Londra per la sicurezza dei pedoni: fuori dal centro i tir a zero stelle

Londra per la sicurezza dei pedoni: fuori dal centro i tir a zero stelle I camion che hanno una bassa visibilità dalla cabina di guida saranno vietati a Londra dal 2020: la sicurezza dei pedoni si misura in stelle

I camion che hanno una bassa visibilità dalla cabina di guida saranno vietati a Londra dal 2020: la sicurezza dei pedoni si misura in stelle

30 Novembre 2016 - 02:11

Chi legge SicurAUTO.it lo sa: i pedoni, i ciclisti e, anche se in misura minore, i motociclisti sono fra le categorie più “deboli” dal punto di vista della sicurezza stradale (leggi come l'Italia è fra i Paesi europei più a rischio per ciclisti e pedoni) e molto spesso questi utenti della strada sono coinvolti in incidenti con veicoli pesanti. Il motivo di questa tragica “preferenza” è semplice: gli autisti a volte non li vedono perché troppo piccoli rispetto agli angoli ciechi della visibilità causati dalla conformazione delle loro cabine di guida. È questo il motivo per il quale Londra vieterà, fra qualche anno, i camion che non abbiano abbastanza “stelle” per la visibilità dalla cabina.

EMERGENZA PEDONI (E CICLISTI) La questione è ben nota e le Istituzioni Comunitarie hanno già coscienza del problema: ne abbiamo parlato in questo post sull'Europa che vota la modifica della cabina. Leggendolo potrete anche verificare come già il precedente Sindaco di Londra, Boris Johnson, aveva progettato di vietare le aree cittadine ai mezzi pesanti privi delle protezioni laterali. L'attuale Mayor of London, Sadiq Khan, ha ripreso la questione e appare determinato ad agire efficacemente. I dati del resto, sembrano inequivocabili: sulle strade di Londra nel 2014 e il 2015 i mezzi pesanti sono stati coinvolti nel 22,5% per cento dei decessi dei pedoni e in ben il 58% dei decessi dei ciclisti.

STELLE DI PRIMA GRANDEZZA Quest'incidentalità appare ancor più grave se si considera che i mezzi pesanti fanno soltanto il 4% della percorrenza veicolare totale rilevata nelle strade londinesi (leggi dell'Europa che vuole più sicurezza per i camion). È stato dimostrato un legame fra la conformazione della cabina, che porta ad un restringimento del campo visivo diretto, e molti di questi incidenti fatali. Da qui l'idea di attribuire alla progettazione dei veicoli una graduatoria in stelle, attribuite in base a norme stabilite dal TfL (Transport for London) e chiamate Direct Vision Standard – DVS. Questa classificazione, una prima mondiale nel settore, sarà applicata ai veicoli pesanti HGV (Heavy Goods Vehicles) e prevede una scala che varia fra 0 a 5 stelle e che valuterà i veicoli pesanti in base alla visione diretta (senza usare quindi ausili elettronici) che il conducente ha dalla cabina di guida. La “traduzione” della classifica in stelle in definizioni assegna la qualifica di 'best in class' ai camion che hanno un accesso in cabina ribassato (il guidatore siede quindi più in basso) e porte e cristalli più ampi ed estesi in basso. All'altro estremo abbiamo i veicoli 'non adatti all'ambiente urbano': si tratta tipicamente dei mezzi di cantiere, magari con capacità off-road: il loro assetto rialzato mette infatti i guidatori così in alto da far quasi triplicare gli angoli ciechi.

DECISIONI CONCERTATE Questi veicoli sono sproporzionatamente coinvolti nelle fatalità che coinvolgono pedoni e ciclisti ed è per questo che il sindaco Khan è determinato nel proibire a questo tipo di camion le strade di Londra, a partire dal gennaio del 2020. Le restrizioni sarebbero progressivamente estese ai camion con classificazioni migliori fino ad arrivare al 2024, anno nel quale solo i mezzi pesanti che hanno 3 stelle o più potranno circolare a Londra. I veicoli “zero stelle” che attualmente circolano sulle strade di Londra sono circa 35.000 ed essi sono stati coinvolti in circa il 70% dei decessi di ciclisti, negli ultimi tre anni, avvenuti a seguito di impatto con mezzi pesanti; si stima che con queste norme i camion 'zero stelle' scenderanno dal 18% di oggi all'8% del 2020. Il TfL ha discusso del progetto DVS con numerose organizzazioni del settore, che hanno accolto favorevolmente questa classificazione che punta ad aumentare la sicurezza mezzi pesanti. Il TfL ha lavorato e sta lavorando con le principali organizzazioni, pubbliche e private, per aiutarle a giudicare le loro flotte di veicoli e informarle su come renderle più sicure. Il sindaco Khan ha precisato così: “lavorando a stretto contatto con l'industria, il TfL e gli appalti del settore pubblico e annunciando i nostri piani già da ora, sono sicuro che molti dei nostri camion saranno aggiornati ben prima che il divieto entri in vigore”. Dal canto suo Leon Daniels, CEO dei trasporti di superficie di TfL, ha detto: “autocarri progettati nel 1970 e per l'uso in una cava non possono trovar posto nelle strade di una città del 21° secolo. Il nostro DVS è stato sviluppato utilizzando un'estesa ricerca tecnica e si basa su una proficua partnership con gli operatori dei veicoli ed i loro Costruttori”.

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