Italiani al volante, peggiori d'Europa: la classifica dei vizi più pericolosi

Italiani al volante, peggiori d'Europa: la classifica dei vizi più pericolosi Agli italiani va la maglia nera europea per le abitudini più pericolose al volante eppure è diffusa al convinzione di essere bravi guidatori

Agli italiani va la maglia nera europea per le abitudini più pericolose al volante eppure è diffusa al convinzione di essere bravi guidatori

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26 Aprile 2016 - 07:04

Guida spericolata, italiani maglia nera in Europa: a rilevarlo il barometro della Fondazione Vinci Autoroutes, che ha condotta un'indagine particolare. Mettendo a confronto il comportamento degli automobilisti in dodici paesi dell'Unione europea, partendo da una ricerca condotta dall'Ipsos (istituto di sondaggi) e lanciata tre anni fa. Ma quali sono le infrazioni più diffuse? Al top tra le cattive abitudini dei nostri automobilisti si classifica l'uso sconsiderato del telefono, con il 42% degli automobilisti che non utilizza il vivavoce o l'auricolare (contro il 32% in Europa) e il 34% che legge e invia sms ed e-mail contro una media europea del 25%. Chissà, forse a incidere c'è pure la scarsa conoscenza delle regole, almeno per quanto riguarda lo smartphone: non sanno che può essere usato solo con vivavoce o auricolare. Mai guidare col cellulare in mano.

VIZI RISCHIOSISSIMI L'uso dell'alcol prima di mettersi al volante (il 12% in Italia contro l'11% in Europa) è un'altra cattiva abitudine degli italiani che, tra l'altro, fissano il loro limite personale di consumo a 2,3 bicchieri in media (contro i 2 a livello europeo), un livello superiore a quello stabilito dalle normative nazionali. Tra gli altri comportamenti pericolosi ci sono: non allacciare le cinture di sicurezza (il 32% contro il 22% in Europa) o superare il limite d velocità (l'88%), anche se in questo siamo leggermente più virtuosi del resto d'Europa (il 90%). 

NERVOSISMO ALTRETTANTO PERICOLOSO Vanno inoltre rilevati comportamenti incivili come litigi con altri conducenti (64% contro il 54% in Europa) e scendere dall'auto per discutere con un altro guidatore (il 22% contro il 16%). Diverbi che in nervosismo, andando a incidere negativamente sulla performance dell'automobilista, che si pone al volante sotto stress. Senza contare che semplici discussioni possono sfociare in liti molto più forti (vedi qui come possono degenerare), e talvolta (magari in presenza di un guidatore violento o ubriaco o drogato) in scontri fisici.

COSA PENSANO DI SE STESSI Interrogati sul loro modo di guidare, gli europei si attribuiscono un ottimo voto a titolo personale: il 7,7-10 in media. Ma il voto più alto se lo attribuiscono gli italiani con un 7,9-10 (in lieve calo rispetto al 2015), anche se all'unanimità gli europei ritengono che i migliori guidatori siano gli svedesi (37%) e che i meno responsabili siano gli italiani (28%). Questione in parte di cultura della guida, di informazione, ma anche di prevenzione e repressione con la presenza delle Forze dell'ordine sul campo, per fermare chi guida in modo pericoloso: lasciare che la sicurezza stradale migliori con le telecamere è un grave errore. E questi numeri, come già emerso in passato (vedi qui), lo confermano.

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