Aci: Rca -30% in poche mosse

Aci: Rca -30% in poche mosse L'Aci spinge per un intervento del Governo sui costi dell'assicurazione obbligatoria: obiettivo

L'Aci spinge per un intervento del Governo sui costi dell'assicurazione obbligatoria: obiettivo, tariffe giù del 30%

22 Luglio 2013 - 06:07

Non è la prima volta che l'Aci invita il Governo a intervenire per raffreddare le tariffe Rca; e adesso, ribadisce la propria posizione, andando in pressing sull'Esecutivo Letta.

IN UNA LETTERA – Un intervento del Governo sui costi dell'assicurazione obbligatoria può far scendere il prezzo della Rca fino al 30%: lo propone il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta. Scrive l'Aci che in Italia il premio medio pagato per la sola Rca è di circa 560 euro l'anno, tasse comprese, al quale va aggiunta la protezione del veicolo da incendio e furto. Questa, pur non essendo obbligatoria, è comunque molto diffusa. Complessivamente, si ritiene che la spesa media per automobilista si avvicini ai 740 euro. “Si tratta di un onere che in tempo di crisi incide fortemente sul bilancio familiare – dichiara Sticchi Damiani -, tanto da provocare un pericoloso aumento delle auto che circolano sprovviste di assicurazione, arrivate a superare i 3 milioni di unità secondo un'attendibile valutazione. Se a questo si aggiungono la piaga endemico delle frodi assicurative e gli alti costi dei risarcimenti per i danni fisici, abbiamo un quadro completo di quanto da anni avviene in Italia rispetto a Paesi come Germania e Francia, dove regole diverse e minori costi permettono agli automobilisti di pagare molto meno”.

SECONDO TENTATIVO – Come dicevamo in premessa, Sticchi Damiani ricorda che nell'aprile 2012 analoga proposta era stata inviata al Governo Monti suscitando interesse ma con modesti risultati. “Solo sui danni fisici lievi sono state inserite norme che contrastano i falsi colpi di frusta – rileva il presidente Aci -, ma c'è ancora molto spazio per interventi in grado di provocare una consistente riduzione del prezzo delle polizze, a tutto vantaggio degli automobilisti”. Quali le idee? L'Aci suggerisce di modificare il periodo entro il quale va chiesto il risarcimento per i danni derivanti da incidente stradale: attualmente è di 2 anni e ciò costituisce “un comodo incentivo per comportamenti fraudolenti”. La proposta Aci prevede inoltre l'approvazione della tabella unica nazionale per i danni fisici dal 9 al 100 per cento e una nuova disciplina del danno morale ai superstiti, uniformandolo a quello riconosciuto negli altri Paesi europei.

SI ATTENDE UN SEGNALE – Sticchi Damiani conclude osservando che “il Governo è lodevolmente impegnato a sciogliere i tanti nodi di una pesante crisi economica e un'iniziativa che avesse come risultato tangibile la diminuzione della spesa per l'assicurazione auto del 20/30 per cento costituirebbe un forte segnale positivo, non solo per gli automobilisti ma per tutto il Paese”. Comunque, vanno segnalate le fortissime polemiche sulle lesioni molto gravi: la tabella del punto unico, infatti, viene reputata dal Cupsit (patrocinatori stragiudiziali) non corrispondente alla realtà biologica; il valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità è del tutto inadeguato a risarcire equamente il danno ad un bene prezioso quale il bene salute. E l'Associazione vittime della strada definisce quella tabella lesiva della dignità umana delle di chi subisce lesioni gravissime.

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1 Commento

carmine
12:15, 17 Settembre 2013

salve sono un tassista di napoli faccio questo lavoro da 25 anni sono un miracolato sono in 1 classe da tanti anni ma pago 2300 euro di rca . molti miei colleghi arrivano anche a 4000 euro. addirittura ho fatto il classico preventivatore isvap e la polizza piu conveniente era 2300euro ma la piu alta arrivava a8000 eruo vi assicuro che non dico sciocchezze penso che in realta questo stato di cose stia bene alle compagnie e tutti i partecipanti allo spolpamento degli automobilista, se èobbligatorio assicurare un mezzo lo stato dovrebbe almeno dare dei massimali secondo le classi di merito alle compagnie che poi dovrebbero farsi la famigerata concorrenza . è come se io tassista mi dovessi fare tariffe del tassametro da me sarebbe comodo vi pare. un saluto e scusate lo sfogo

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