Troppe auto messe in crisi dal test dell'alce. Senza ESP si cappotta anche nel 2010

Troppe auto messe in crisi dal test dell'alce. Senza ESP si cappotta anche nel 2010 Sempre più auto vengono messe a dura prova nel test dell'alce. Per correggere gli errori di progettazione si correi ai ripari introducento l'ESP. Ma n

Sempre più auto vengono messe a dura prova nel test dell'alce. Per correggere gli errori di progettazione si correi ai ripari introducento l'ESP. Ma n

19 Agosto 2010 - 07:08

Circa 15 anni fa tutti i media del mondo diedero risalto ad uno dei casi più curiosi nel mondo dell'automobile, la prima piccola della Mercedes-Benz, la Classe A, sviluppata con soluzioni tecnologiche all'avanguardia per la sicurezza passiva, si ribaltava in un semplicissimo test di evitamento ostacolo (il famoso test dell'alce) a circa 70 km/h. Mercedes fu costretta a ritirare tutti i primi esemplari consegnati e ad installare su questi e su tutta la nuova produzione il controllo della stabilità ESP nonchè alcune modifiche alle sospensioni. Nello stesso periodo fu ritardata la commercializzazione della MCC Smart per via dello stesso motivo.

Per la prima volta l'ESP venne utilizzato per svolgere un ruolo diverso rispetto a quello per cui venne progettato (correggere gli errori del pilota) e grazie a questa “pezza” le due piccole auto tedesche riuscirono a vendere, spazzando via i problemi di stabilità.

Il grave errore di progettazione delle due Mercedes tuttavia, a distanza di anni, non è riuscito a rendere ingegneri e progettisti esenti da errori similari. Anzi, negli ultimi anni sono varie le auto europee messe a dura prova dal moose test eseguiti da riviste e automobil club d'Europa.

Test che hanno dimostrato come l'ESP diventi fondamentale per la sicurezza attiva di alcuni veicoli a baricentro alto (SUV, monovolume e pick-up) che altrimenti finirebbero ruote all'aria.

Toyota Hilux (2007)

Circa tre anni fa la stessa rivista svedese che ribaltò la Classe A, Teknikens Varld, nella stessa prova della Mercedes che questa volta vedeva protagonista la Toyota Hilux (pick-up) ha avuto esiti simili. Il pilota si è ritrovato a metà percorso con due ruote ben staccate da terra e solo grazie ad una rapida manovra è riuscito a riportare l'auto a terra. A seguito del test Toyota equipaggiò tutte le Hilux con l'ESP.

Renault Kangoo (2008)

Nel 2008 l'ADAC esegue un test dell'alce con una Renault Kangoo. Anche in questo caso il tester si ritrova con l'auto pericolosamente inclinata ma grazie all'esperienza il peggio viene scongiurato. La stessa prova viene eseguita con una Kangoo equipaggiata con ESP e grazie alla centralina l'auto resta stabile.

Citroen Nemo, Renault Bipper e Fiat Qubo (2010)

Lo scorso aprile l'ADAC ha testato tre piccoli monovolume da lavoro basati sullo stesso progetto. Il risultato è stato eclatante quanto spettacolare. La Citroen Nemo è cappottata senza che il pilota potesse controllarla. La stessa prova fu ripetuta sul Fiat Qubo, dotato di ESP, che è riuscito a superare la prova senza problemi.  Anche questa volta l'ESP si è dimostrato provvidenziale quanto indispensabile (per ulteriori informazioni vi rimandiamo a questa news). Per completezza vi segnaliamo una contro-prova tutta francese dove il Nemo senza ESP si è comportato diversamente, per quanto con qualche dubbio (leggi l'articolo).

Dacia Duster (2010)

L'ultima vittima del duro moose test è la Dacia Duster, messa a dura prova dalla testata giornalistica olandese Autokampioen a soli 65 km/h (leggi lo speciale). Anche in questo caso solo l'intervento dell'ESP rende l'auto meno nervosa, più stabile e facile da controllare. A seguito di questo test Renault ha dichiarato che renderà disponibile da marzo 2011 l'ESP in tutta la gamma olandese della Duster (prima era disponibile solo su un modello) ma non ha preso gli stessi provvedimenti per il mercato italiano dove l'ESP si può avere solo sulla top di gamma…

Conclusioni

Per fortuna dal 2012 tutte le auto di nuova progettazione dovranno essere dotate di ESP. Tuttavia è inammissibile che questo sistema debba essere ancora usato per rimediare ad errori o leggerezze di progettazione. Sarebbe auspicabile, infatti, che venisse introdotto un test di stabilità standard obbligatorio da eseguire in fase di omologazione, solo così si potrà capire se un'auto è davvero sicura e stabile. L'EuroNCAP ha timidamente introdotto un test sull'ESC ma che appare ancora non efficace. Speriamo che la Commissione Europea affronti questo problema seriamente.

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