Falsi incidenti auto, crescono le truffe a Roma: 8 consigli per evitarle

Falsi incidenti auto, crescono le truffe a Roma: 8 consigli per evitarle Si moltiplicano le truffe a Roma con finti incidenti auto ai danni di ignari automobilisti. Ecco come difendersi

Si moltiplicano le truffe a Roma con finti incidenti auto ai danni di ignari automobilisti. Ecco come difendersi

30 Agosto 2016 - 10:08

Dopo la denuncia-esposto alla Legione Carabinieri Lazio  presentata da un nostro lettore di Roma (approfondisci qui la disavventura di cui abbiamo parlato per capire come agiscono i truffatori), abbiamo raccolto altre utili informazioni in merito a tali truffe, grazie alla collaborazione dei Carabinieri delle Stazioni delle zone interessate. Anzitutto è emerso che i soggetti dediti a tali truffe sono in gran parte noti alle Forze dell'Ordine e, di conseguenza, già schedati. Questo grazie alle denunce/testimonianze dei cittadini (comunque numericamente ben inferiori alla reale entità del fenomeno) che hanno consentito di realizzare un certo numero di schede segnaletiche.

ROMA NORD OVEST AD ALTO RISCHIO Per quanto riguarda Roma, in base alle indagini svolte dai Carabinieri, si tratta di personaggi appartenenti a famiglie, spesso imparentate fra loro, di origine sinti e rom da diversi anni residenti in Italia. La zona nord ovest della Capitale risulta particolarmente colpita dal fenomeno poiché, da quanto ci riferisce un esponente dell'Arma, un nutrito gruppo di queste famiglie risiede nella zona interessata che comprende il XII e XIII quartiere (Monteverde, Aurelio), il XXVII ( Torrevecchia, Primavalle) e i suburbi IX- VII- X (Aurelio, Trionfale, Gianicolense). Dopo l'episodio descritto dal nostro lettore, è stato avvistato in zona circa un mese fa un altro scooter  sospetto pronto a colpire gli automobilisti con la nota tecnica del sassetto tirato sulla fiancata delle auto o del calcio. L'ultimo avvistamento di cui siamo a conoscenza risale a due settimane fa. Ambedue i casi sono stati segnalati ai Carabinieri di zona, tenendo presente che le targhe di questi motoveicoli risultano sempre appartenenti a mezzi rubati.

CERTEZZA DELLA PENA? Qui entriamo nel campo delle dolenti note a causa delle croniche carenze legislative. Le Forze dell'Ordine per poter procedere penalmente (con denuncia a piede libero) richiedono in questi casi  la flagranza di reato ma è del tutto evidente che tale condizione non potrà mai verificarsi perché gli autori di queste truffe, al minimo sentore di un possibile intervento di Carabinieri o Polizia ( che tuttavia non stanno mai dietro l'angolo), si danno alla fuga dopo aver  danneggiato (con il trucco della carta vetrata o altro)  l'auto del malcapitato. Ma la denuncia a piede libero, come si intuisce dalla terminologia, non prevede la carcerazionecosì questi delinquenti restano impuniti e in libera circolazione, pronti a colpire ancora.

SERVONO PROVVEDIMENTI EFFICACI A nostro modesto parere, magistratura e Forze dell'Ordine dovrebbero operare in questi casi in regime di emergenza, trattandosi di un nuovo tipo di truffa certamente non contemplata a suo tempo dal legislatore. Sarebbero quindi auspicabili vaste operazioni preventive anti-crimine con blitz e sequestri dei  mezzi trovati con documenti irregolari. Peraltro, non è da sottovalutare, al di là del raggiro e del danno economico causato al cittadino onesto, il rischio, la paura e l'ansia cui sono comprensibilmente soggetti i malcapitati, costretti, anche nella ipotesi di scampata estorsione di denaro, a difendersi da simili individui poco raccomandabili di cui non si conoscono le possibili reazioni. Oggettivamente non è certo una situazione degna di un Paese civile.

IMPARIAMO A DIFENDERCI Noi possiamo suggerire ai nostri lettori le varie forme di difesa preventiva:

  • Se vedete uno scooterprocedere molto lentamente  sulla destra pur avendo la strada libera, non superatelo e tenetevi a debita distanza. Se possibile, cambiate subito direzione rispetto a quella dello scooter o parcheggiate in attesa che si allontani.
  • Informate subito il 112 segnalando il luogo dell'avvistamento e possibilmente la targa del motoveicolo.
  • Nel caso lo scooter pirata ( ma talvolta può anche essere un'auto) riesca a bloccare la vostra auto osservate con attenzione le veloci mosse del truffatore perché vi farà un danno con la carta vetrata simulando una collisione mai avvenuta.
  • Non uscite dall'auto efate capire al truffatore che conoscete questo raggiro e state telefonando al 112.
  • Qualora costretti a superare lo scooter fatelo distanziando il più possibile la vostra auto dal motoveicolo. In questo modo il sassetto colpirà debolmente l'auto e il truffatore non potrà fare danni con il calcio. E' probabile che dopo un tentativo fallito il malintenzionato ci riprovi appena si verificano le condizioni ideali.
  • Generalmente prendono di mira le auto molto nuove o comunque tenute bene (prive di danni di carrozzeria) in modo da evidenziare con facilità il danno causato artificiosamente.
  • Occhio alle strade strette.
  • Le vittime preferite sono i guidatori anziani di ambo i sessi perché ritenuti più deboli e non informati ma non trascurano neanche i giovani.
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