Volkswagen in Cina: nel 2018 aprirà la fabbrica da 2,5 miliardi di euro

Volkswagen in Cina: nel 2018 aprirà la fabbrica da 2,5 miliardi di euro Volkswagen guarda al futuro oltre il Dieselgate e spiana la strada alla riconquista della Cina iniziando i lavori per un nuovo stabilimento produttivo

Volkswagen guarda al futuro oltre il Dieselgate e spiana la strada alla riconquista della Cina iniziando i lavori per un nuovo stabilimento produttivo

11 Maggio 2016 - 07:05

La prossima settimana Volkswagen inizierà i lavori per un nuovo stabilimento produttivo in Cina. Nonostante le incertezze aleggianti sulla sconfinata piazza asiatica, il colosso tedesco continua caparbiamente la sua impresa di riconquistare la Via della Seta. Entro il 2018 si produrranno 300.000 auto l'anno a Tainjin.

NUOVI IMPIANTO PRONTO IN 2 ANNI In seguito allo scandalo delle emissioni inquinanti Volkswagen ha dovuto compiere non pochi tagli e rinunce, attuando perfino una rigorosa spending review interna (VW taglia anche i bonus ai manager). Ma ad un punto dei propri piani la Casa tedesca ha deciso assolutamente di non rinunciare, il potenziamento della presenza, il recupero e consolidamento della propria fetta di mercato in Cina. Per le strategie sulla piazza cinese i vertici di Wolfsburg hanno stanziato, già lo scorso febbraio, un budget di 4 miliardi di euro, più della metà dei quali verranno investiti praticamente da subito (Leggi gli stanziamenti VW sulla Cina). A darne notizia è Reuters, l'agenzia internazionale riporta la notizia dell'imminente inizio dei lavori per l'apertura di un nuovo stabilimento produttivo a nella città portuale di Tianjin nel nord della Cina. La prossima settimana Volkswagen e FAW Group, da tempo partner del Gruppo tedesco, poseranno la prima pietra di quello che sarà un impianto dalla capacità produttiva di 300.000 auto l'anno.

OBIETTIVO 5 MILIONI DI AUTO ENTRO IL 2020 Il nuovo stabilimento cinese di Volkswagen dovrebbe giungere al completamento entro il 2018, questo secondo un portavoce della Casa automobilistica tedesca in visita a Pechino. Nel dare notizia dell'inizio dei lavori, il portavoce ha dichiarato che Volkswagen punta a raggiungere entro il 2020 in Cina una capacità produttiva di 5 milioni di veicoli. Alla richiesta dell'ammontare dell'investimento l'uomo di Wolfsburg ha risposto con un “no comment”; per il quotidiano China Daily, il quale avrebbe avuto un abboccamento con un funzionario FAW, sul piatto sarebbe stata messa una posta di 19,5 miliardi di Yuan, pari a quasi 2.6 miliardi di euro.

IN FUTURO LA RETE CINESE DI STABILIMENTI VW Nonostante il mercato cinese stia vivendo una fase interlocutoria, giunta dopo la forte contrazione dello scorso anno, Volkswagen ha deciso di continuare a perseguire la propria politica estera. Il nuovo impianto di Tianjin infatti era stato annunciato già da tempo e affiancherà le attuali quattro basi produttive che il costruttore tedesco attualmente possiede. China Daily ha inoltre riportato la dichiarazione del funzionario cinese riguardo la volontà di Volkswagen di creare una vera e propria rete di impianti in Cina; completato quello di Tianjin si inizierà a lavorare ad altri poli produttivi, questo, secondo il tabloid, per rispondere al meglio alle richieste e ai cambiamenti del mercato cinese.

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