Revisioni: lo Stato propone le telecamere, ma poi le dimentica

Revisioni: lo Stato propone le telecamere, ma poi le dimentica Il sistema c'è già: chi circola senza revisione rischia di essere "pizzicato" dalle telecamere. Ma la Motorizzazione ne posticipa ancora l'avvio

Il sistema c'è già: chi circola senza revisione rischia di essere "pizzicato" dalle telecamere. Ma la Motorizzazione ne posticipa ancora l'avvio

5 Ottobre 2012 - 04:10

Controlli elettronici delle revisioni auto: mai come in questo caso s'attaglia alla perfezione il proverbio “Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare”. Infatti, il sistema c'è da un pezzo, ma per la sua entrata in funzione è stato disposto un ulteriore rinvio.

COS'È – Maurizio Caprino, nel suo blog Strade sicure, lo definisce Grande Fratello delle revisioni, o più tecnicamente si può chiamare Mctc Net 2, grosso modo “Rete 2 della Motorizzazione”. È un sistema di controllo remoto, contro chi simula le revisioni auto, regolarizzando e facendo circolare mezzi che in realtà non hanno mai superato la revisione, con gravissimo pregiudizio per la sicurezza stradale. Mctc Net 2 potrà impedire l'emissione della pecetta a chi piazza sulla linea di revisione un veicolo diverso da quello che indica o impiega meno del tempo giusto per effettuare una singola operazione. Ogni veicolo verrà fotografato e la sua targa letta dal sistema, che la immetterà nella sua memoria, dove confluiscono anche i dati di tutte le operazioni di controllo fatte su quel mezzo. I tagliandini da apporre sulla carta di circolazione avranno un codice antifalsificazione per abbinarli al veicolo, per far scoprire falsi e alterazioni.

PRIMO STOP – Il guaio è che la Motorizzazione, ad agosto 2011, era in ritardo rispetto ai tempi previsti: le apparecchiature da far adottare alle officine non sono state omologate. Colpa di difficoltà tecniche, unite all'aspra competizione tra i Produttori: i Decreti di omologazione saranno firmati – si diceva allora – tutti insieme quando saranno stati esaminati i prodotti di tutti i Costruttori, nel modo più imparziale possibile. Che in teoria è anche una procedura corretta, ma serve attuarla in tempi stretti.

SECONDO RITARDO – Ora la Motorizzazione (con circolare RU 26222 del 28 settembre 2012) ha disposto un ulteriore rinvio, di sei mesi: nelle officine autorizzate alle revisioni il nuovo sistema partirà solo il 1° luglio 2014. Un po' per le difficoltà tecniche incontrate, e un po' per testare tutti i prodotti proposti. In particolare, il sistema dovrà valutare se la revisione è coerente con la sequenza stabilita, con gli occhi puntati sui tempi (minimo 20 minuti) normalmente necessari a completare un'operazione del genere, e quindi evitare i test ultra rapidi fatti solo per incassare quattrini illecitamente.

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