Fiorano: il rombo delle Ferrari disturba i cittadini

Fiorano: il rombo delle Ferrari disturba i cittadini Nella "motor valley" intorno a Maranello è fiorente l'attività di aziende che noleggiano Ferrari a uso degli appassionati. Ma le strade rischiano di trasformarsi in una pista. E qualcuno non ci sta

Nella "motor valley" intorno a Maranello è fiorente l'attività di aziende che noleggiano Ferrari a uso degli appassionati. Ma le strade rischiano di trasformarsi in una pista. E qualcuno non ci sta

17 Luglio 2011 - 05:07

Per molti il rumore delle Ferrari e delle Lamborghini è musica celestiale, per altri invece è un fastidio insopportabile. Per un certo numero di cittadini di Fiorano Modenese, evidentemente, è vera la seconda affermazione. Nel comune emiliano, infatti, si fanno ogni giorno più vibrate le proteste di chi risiede nella zona di Spezzano, dove la cittadina confina con Maranello che, oltre alla sede Ferrari, ospita la maggioranza dei noleggiatori che offrono le sportive del cavallino e altre a nolo per i test drive proposti a turisti e appassionati. Proteste tanto veementi che ieri, per trovare una soluzione al problema delle “rosse” che sfrecciano romorosamente e a elevata velocità per le vie dei quartieri residenziali della periferia fioranese, s'è tenuto un incontro tra i vari noleggiatori, l'assessore alla sicurezza di Fiorano, Alessandro Borghetti, e il comandante della Polizia Municipale locale, Marco Gaddi.

ATTEGGIAMENTI POSITIVI – L'incontro s'è svolto in un atmosfera cordiale e collaborativa, ma l'assessore Borghetti, pur ricordando che l'appuntamento è stato organizzato allo scopo di trovare soluzioni condivise al problema, ha sottolineato che le questioni relative alla sicurezza dei cittadini e al rispetto del Codice della Strada vengono prima di ogni altra considerazione. Al termine dell'incontro, si può affermare che qualche risultato positivo è stato raggiunto. I titolari delle aziende di autonoleggio si sono impegnati a stilare un regolamento d'uso delle vetture da consegnare ai clienti insieme al contratto di noleggio. Il documento verrà inviato nei prossimi giorni anche alla Polizia Municipale per le opportune verifiche e considerazioni. Riporterà gli articoli del Codice della Strada e le norme di sicurezza e di comportamento già note, ma che in questo modo, consegnate ai conducenti, costituiranno una specie di “consenso informato” per chi noleggerà le vetture. Sono di fatto modalità d'uso, hanno spiegato i titolari delle aziende, che già ora vengono comunicate a voce a chi utilizza le auto e che vengono fatte rispettare dai tutor a bordo, ma il documento scritto darà certamente più forza a questo tipo di informazione.

COLLABORAZIONE – «Il fatto importante è il segnale di collaborazione che è arrivato da queste imprese – ha spiegato l'assessore Borghetti – e quindi attendiamo di verificare nei fatti e con un auspicabile calo delle lamentele, l'efficacia di queste regole che abbiamo fissato insieme». L'impegno espresso da tutte le parti che hanno partecipato all'incontro è quello di riunirsi nuovamente fra qualche mese per verificare l'attuazione pratica di questi concetti.

SERVONO MAGGIORI CONTROLLI – La linea scelta dall'amministrazione pubblica di Fiorano per risolvere il problema è evidentemente quella della prevenzione e del richiamo al senso di responsabilià di chi vuole concedersi la gioia di guidare un mito su quattro ruote. Tuttavia, a parere di SicurAUTO, è pura illusione sperare che chi noleggia per un giorno o due una Ferrari o una Lamborghini proprio per provare l'emozione della guida sportiva su un veicolo “idoneo” si accontenti di circolare rispettando le regole del Codice della Strada e il limite di velocità di 50 km/h in città. Né può essere ritenuto un deterrente efficace consegnare ai conducenti un documento con le regole di comportamento che, del resto, dovrebbero già ben conoscere. Riteniamo quindi che, insieme alla prevenzione, le autorità cittadine dovrebbero mettere in atto e intensificare anche la sana repressione sotto forma di maggiori controlli che scoraggino i “turisti del motore” dal cedere alla tentazione di trasformare le strade pubbliche in un autodromo. Del resto, gli autodromi veri nella zona non mancano, e altri ne stanno nascendo.

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