Omicidio stradale: cosa rischia chi corre troppo?

Omicidio stradale: cosa rischia chi corre troppo? Il reato di omicidio stradale diventato legge scatta non solo per l'alcol

Il reato di omicidio stradale diventato legge scatta non solo per l'alcol, ma anche per l'eccesso di velocità. Ecco le pene previste

4 Marzo 2016 - 09:03

L'omicidio stradale è legge: vedi qui. Con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astensioni, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo (vedi qui perché), approvando definitivamente il Ddl 859-1357-1378-1484-1553-D, introduzione del reato di omicidio stradale e del reato di lesioni personali stradali. Punisce con la reclusione da 8 a 12 anni l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica grave o di grave alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope; in stato di ebbrezza o alterazione psicofisica meno grave laddove si tratti di conducenti che esercitano professionalmente l'attività di trasporto di persone e di cose. 

C'È MOLTO ALTRO – In queste ore, sui media, la discussione è incentrata sull'alcol. In realtà, occhio: è punito con la pena della reclusione da 5 a 10 anni l'omicidio stradale colposo commesso da conducenti di un veicolo a motore in stato di ebbrezza alcolica con minore tasso alcolemico, che abbiano superato specifici limiti di velocità, che abbiano attraversato le intersezioni semaforiche disposte al rosso o abbiano circolato contromano, che abbiano effettuato manovre di inversione del senso di marcia in prossimità o in corrispondenza di intersezioni, curve o dossi, che abbiano effettuato sorpassi azzardati. 

DUE CONTI SUI LIMITI – La guida pericolosa connessa all'omicidio stradale è anche la velocità uguale o superiore al doppio di quella consentita, con un minimo di 70 km/h, in centro urbano. Oppure una velocità superiore di almeno 50 km/h sulle strade extraurbane. È verissimo che l'eccesso di velocità rappresenta un'infrazione molto pericolosa, che uccide; però va pure ricordato che, in certi tratti, i gestori della strada impongono limiti troppo bassi rispetto alle caratteristiche del tratto. Che lo facciano per errore o volutamente, per fare cassa piazzando gli autovelox, questo è un altro discorso: a contare è che ora scatta l'omicidio stradale per chi corre troppo in relazione al limite e causa un incidente mortale.

CRITICHE – Pur favorevoli a un inasprimento delle sanzioni per la guida in stato di ebbrezza o di alterazione derivante dall'assunzione di sostanze stupefacenti, le opposizioni hanno rilevato la sproporzione delle pene (la pena per l'omicidio è aumentata di quattro volte, per le lesioni particolari di otto volte, in caso di fuga del conducente la pena supera quella prevista per l'omicidio preterintenzionale). E hanno criticato inoltre l'equiparazione degli incidenti conseguenti alla guida in stato di ebbrezza con gli incidenti derivanti da specifiche violazioni del Codice della Strada: in primis, l'eccesso di velocità.

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