Strada ghiacciata, il gestore paga i danni

Strada ghiacciata, il gestore paga i danni La Cassazione: gestore responsabile per i danni da incidente dovuto alla strada ghiacciata

La Cassazione: gestore responsabile per i danni da incidente dovuto alla strada ghiacciata

9 Aprile 2015 - 08:04

Sono in autostrada, il fondo è ghiacchiato, ho un incidente per l'asfalto in pessime condizioni: chi paga i danni? Il gestore dell'autostrada. Lo ha stabilito la Cassazione, con sentenza 6245/15. È da escludersi il caso fortuito: il gestore non ha fatto tutto il possibile per evitare il sinistro. In casi del genere, la prevedibilità del ghiaccio sul manto stradale non è un elemento ostativa alla responsabilità oggettiva del custode. Ad affermarlo è la terza sezione civile della Cassazione con la sentenza.

GLI EVENTI – Cinque anni fa, un'automobilista convenne in giudizio la Autostrade per l'Italia S.p.A. per sentirla condannare al risarcimento dei danni patiti “dal proprio veicolo a seguito del sinistro verificatosi sull'autostrada A27 in Comune di Farra (Belluno) a causa del fondo ghiacciato”. L'adito Tribunale di Treviso, sezione distaccata di Conegliano, accolse la domanda e condannò la società convenuta al pagamento della somma di euro 6.075,48, oltre spese processuali. La Corte di appello di Venezia, con sentenza resa pubblica il 1° giugno 2011, in riforma della decisione di primo grado, rigettava la domanda proposta dalla guidatrice, che condannava alla restituzione delle somme percepite, nonché al pagamento delle spese di entrambi i gradi di giudizio.

QUALI RAGIONI – Il sinistro si era verificato il 2 gennaio in zona montana, con pioggia mista a ghiaccio, quindi era ben prevedibile che il fondo stradale potesse essere scivoloso e ghiacciato, quantomeno a tratti. Né poteva valere, in assenza di altri riscontri, la mera dichiarazione della parte di procedere ad una velocità di 70 km/h, là dove il limite consentito era di 90 km/h. Ecco perché la signora usciva perdente in secondo grado contro il gestore che aveva opposto ricorso: non s'era dimostrata abbastanza prudente in una situazione di pericolo prevedibile.

LA TENACIA DELLA RICORRENTE – A questo punto, la cittadina non si arrese. E anzi rilanciò, andando a fare ricorso per Cassazione contro un gigante come Autostrade per l'Italia. E stravince. A carico dei proprietari o concessionari delle autostrade, per loro natura destinate alla percorrenza veloce in condizioni di sicurezza, è configurabile la responsabilità per cosa in custodia, disciplinata dall'articolo 2051 del codice civile, essendo possibile ravvisare un'effettiva possibilità di controllo sulla situazione della circolazione e delle carreggiate, riconducibile ad un rapporto di custodia. Una sconfitta durissima per Autostrade per l'Italia. Come sempre, la sentenza della Cassazione riguarda un caso specifico, ma ricordiamo che in autostrada il gestore ha obblighi rafforzati (fra l'altro c'è un precedente anche contro il gestore di una statale). Resta comunque la corresponsabilità del guidatore se si accerta che il ghiaccio era visibile adottando la prudenza necessaria col maltempo. Insomma, anche il conducente deve dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l'incidente, guidando con la massima prudenza.

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