Volvo studia la sicurezza delle nuove auto elettriche

Volvo studia la sicurezza delle nuove auto elettriche Volvo sta studiando delle varianti elettriche sui propri modelli

Volvo sta studiando delle varianti elettriche sui propri modelli, andiamo a vedere come la casa svedese studia la sicurezza di queste nuove varianti...

14 Gennaio 2011 - 05:01

Volvo sta studiando delle varianti elettriche sui propri modelli, alcuni ancora in fase di sperimentazione, altre molto vicine al mercato. La Volvo C30 EV debutterà sul mercato nel corso del 2012, negli Stati Uniti e in Europa. Andiamo a vedere cosa si nasconde sotto questa variante della C30, per quanto riguarda la sicurezza. Già ne parlammo sul forum tempo addietro, ma non erano disponibili molte informazioni, ora possiamo parlarne in maniera un po'più approfondita.

PROTEGGERE LE BATTERIE – Lo sforzo maggiore per garantire la massima sicurezza in un'auto elettrica è quello di posizionare le batterie in posti protetti dagli urti, per evitare pericolose scariche elettriche e cortocircuiti durante e dopo l'impatto. La C30 EV dispone di un pacco batterie di notevoli dimensioni, per garantire una buona autonomia, ma riuscendo a mantenere lo spazio a bordo per 4 persone. Per evitare di esporre le batterie alle forze di deformazione Volvo ha trovato un posizionamento molto “furbo”, gli accumulatori trovano posto dentro il tunnel centrale dell'abitacolo e vanno a sostituirsi nel luogo dove nelle C30 normali c'è il serbatoio del carburante. Due posizionamenti molto sicuri, infatti il tunnel si trova al centro dell'abitacolo, in una posizione molto protetta, e il serbatoio è davanti all'asse delle ruote posteriori, al riparo anche da un violento tamponamento.

ALTRI ACCORGIMENTI DI SICUREZZA – Non solo è importante il posizionamento delle batterie, ma lo è anche la disattivazione della potenza dell'impianto elettrico in caso di impatto. Potenza che in marcia raggiunge livelli di tensione notevoli, e in caso di rottura di un cavo del sistema potrebbe essere molto pericoloso entrare in contatto con la carrozzeria, per via del caricarsi elettricamente delle parti di metallo. Nello specifico la C30 EV dispone di un dispositivo collegato con la centralina del sistema airbag, che in caso di attivazione dei cuscini stacca automaticamente tutti i cavi del sistema di trazione ed isola le batterie, per evitare pericolose dispersioni elettriche. In questo modo i soccorritori e gli occupanti possono tranquillamente toccare il veicolo senza il rischio di prendere scosse elettriche.

TEST MOLTO SEVERI – La versione elettrica della C30 è stata sottoposta agli stessi severi crash test che si eseguono sulle vetture Volvo di normale produzione. In particolare vediamo nelle immagini e filmati che ci mette a disposizione la casa svedese due severi crash test frontali, il test a 50km/h contro un palo e il test frontale offset a 64km/h, simile a quello effettuato da Euro NCAP. Dalle foto del dopo impatto si può notare che il pacco batterie verniciato in verde non viene per niente coinvolto nell'impatto, e il piccolo motore elettrico consente un maggiore assorbimento di energia da parte del frontale. I manichini posti all'interno delle vetture registrano sollecitazioni paragonabili a quelle dei modelli convenzionali.

MANCA ANCORA QUALCOSA – Ci piacerebbe avere qualche dato a riguardo del test di tamponamento in configurazione USA (carrello deformabile che colpisce il 70% del posteriore ad 80km/h), ora non disponibili, che potrebbe essere la cartina tornasole del posizionamento delle batterie nel posteriore.

Qui sotto trovate il video con i due test frontali effettuati da Volvo, sotto nella galleria le immagini del post-test. Da notare la foto del sottoscocca, col pacco batterie, verniciato di verde, intatto.

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