Spazzole tergicristalli: ecco come scegliere le migliori. Il test ADAC

Spazzole tergicristalli: ecco come scegliere le migliori. Il test ADAC

L’ADAC, autorevole automobile club tedesco, ha esaminato in un duro test comparativo alcuni dei tergicristalli più diffusi sul mercato saggiandone la capacità di tergitura in condizioni climatiche estive, invernali e dopo un trattamento “abbronzante” con luce artificiale. Il test ha tenuto conto inoltre del livello di difficoltà nel montaggio delle spazzole e delle indicazioni di assemblaggio […]

8 Luglio 2016 - 08:07

L’ADAC, autorevole automobile club tedesco, ha esaminato in un duro test comparativo alcuni dei tergicristalli più diffusi sul mercato saggiandone la capacità di tergitura in condizioni climatiche estive, invernali e dopo un trattamento “abbronzante” con luce artificiale. Il test ha tenuto conto inoltre del livello di difficoltà nel montaggio delle spazzole e delle indicazioni di assemblaggio allegate alla confezione, elementi che seppur contribuendo al punteggio complessivo del test per il 20% non hanno comunque stravolto la valutazione delle prove di tergitura, prerogativa chiave del confronto. Nella sfida sono stati inclusi i marchi Bosch, Cartrend, Champion, SWF, Valeo ed Unitec con fasce di prezzo da 4 a 40 €. Sono stati testati sia i modelli convenzionali, cioè dotati del classico telaio con snodi in metallo o plastica tipici delle autovetture meno recenti, sia i Flat Blade (lama piatta) con telaio privo di snodi che, grazie alle maggiori performance di cui sono capaci, vengono preferiti sempre più dalle Case automobilistiche.

QUESTIONE DI SICUREZZA – La necessità di avere a disposizione dei tergicristalli sempre efficienti è dovuta alla funzione che ad essi è stata affidata, cioè garantire un campo visivo ottimale al guidatore in tutte le condizioni atmosferiche eliminando polvere, polline, acqua o neve che si deposita su parabrezza e lunotto. Un tergicristallo usurato, incapace di rimuovere adeguatamente l’acqua durante una pioggia improvvisa, obbliga il conducente ad una guida quasi alla cieca poichè l’acqua depositata sul parabrezza non consente di avere la visuale libera sulla strada, riducendo talvolta anche la percezione delle distanze e degli ostacoli e mettendo in serio pericolo la sicurezza di guidatore e passeggeri. Poichè i tergicristalli non sono soggetti ad una scadenza chilometrica o temporale standard, come avviene per le operazioni di manutenzione ordinaria quali il cambio dell’olio motore e relativi filtri, è consigliabile un controllo preventivo del corretto funzionamento delle spazzole almeno ad ogni tagliando o una volta l’anno.

IL TEST – I tergicristalli al centro dell’attenzione dei tecnici tedeschi sono stati testati su una Volkswagen Golf IV il cui parabrezza è stato opportunamente oscurato dall’interno per meglio osservare le eventuali striature lasciate dal passaggio delle spazzole. Le performance delle lame di gomma sono state visionate in condizioni ambientali molto varie riproducendo gli stress climatici ai quali questo accessorio, la cui invenzione risale ai primi anni del 1900, viene sottoposto quotidianamente. Le prove sono state eseguite a temperature ambientali di +20°C e -8°C. Le spazzole sono state valutate in tre diverse configurazioni: appena sconfezionate; dopo un uso intensivo; dopo l’esposizione ai raggi ultravioletti di un fascio di luce artificiale che potesse simulare l’azione dei raggi solari (ADAC non specifica per quanto tempo). La valutazione complessiva dell’ADAC, che ha visto prevalere i modelli Twin Spoiler e Aerotwin di Bosch, ha tenuto conto inoltre della chiarezza delle istruzioni allegate alle confezioni, affinchè anche l’automobilista meno abile possa effettuare un montaggio corretto, allontanando il rischio di lesioni o danneggiamenti al veicolo dovuti ad una procedura di installazione errata (immaginiamo ad un tergicristallo che si stacca in autostrada).

Bosch Twin Spoiler

Pro:

– sono alcune delle spazzole più costose del test nella categoria “convenzionali” ma hanno dimostrato elevate capacità di pulizia in tutte le prove svolte alla temperatura di 20 °C
– montaggio semplice

Contro:

– scarse informazioni sul montaggio della spazzola lato passeggero

Bosch Basis

Pro

– superano con disinvoltura le prove a 20 °C
– montaggio semplice

Contro

– le basse temperature non sono il loro forte, scarsi risultati nelle prove da nuove, dopo uso intenso e invecchiamento UV a -8°C

SWF Duotec

Pro:

– buone capacità di tergitura nelle prove da nuove e dopo invecchiamento UV a 20°C
– semplice installazione grazie alle efficaci istruzioni allegate

Contro:

– lievi difficoltà nella pulizia del parabrezza alle basse temperature dopo l’invecchiamento con raggi UV
– scarsa capacità di pulizia nelle prove da nuove e dopo uso intenso a -8°C

Valeo Compact

Pro:

– semplice installazione

Contro:

– difficoltà nell’eseguire le prove di tergitura a -8°C ed in quelle di uso intenso ed invecchiamento UV a 20°C

Unitec Universal

Pro:

– costo molto contenuto

Contro:

– l’economia del prodotto non paga in qualità di pulizia infatti ottiene scarsi risultati in tutte le prove
– le istruzioni sono poco chiare

Bosch Aerotwin

Pro:

– si aggiudicano il punteggio più alto del test grazie alle performance brillanti di cui sono capaci in tutti i contesti stagionali, dimostrandosi migliori di tutte le altre concorrenti anche alle basse temperature

Valeo Silencio X-TRM

Pro:

– installazione semplice e veloce grazie alle istruzioni dettagliate
– notevoli risultati ottenuti nelle prove a 20°C

Contro:

– qualche carenza dimostrata nella prova dopo invecchiamento artificiale a -8°C

Cartrend UB 4

Pro:

– dimostrano buone doti di pulizia nelle prove eseguite a 20°C e -8°C anche dopo l’invechiamento artificiale
– istruzioni molto dettagliate

Contro:

– lievi carenze riscontrate nella prova dopo uso intenso a 20 °C

SWF Visioflex

Pro:

– si rivelano molto efficienti nelle prove alla temperatura di 20°C
– installazione semplice
– istruzioni dettagliate

Champion Aerovantage

Pro:

– si distinguono per efficienza nelle prove di tergitura a 20°C da nuove e dopo l’invecchiamento artificiale UV
– installazione semplice e veloce
– istruzioni valide

Contro:

– risultati poco brillanti ottenuti nelle prove alle basse temperature ed in quella a 20°C dopo uso intenso

PULIZIA REGOLARE PER FARLE DURARE DI PIU’ – Gli accorgimenti che permettono di avere a disposizione una spazzola sempre efficiente e capace di regalare una guida in tutta sicurezza sono semplici da attuare. La pulizia periodica dei profili in gomma è un’operazione semplice che richiede pochissimi minuti, va a tutto vantaggio della qualità di tergitura ed allontana il rischio che, alla prima battuta dei tergicristalli, l’innocente ramoscello possa danneggiare irrimediabilmente il gommino (caso molto frequente se si vive in una zona con molti alberi). La procedura consiste nello strofinare i due lati della lama di gomma nel verso della lunghezza con uno straccio pulito (o un batuffolo di ovatta) imbevuto di qualsiasi detergente sgrassante tipo Glassex o Vetril; stringendo con moderazione tra il pollice e l’indice della mano il gommino si procede su e giù finchè lo straccio non ha raccolto tutto lo sporco ed il grasso sottoforma di strisce scure.

LIQUIDO DA DILUIRE – Un liquido detergente apposito per vetri inserito nella vaschetta lavacristalli agevola lo scorrimento delle spazzole, permette di ottenere una maggiore pulizia del vetro e velocizza il deflusso dell’acqua. Presso qualsiasi negozio di autoricambi o supermercato in cui è presente un reparto di accessori per auto è facile acquistare prodotti validi con prezzi contenuti come Arexons, Ma-Fra, Sonax che a seconda delle esigenze si trovano pronti all’uso, concentrati da diluire e specifici per le temperature polari che grazie ad una componente antigelo previene il congelamento del liquido all’interno della vaschetta lavacristalli ed il danneggiamento della stessa a temperature di molti gradi sotto zero. Per fare alcuni esempi il liquido DP1 Estate pronto all’uso di Arexons viene venduto in tanica da 4.5 litri al prezzo di circa 15 € ed è indicato per temperature ambientali non troppo basse; il Detergente concentrato per vetri di Sonax, da diluire con acqua seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, può essere acquistato in flaconi da 250 ml e 1 litro con prezzi di 1.50 e 5.60 €; il liquido Cristalbel di Ma-Fra resiste al congelamento fino alla temperatura di -25°C e viene venduto sia concentrato da diluire in flaconi da 250 ml e 1 litro con prezzi di 2 e 5 € e sia pronto all’uso in tanica da 5 litri al prezzo di circa 15 €.

PARABREZZA GHIACCIATO – Quando le temperature si abbassano ed il parabrezza assume le sembianze di un ghiacciolo , utilizzare le spazzole tergicristalli per rimuovere il ghiaccio comporta uno stress notevole che le lame di gomma non sono in grado di sostenere; in questi casi l’ideale è adoperare una spatola raschiaghiaccio coadiuvata dall’azione di appositi spray deghiaccianti o in alternativa attendere che la ventilazione forzata di aria calda svolga l’ingrato compito. Gli spray deghiaccianti, in vendita presso i negozi di autoricambi e accessori per auto, sono il rimedio più facile, veloce e sicuro da utilizzare contro serrature bloccate, guarnizioni indurite dal gelo e vetri ricoperti da ghiaccio. Grazie alla loro formulazione prevalentemente a base di alcool isopropilico è sufficiente agitare la bomboletta per qualche minuto, spruzzare il prodotto sulla parte dell’auto che si vuole trattare ed in breve tempo si recupera la dovuta visibilità per una guida sicura, si sbloccano le serrature congelate e si restituisce la normale elasticità alle guarnizioni in gomma degli sportelli. I prodotti De-Ice di Arexons e Not Ice di Ma-Fra al prezzo di circa 4.60 €, ad esempio, oltre all’azione decongelante svolgono un’azione preventiva se utilizzati sulle parti dell’auto da proteggere dal congelamento.

SOSTITUIRE IL GOMMINO NE VALE LA PENA? – Gli appassionati del “faidate” apprezzano molto la valida, nonchè più economica, sostituzione della sola lama di gomma (o più comunemente indicata come gommino). La sostituzione in questi casi comporta una certa manualità ed un lavoro di poco più lungo rispetto alla sostituzione delle spazzole complete, in quanto comporta il disassemblaggio della spazzola, ma se si punta al risparmio ed ai benefici derivanti da un minore impatto sull’ambiente, il gioco può valere la candela. Tuttavia questi ricambi sono spesso di scarsa qualità e durano pochi mesi. L’ideale sarebbe comprarli sempre in più e cambiarli al primo accenno di deterioramento. La sostituzione del solo gommino è ormai prassi comune per il tergicristallo posteriore dove la spazzola è di norma agganciata al braccio e cambiarla costa un patrimonio. Tuttavia il tergi posteriore lavora poco rispetto ai colleghi anteriori e quindi il gommino, di norma, dura almeno un anno.

LA PROCEDURA – La procedura per la sostituzione dei gommini richiede l’utilizzo di una pinza, delle forbici ed un cacciavite a taglio ma soprattutto una buona dose di pazienza affinchè l’operazione vada a buon fine. Vediamo nel dettaglio quali sono i passi da seguire per la sostituzione del gommino su una spazzola convenzionale e su una spazzola a lama piatta (potrebbe non essere valida per tutti i tipi di spazzole).

Spazzola convenzionale:

  • smontare la spazzola dal braccio tergicristalli in modo da lavorare con maggiore comodità;
  • incurvare il gommino della spazzola tirando con moderazione dal centro e guidare la fuoriuscita del vecchio gommino facendolo scorrere dall’estremità del telaio;
  • tagliare alla giusta lunghezza il nuovo gommino;
  • nei casi in cui il gommino vecchio presenti in una delle scanalature una lamina metallica, questa va recuperata ed inserita nel gommino nuovo rispettando la posizione iniziale;
  • inserire nuovamente il gommino sul telaio inserendolo dall’estremità e verificare la solidità del profilo di gomma simulando il suo funzionamento sul palmo della mano;
  • rimontare la spazzola sul braccio tergicristalli e testare il corretto funzionamento degli stessi.

In alcuni casi per estrarre il vecchio gommino potrebbe essere necessario allargare i ganci lungo il telaio facendo leva con un cacciavite a taglio fine e avendo cura, nel montaggio del nuovo gommino, di stringere i ganci con una pinza per ripristinare la spazzola come in origine.

Spazzola Flat Blade:

  • smontare la spazzola dal braccio tergicristalli in modo da lavorare con maggiore comodità;
  • per verificare da quale delle due estremità il gommino dev’essere estratto bisogna spingere il profilo avanti e indietro nel senso della lunghezza ed effettuare le operazioni successive sul lato in cui il gommino non subisce spostamenti perchè, come vedremo in seguito, in corrispondenza di questa estremità verrà svincolato il profilo di gomma;
  • nel caso in cui il gommino resta fermo ad entrambe le estremità, le successive operazioni verranno eseguite per entrambi i lati della spazzola;
  • scalzare con l’aiuto di una pinza il cappuccio in plastica all’estremità della spazzola (in figura) facendo attenzione a non danneggiare le linguette di ritegno interne;
  • con l’aiuto di un cacciavite a taglio sollevare il fermo metallico (in figura) che attraverso la guida della spazzola assicura il gommino al telaio;
  • ripetere all’estremità opposta della spazzola i due passi precedenti nel caso in cui il gommino fosse bloccato da entrambi i lati;
  • estrarre dalla guida della spazzola il vecchio gommino;
  • tagliare alla giusta lunghezza il gommino nuovo ed inserirlo completamente nella guida;
  • ripristinare il bloccaggio del gommino sulla guida facendo pressione sul fermo metallico con la punta del cacciavite;
  • assicurarsi del corretto montaggio del gommino provando a muoverlo lungo la guida e riassemblare il cappuccio in plastica all’estremità della spazzola;
  • rimontare la spazzola sul braccio tergicristalli e testare il corretto funzionamento degli stessi.
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