cui è costruito è eccessivamente fragile e non consente l'applicazione della giusta forza, spezzandosi di fatto, come mostrano le immagini del test. Nella media i raschietti Davos, Rinder 60778 e 2K Softgriff promossi con 3 stelle e la valutazione “consigliato”. Invece il Rinder 73115, oltre al tepore del guanto protettivo, non entusiasma nella rimozione del ghiaccio a causa dell'eccessiva flessibilità del corpo e si aggiudica 2 stelle meritate e un “raccomandato con riserva”. Tra i raschietti con scopino integrato Rota-Brush Teleskop e Kungs si aggiudicano 4 stelle grazie alla flessibilità della lama, che si adatta alle superfici curve dei vetri, mentre gli altri due (“raccomandati” con 3 stelle) non nascondono qualche lacuna di troppo in efficienza e maneggevolezza. Entrambi hanno una lama troppo rigida per seguire le curvature, il Canada ostacola la raschiatura del ghiaccio con lo scopino troppo vicino alla lama e il Mallory 85cm offre una funzione telescopica poco comoda, diversamente da quanto atteso.

DEV'ESSERE ROBUSTO MA DELICATO – Come dimostrano i risultati del test TCS, un buon raschietto dovrebbe essere anzitutto adeguatamente rigido per trasmettere la forza applicata alla lama senza flettere il corpo e spezzarsi. L'impugnatura confortevole agevola le operazioni di pulizia, pertanto è preferibile scegliere un raschietto con manico convenzionale e antiscivolo piuttosto che soluzioni “salva spazio” poco ergonomiche. La presenza di un profilo dentellato aiuta a rompere strati spessi di ghiaccio ma la scelta dello spigolo affilato per gli strati più piccoli dev'essere accurata. Di plastica o metallo, il profilo affilato dev'essere resistente e flessibile per poter seguire la convessità dei vetri ma non deve avere spigoli taglienti ai lati. La rimozione del ghiaccio non sempre riesce con l'accuratezza di un chirurgo e vuoi per la fretta, vuoi per il tremolante brivido alle mani, non è difficile falciare le delicatissime guarnizioni di gomma, messe già a dura prova dalle temperature rigide. Pulire frequentemente i vetri con prodotti specifici aiuterà a rimuovere più facilmente il ghiaccio ed evitare che polvere e sporco graffino indelebilmente parabrezza e finestrini.

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1 Commento

Paoblog
11:09, 14 Gennaio 2013

Fermo restando che trovo utile questo test, c'è da dire che ci sono (molti) che non tolgono neanche la neve dal parabrezza e dai fari, rendendosi ciechi con le loro stesse mani….Vedi: http://paoblog.net/2010/11/26/oh-nevica-e-quando-trovi-la-macchina-imbiancata/

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