Rca, tabelle risarcimenti: Vittime della strada contro la senatrice Vicari

Rca, tabelle risarcimenti: Vittime della strada contro la senatrice Vicari È polemica sui risarcimenti assicurativi in seguito a sinistri gravissimi

È polemica sui risarcimenti assicurativi in seguito a sinistri gravissimi

30 Ottobre 2013 - 06:10

Non c'è che dire: la senatrice Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico, è al centro delle polemiche. Dopo gli attacchi di Davide Galli, numero uno di Federcarrozzieri, per la riforma del settore Rca in materia di riparazione dei veicoli, è la volta dell'Associazione vittime della strada. Che è perentoria: “Noi da tempo chiediamo un incontro con il ministro del Mise Flavio Zanonato e con la senatrice Simona Vicari. Il risultato? L'incontro sistematico è avvenuto con le Assicurazioni, con l'Ivass [l'Istituto che vigila sulle Compagnie] e con l'Antitrust”. Ed ecco la stilettata: “In un tavolo tecnico che, afferma la Vicari, ha raccolto i contributi di tutti gli attori del sistema… Alla Vicari sfugge certamente che gli attori fondamentali del sistema sono proprio le Vittime sulle quali ricadono le conseguenze delle decisioni politiche e, pertanto, vanno ascoltate necessariamente prima di prendere decisioni improbe”.

IL CUORE DELLA QUESTIONE – In particolare, l'Associazione non digerisce l'affermazione della Vicari che ritiene offensiva per le vittime: “Abbiamo trovato – ha detto la senatrice – una serie di misure equilibrate che puntano a contenere il costo dei risarcimenti, e quindi le tariffe”. In realtà, sostiene l'Associazione, “per abbassare le tariffe bisogna abbassare gli incidenti, non i risarcimenti che rappresentano il ristoro di un danno irreversibile alla salute”. L'altra affermazione scottante della Vicari è che “il contributo più importante verrebbe dalle tabelle sulle lesioni gravi di cui da anni si attende il varo”. Si può mai leggere – reagisce l'Associazione – una tale affermazione senza provare indignazione? “Ha mai pensato il sottosegretario – si chiedono retoricamente le Vittime – alle condizioni di sofferenza a cui è sottoposta chi ha perduto per sempre l'integrità della salute e, nel contempo, alle difficoltà della famiglia? Ha mai pensato che in Italia la situazione assistenziale è totalmente carente?”

TUTTO SBILANCIATO – Secondo l'Associazione, il ministero – non avendo trovato il tempo per un incontro con le Vittime – prenderà misure “sbilanciate a favore delle esigenze di profitto delle Aassicurazioni con le quali la senatrice Vicari ha trattato il problema, il tutto poi ammantato da un interesse sociale: l'abbassamento delle tariffe. Un'affermazione che suona offesa ancora più grave, perché anziché venire incontro alle vittime, chiede a loro un ulteriore sacrificio. La vittima sempre più vittima per servire gli interessi di denaro”.

IL FATTORE RICORSI – Stando alla Vicari, le nuove tabelle sulle macrolesioni (che dimezzerebbero i risarcimenti) “per una serie di ricorsi sono ferme al ministero della Salute. Per sbloccarle ci vorrebbe una prova di forza”. Tabelle che l'Associzione definisce “ammazza risarcimenti”, perché dimezzerebbero di fatto il valore della vita umana per Vittime che hanno subito danni gravi e gravissimi: “Un ennesimo regalo a un comparto, quello assicurativo, che nel 2012 ha conseguito quasi due miliardi di utili e che ben si guarda di ridurre i premi assicurativi. Le Vittime esprimono la loro indignazione per la totale chiusura e insensibilità del ministero ad ascoltare la loro voce”. E perfino il Consiglio di Stato aveva ammonito il Governo per l'utilizzo di coefficienti di calcolo troppo bassi e quindi penalizzanti nei confronti dei danneggiati; ma evidentemente l'opera (legittima) di lobbying delle Assicurazioni è così forte che il ministero non riesce a rimanerne immune…

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