La centralina airbag compie 40 anni: ha salvato 90 mila vite nel mondo Com’è fatta una centralina airbag: evoluzione di un componente da cui dipende la sicurezza attiva dei passeggeri e non serve solo a gonfiare i bag

La centralina airbag compie 40 anni: ha salvato 90 mila vite nel mondo

Com’è fatta una centralina airbag: evoluzione di un componente da cui dipende la sicurezza attiva dei passeggeri e non serve solo a gonfiare i bag

5 Novembre 2020 - 11:11

La centralina airbag è uno dei componenti più importanti su cui si sorregge la sicurezza passiva delle auto. Anche se il merito è in genere tutto associato agli airbag, senza l’unità di controllo non ci sarebbe un elaborato sistema che negli ultimi 40 anni è arrivato alla 12^ generazione. Ecco come funziona la centralina airbag e com’è fatta sulle auto moderne.

CENTRALINA AIRBAG: COME FUNZIONA

La prima centralina airbag risale a circa 40 anni fa, quando portò al debutto il primo airbag guidatore sulla Mercedes Classe S. Da allora le funzioni delle centraline airbag si sono moltiplicate e l’evoluzione tecnologica le ha rese molto più efficienti in caso d’incidente. Dall’introduzione delle centraline airbag, sviluppate da Bosch in collaborazione con diversi Costruttori, si stima che gli airbag abbiano salvato almeno 90 mila vite nel mondo. Dal controllo di un solo airbag (quello guidatore), oggi le centraline airbag ne controllano fino a 10, stabilendo in modo più affidabile che livello di protezione attivare. Ma procediamo per gradi. Le centraline airbag sfruttano i sensori di pressione, accelerazione (dentro e fuori l’abitacolo) e imbardata per definire il tipo d’incidente e la relativa gravità fin dagli istanti che precedono l’impatto. Se necessario attivano gli airbag e i pretensionatori delle cinture in soli 10 millisecondi.

COM’E’ FATTA UNA CENTRALINA AIRBAG

E’ un istante, praticamente meno del tempo impiegato per battere le ciglia (una persona impiega un tempo fino a 10 volte maggiore). Un algoritmo analizza i dati dei sensori per capire se può trattarsi di un “falso-positivo”, esempio una frenata brusca, un urto in manovra, contro il marciapiede e tanti altri casi. Se invece l’auto ha subito un grave urto o rischia di ribaltarsi il sistema attiva il generatore di gas pirotecnico. L’airbag è completamente gonfio in 30 millisecondi. Ma a differenza di quello che si pensa sul funzionamento della centralina airbag, non serve solo a questo. Sulle auto moderne dopo una collisione, la centralina invia un segnale per bloccare l’alimentazione di carburante (sulle auto elettriche, invece scollega la batteria di alta tensione). Ma non solo, tutte le informazioni sull’incidente sono condivise con gli altri sistemi di bordo. Dopo l’attivazione di un airbag, per esempio, si aziona automaticamente la funzione eCall per contattare i soccorsi.

CRASH TEST, AIRBAG E CENTRALINE DI CONTROLLO

Per sviluppare una nuova centralina airbag con nuove funzioni sono necessari 6.000 crash test con 60 modelli di veicoli. Oggi vengono effettuati oltre 1,8 milioni di simulazioni d’incidente prima di produrre una centralina airbag su larga scala. Rispetto alle prime versioni, è esponenzialmente aumentato il numero di funzioni ma è diminuito quello di componenti necessari alla produzione. Il primo sistema airbag della Mercedes-Benz Classe S aveva solo un convertitore di tensione, una piccola “batteria” e una centralina elettronica, ma servivano 170 pezzi. Questi componenti controllavano solo l’airbag e il pretensionatore cintura per il guidatore (era a pagamento quello del passeggero). Da allora le centraline airbag attuali utilizzano soltanto la metà dei pezzi per gestire fino a 48 dispositivi, tra cui gli airbag sempre più numerosi e i pretensionatori delle cinture per salvare vite.

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