Ricambi BMW: un software mette in ginocchio il centro di distribuzione

Ricambi BMW: un software mette in ginocchio il centro di distribuzione L'aggiornamento di un software per la gestione di ricambi e accessori blocca la rete di distribuzione e ritarda la consegna di oltre 200 mila pezzi

L'aggiornamento di un software per la gestione di ricambi e accessori blocca la rete di distribuzione e ritarda la consegna di oltre 200 mila pezzi

5 Luglio 2013 - 05:07

L'aggiornamento di un software per la gestione delle spedizioni di ricambi e accessori BMW avrebbe dovuto velocizzare le consegne nel mondo ma un problema imprevisto ha provocato un ingolfamento della rete di distribuzione più grande di quanto si potesse immaginare. Le auto restano ferme nelle officine per decine di giorni in attesa dei pezzi tra il malcontento dei clienti che non possono partire per le vacanze.

SETTIMANE PER UN RICAMBIO – Qualche settimana fa il sistema centrale di distribuzione dei ricambi della Casa costruttrice bavarese è andato letteralmente in tilt ritardando la consegna di oltre 200 mila pezzi di ricambio destinati a migliaia di concessionarie e officine nel mondo. A lamentare il disagio non sono solo i clienti, che prima del blackout informatico potevano contare sulla rapidità del servizio di assistenza, ma anche il più grande polo di vendita del marchio BMW e Mini della Germania. Tutto è partito dall'aggiornamento del sistema logistico centrale dei ricambi nel magazzino di Dingolfing, un programma che gestisce quotidianamente circa 50 mila spedizioni. Il ritardo delle consegne accumulato nei giorni seguenti all'inconveniente tecnico, nei quali nessun pezzo è partito, ha provocato la dilatazione delle soste in officina durate anche dieci giorni, per auto che solitamente venivano riparate in giornata, come sostiene Burkhard Weller, Amministratore Delegato Weller Group, il più grande centro di concessionarie BMW, Volkswagen e Toyota in Germania.

CI MANCAVA LA PIENA – Come se non bastasse, a peggiorare la situazione ha contribuito anche l'acqua delle recenti piene che ha allagato il magazzino ricambi di Deggendorf, a pochi chilometri dal punto nevralgico di Dingolfing. Questo inconveniente ha difatti danneggiato ulteriormente la rete BMW localizzata a sud della Baviera, che si forniva direttamente da Dingolfing. Secondo i dati diffusi dalla Casa madre, i magazzini di stoccaggio provvisorio dislocati sul territorio pieni di ricambi avrebbero evitato il collasso irreversibile della rete BMW ma a conti fatti risultano circa 5000 le officine e concessionarie che hanno atteso (e in parte ancora attendono) a braccia incrociate lo smaltimento degli ordini inevasi.

I CLIENTI INSODDISFATTI – “Prima del rallentamento ricevevamo i pezzi di ricambio tre volte al giorno – dichiara Burkhard Weller – Se alle sei di mattina sbattevi con l'auto contro un albero, in serata avevi il nuovo veicolo riparato; i clienti non sono abituati a questi ritardi”. Per rimediare al disagio dei clienti e ricucire l'immagine del marchio, BMW non ha fatto largo impiego di auto a noleggio e vetture dimostrative assegnate ai clienti con le auto ferme per la mancanza dei ricambi. Resta comunque l'amaro epilogo per i clienti delle officine più piccole che hanno dovuto attendere in coda ai centri più grandi la fornitura dei pezzi, talvolta senza la possibilità di fornire l'auto di cortesia, almeno da quanto si apprende dalla stampa tedesca.

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5 Commenti

giuseppe
11:20, 26 Luglio 2013

E' inaccettabile e sconcertante io mi sto muovendo per le vie legali, per chi volesse far fronte comune contattatemi a peppespain@yahoo.it ciao

Manuel
22:13, 29 Luglio 2013

Sono due mesi che aspetto un pezzo di ricambio per la mia x3 e ad oggi non mi sanno dare una data della consegna del pezzo di ricambioCosa dite di contattare l Unione consumatori o qualcuno che sa come muoversi…….Accetto consigli

Bruno
15:04, 31 Luglio 2013

E' incredibile ed inaccettabile che dopo 2-3 mesi non abbiano ancora sanato il disservizio ed i clienti siano abbandonati. Per molti anni sono stato responsabile assistenza di zona e supervisor relazioni clienti di 2 Case automobilistiche concorrenti di BMW ed in caso di auto ferma per indisponibilità/ritardo fornitura ricambio, si autorizzava la vettura sostitutiva per tutto il periodo di fermo in officina, anche per auto non in garanzia. Inoltre, in casi particolari, il ricambio giunto in ritardo, se a pagamento, veniva concesso gratuitamente al cliente, come segno tangibile e riconoscimento del disagio causato. Questa è assistenza seria e responsabile.

Bruno
11:21, 13 Novembre 2013

Egr. Sig. Sarno,L'art. 130 comma 5 del Codice del Consumo recita: “Le riparazioni o le sostituzioni devono essere effettuate entro un conguo termine dalla richiesta e non devono arrecare notevoli inconvenienti al consumatore, tenendo conto della natura del bene e dello scopo per il quale il consumatore ha acquistato il bene”.Se il venditore/riparatore non ha provveduto alla riparazione o alla sostituzione del bene entro il termine congruo, il consumatore può richiedere, a sua scelta, una congrua riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto (art. 130,comma 7b).Nel suo caso, il “termine congruo” per effettuare la riparazione, ci sembra scaduto ampiamente. In caso di resistenza della controparte, non resta che un'azione risarcitoria di tipo legale.

Giuseppe
00:32, 28 Novembre 2013

Dopo circa 60 giorni dall'ingresso della mia autovettura in officina BMW, in data odierna ricevo una missiva da BMW Italia con la quale mi viene comunicato che a causa di forza maggiore il tempo di consegna del ricambio non è ancora definito. In pari data mi contatta telefonicamente BMW Italia nella persona della sig. ra Nicoletta Lagonegro, la quale ignorando la ricezione da parte mia della suddetta missiva mi spiega che a causa della consistente mole di corrispondenza da gestire la BMW Italia provvederà appena possibile ad inoltrar mi lettera di risposta. Ebbene, il mio stupore e' davvero tanto! Mi chiedo come sia possibile che un ” marchio prestigioso” possa gestire con così evidente approssimazione la propria clientela? Ma siamo appena all'inizio di questa ” paradossale vicenda”, perché nel frattempo mi contatta la concessionaria comunicandomi che il tanto atteso ricambio arriverà entro le prossime 24 ore! E per concludere chiedo alla sig.ra Lagonegro di voler richiedere a BMW Italia una proroga della garanzia pari al tempo che la mia autovettura e' stata ferma per cause certamente non dipendenti dalla mia volontà . Mi viene risposto che ciò non è possibile, perché non previsto dai ” canoni aziendali”. A questo punto, sottolineo alla mia poco cortese interlocutrice che le condizioni di garanzia BMW sono regolate dall'articolo 1519 quater del codice civile, in base al quale e' rimessa all'acquirente anche la possibilità di richiedere la sostituzione dell'autovettura. Rimedio che non è mia intenzione richiedere, in quanto evidentemente iniquo, ma certamente ” equa” appare la richiesta di prorogare la durata della garanzia per il periodo di fermo dell'autovettura per fatti non ascrivibili certamente al sottoscritto. Ebbene, al ripetersi della mia richiesta, causa la scarsa professionalità ed educazione della mia interlocutrice , sono costretto a chiederle cortesemente di voler interrompere la conversazione. Concludo, amareggiato e deluso per il trattamento ricevuto da un ” marchio” che ho preferito da 15 anni.P.S : per chi di dovere, se avete dubbi circa la scarsa professionalità e la cattiva educazione della sig. ra Lagonegro, la Vs. Segreteria informa che le telefonate sono registrate…quindi niente di più semplice che provare a riascoltare la conversazione per comprendere come e' stato trattato un Vs. cliente. Tanto dovevo per dovere di cronaca.

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