La sicurezza delle auto elettriche, i crash test indipendenti per la Mitsubishi i-MiEV

La sicurezza delle auto elettriche, i crash test indipendenti per la Mitsubishi i-MiEV La piccola elettrica giapponese i-MiEV è stata sottoposta al crash test da ADAC

Non è la prima volta che parliamo di auto elettriche e crash test, ne abbiamo parlato qualche tempo fa con i test sulla Volvo C30 EV (qui l’articolo). Tuttavia in questo speciale non vi racconteremo dei soliti test interni, che eseguono le case automobilistiche sui propri modelli, ma di due crash test: il primo effettuato […]

5 Aprile 2016 - 06:04

Non è la prima volta che parliamo di auto elettriche e crash test, ne abbiamo parlato qualche tempo fa con i test sulla Volvo C30 EV (qui l’articolo). Tuttavia in questo speciale non vi racconteremo dei soliti test interni, che eseguono le case automobilistiche sui propri modelli, ma di due crash test: il primo effettuato da ANCAP, il secondo eseguito da ADAC.

LA CANDIDATA – L’auto che sarà sottoposta ai crash test è la Mitsubishi i-MiEV, la nuova automobile elettrica disponibile in grande serie. Verrà presto venduta anche marchiata Citroen (C-Zero) e Peugeot (Ion), ma in sostanza sarà la stessa vettura per tutti i marchi. La piccola Mitsubishi deriva dalla versione a benzina della “i”, piccola utilitaria venduta in Giappone. Dalla sorella a benzina eredita la posizione di motore e cambio, sotto il bagagliaio posteriore. Le batterie al litio (a 88 celle) sono disposte sotto l’abitacolo, in posizione protetta. Sotto il profilo della sicurezza dispone degli airbag frontali, laterali e a tendina. E’ arrivato il momento di verificare la sicurezza della piccola i-MiEV, sia per quanto riguarda la protezione degli occupanti, che la protezione dell’impianto elettrico (che a piena potenza tocca i 400V).

IMPATTO FRONTALE – Per l’impatto frontale sia ADAC che ANCAP utilizzano il test del protocollo Euro NCAP, quindi l’auto andrà ad urtare una barriera deformabile con il 40% del muso ad una velocità di 64km/h. Sottolineiamo che ANCAP ha testato una vettura del mercato giapponese, nel centro che esegue i test per JNCAP, tuttavia il protocollo è quello australiano. I risultati sono buoni in entrambi i test, sia in Germania che in Australia la i-MiEV disattiva l’impianto di alta tensione, per evitare scariche elettriche pericolose, per gli occupanti e per i soccorritori. Anche per quanto riguarda le lesioni agli occupanti le situazioni sono molto simili. La struttura regge molto bene l’impatto nonostante il piccolo musetto. L’abitacolo si schiaccia di qualche centimetro, ma le zone vitali dei manichini sono salve. Solamente qualche appunto va alla zona delle ginocchia e pedaliera, alcune zone dietro la plancia sono fonte di potenziale pericolo e la pedaliera si deforma, creando qualche rischio di lesioni ai piedi. Anche le cinture di sicurezza andrebbero dotate di limitatori di carico, non disponibili in nessuno dei due veicoli testati. Per quanto riguarda il punteggio ANCAP, la Mitsubishi riceve 10.95 punti su 16 nel test frontale. ADAC, la promuove per via della sufficiente protezione ai passeggeri e per il comportamento dell’impianto elettrico.

IMPATTO LATERALE ANCAP – Per il test laterale l’ente australiano ha utilizzato il test di omologazione secondo la normativa ECE-R95, visto che la “i” testata in Giappone è stata investita a 55km/h anzichè a 50, e non era equipaggiata di airbag laterali e a tendina. La protezione al torace è mediocre, a differenza di testa, addome e bacino che sono ben protetti. La i-MiEV ha ottenuto 14,4 punti nel secondo test.

IL TAMPONAMENTO DI ADAC – ADAC ha invece preferito eseguire un crash test di tamponamento, il più severo disponibile nei test di omologazione mondiali, quello americano. Negli USA le auto devono sottostare a un impatto da parte di un carrello di 1400kg, che col suo musetto deformabile va ad urtare il 70% del posteriore dell’auto ferma a ben 80km/h. ADAC non ha verificato le lesioni al pilota, ma ha voluto verificare la protezione delle batterie in caso di violento tamponamento. I gruppo motore-cambio arretra di circa 40cm. L’involucro delle batterie si presenta leggermente incrinato. In compenso ogni singola cella della batteria non mostra nessun segno di danneggiamento. Anche il sistema di sicurezza che disattiva il circuito di potenza fa il suo bel lavoro.

BUONI RISULTATI COMPLESSIVI – Per quanto riguarda il test frontale e laterale eseguito secondo il protocollo ANCAP (qui i dettagli del protocollo) corretto con gli eventuali punti di penalità previsti è di 28,35 su 37 punti disponibili. Il risultato finale è di 4 stelle su 5. Anche ADAC è rimasta impressionata dei risultati del test della piccola i-MiEV, soprattutto della buona scocca che protegge i passeggeri e le batterie nel test frontale e nel violentissimo tamponamento. Parole positive anche per il sistema di disattivazione della potenza, che riduce drasticamente il pericolo, per i passeggeri e per i soccorritori, di prendersi una scarica elettrica fino a 400V.

Quindi la piccola i-Miev, per entrambi gli enti è stata promossa con buoni voti nei test più severi.

Qui sotto il filmato del test ADAC, compreso quello con i nostri sottotitoli.

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