Auto usate: è allarme sugli airbag che spariscono dalla plancia

Auto usate: è allarme sugli airbag che spariscono dalla plancia È possibile far sparire dalla plancia gli airbag aperti senza lasciare tracce? Si

È possibile far sparire dalla plancia gli airbag aperti senza lasciare tracce? Si, secondo quanto ha scoperto SicurAUTO.it

26 Giugno 2013 - 02:06

Centinaia di auto incidentate destinate al mercato dell'usato vengono riparate ricorrendo a tecniche poco ortodosse che mettono in serio pericolo la sicurezza di chi le acquista e le guida. E' quanto abbiamo scoperto attraverso fonti riservate. Nel nostro paese, infatti, anche a causa della crisi, si sta diffondendo un mercato occulto che mette a rischio la sicurezza dei consumatori. L'indagine di SicurAUTO.it è partita a seguito di una segnalazione ricevuta da un tecnico specializzato nel restauro d'interni ed esterni auto che ha fornito alla redazione gli elementi utili ad approfondire l'argomento. In molti casi gli airbag esplosi vengono richiusi e ripristinati nel peggiore dei modi, mentre in altri si riescono a raggirare non solo i consumatori, ma anche le centraline degli airbag che non si accorgono che il cuscino salva-vita in realtà non è stato affatto sostituito. Il tutto senza che ad occhio nudo il consumatore possa sospettare nulla. Quali rischi si corrono e come comportarsi in casi del genere?

UNA VOLTA SI SCALAVANO I KM – Spesso dietro alcune grandi occasioni si nascondono delle autentiche fregature, per questo prima di acquistare un'auto usata è doveroso procedere con estrema cautela e un pizzico di sana diffidenza, soprattutto nei confronti di venditori sconosciuti. Nonostante i consigli e le guide all'acquisto dell'auto usata, da seguire per non farsi rifilare un bidone, c'è sempre chi trova il modo per inventarsi un business ai danni di terzi. E' il caso delle auto riparate incollando i cruscotti per occultare i segni di un precedente incidente, su cui SicurAUTO.it ha indagato. Questo fenomeno preoccupante è alimentato (attualmente) solo dal passaparola di chi opera nel settore delle autoriparazioni, ma la sua crescita è favorita dalla crisi del settore auto e dalla caccia al risparmio. Sembra paradossale, infatti, che in questo circuito degli airbag richiusi siano entrati anche semplici automobilisti che, in seguito a un incidente, scelgono di riparare l'auto nel massimo risparmio, ignorando le conseguenze di questa incauta scelta. Lo scopo dei rivenditori di auto è riparare la plancia (danneggiata dall'apertura dell'airbag stesso) dell'auto in modo da nascondere la mancanza degli airbag e l'incidente occorso alla vettura. La corretta procedura di intervento prevedrebbe, di norma, la sostituzione dell'intero cruscotto. Con la procedura scorretta, invece, le plastiche vengono incollate, stuccate e infine riverniciate, con risultati visivi spesso perfetti (vedi fotogallery completa in alto).

L'AUTO DI FRANKENSTEIN – Quando a richiedere questo servizio sono commerciati di auto usate, allora c'è da sperare solo di non desiderare proprio quell'auto. Alcuni rivenditori, quasi sempre plurimarche e non concessionari con regolare mandato delle Case, puntano a ripristinare la plancia dell'auto in modo che il cliente non intuisca che gli airbag sono esplosi e l'auto è incidentata. Il cruscotto tagliato dall'airbag durante l'apertura andrebbe rimpiazzato integralmente con uno nuovo (o di recupero se il ricambio non è più in commercio). Invece viene risaldato, livellato con stucchi e riverniciato, dandogli l'aspetto di una plancia nuova di zecca. Nei casi peggiori si recuperano diverse plance da auto rottamate (devastate da incidenti o incendi) e si fa il collage per assemblarne una come un puzzle. Qualche volta si arriva perfino a ricoprire integralmente la plancia con tessuti pregiati per occultare le giunzioni. Questo trucco invece d'insospettire il cliente lo depista ulteriormente, facendogli credere che l'auto abbia addirittura un allestimento chic e originale che le altre non hanno.

COME FREGARE ANCHE LA CENTRALINA – Successivamente il rivenditore disonesto può scegliere di montare un airbag recuperato da un'auto rottamata oppure far credere alla centralina che l'auto abbia gli airbag che in realtà non ha. Il circuito di controllo, che fa il check degli airbag quando si accende il quadro strumenti, non fa altro che rilevare eventuali interruzioni. Collegando al posto dell'airbag una resistenza elettrica di valore opportuno, si riesce a simularne la presenza e guidare un'auto con livelli di sicurezza di circa vent'anni fa… In entrambi i casi, se l'auto dovesse subire un nuovo incidente, oltre al raggiro, i passeggeri pagherebbero quasi sicuramente le conseguenze della riparazione con la loro incolumità. Il mancato intervento dell'airbag (che non c'è) lascerebbe la testa libera di avanzare verso il volante e il parabrezza, con il rischio di colpire elementi strutturali dell'auto. Ancora peggiore sarebbe l'eventualità che, durante l'apertura del pallone, l'espansione sia ritardata o influenzata dalla resistenza opposta da rivestimenti, colle e sigillanti usati per tappare i tagli. In seconda analisi, i frammenti di stucco riscaldato potrebbero essere proiettati contro il viso dei passeggeri, ferendoli (Toyota ha richiamato molte auto per lo stesso rischio causato dall'airbag passeggero difettoso).

COME PROTEGGERSI DALLE FREGATURE – Il primo elemento a svelarvi se l'auto ha qualche anomalia agli airbag è la spia del quadro strumenti, che si accende per qualche istante girando la chiave e si spegne subito dopo se è tutto in ordine. Dubitate di eventuali rassicurazioni dal venditore del tipo “la spia si accende solo se l'airbag si guasta”. Se la spia non si accende è fulminata (e va comunque ripristinata) o è stata scollegata volontariamente. Una resistenza elettrica però, come vi spiegato in precedenza, può ingannare anche il check della centralina, quindi non vi resta che analizzare con molta attenzione la superficie della plancia. In gallery vi mostriamo una serie di riparazioni eseguite apparentemente a regola d'arte, nel senso che nessuno ad occhio nudo si accorgerebbe che la plancia è di un'auto incidentata. In molti casi anche l'assenza della scritta “airbag” può essere un campanello d'allarme, ma per togliervi ogni dubbio sull'originalità e integrità dell'auto che v'interessa chiedete aiuto a un tecnico autoriparatore, meglio se di fiducia. Un bravo carrozziere potrà scoprire facilmente se l'auto ha già subito un incidente e, in tal caso, il nostro consiglio è quello di desistere dall'acquisto, specialmente se il venditore ha omesso di informare il cliente di questo importante dettaglio. Ci auguriamo che le autorità vigilino e che i consumatori che dovessero subire lesioni per la mancata attivazione degli airbag provvedano a sporgere regolare denuncia, solo così si potrà stroncare un mercato occulto di vetture potenzialmente pericolose. Noi, come sempre, restiamo a disposizione dei lettori che dovessero subire qualche ingiustizia.

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4 Commenti

Sandro
13:08, 26 Novembre 2015

Il problema è che gira troppo mercato nero……Se lo stato facesse fare i controlli dovuti a tutti i venditori ABUSIVI ''e ''NON QUELLI IN REGOLA'' tutto ciò sarebbe risolto ed i venditori acquisterebbero regolarmente i Kit Airbag per le vetture anche a costi un pò biù bassi……………….Ma parliamoci chiaro…….LO STATO NON GLIENE PUò FREGAR DE MENO………………………… ED IL MERCATO CHE CI RITROVIAMO è QUESTO……..

cristina
17:43, 29 Marzo 2016

buonasera,ma chi ha già comprato e si è accorto dopo cosa deve fare??grazie

Claudio
14:35, 30 Marzo 2016

Il mio consiglio è quello di rivolgersi, per prima cosa, alla Guarda di Finanza. Specialmente se il venditore si rifiuta di risarcire/riparare il danno.Saluti

caront_14582169
20:22, 20 Gennaio 2020

Ma con i limiti di velocità che ci sono bisogna fare un incidente frontale in autostrada per accorgersi che mancano gli airbag? Oppure pagare un perito? Poi scusate ma un cruscotto nuovo costa più di tante auto che vedo in giro. Ok facciamo una cosa saggia, dopo 5 anni, massimo 10 dalla prima immatricolazione le auto le mettiamo fuori legge cosi sarà tutto a emissioni zero. E mi raccomando, revisione ogni anno obbligatoria! Sennò questi se ne vanno in giro con le batterie bucate che perdono litio.Per le macchinine cabrio il casco obbligatorio perchè potrebbe ficcarsi un moscerino in un occhio e provocare incidenti.Assicurazione per bici elettriche e monopattini dei bambini perchè superano i 6km orari. GPS nelle scarpe per evitare che i pedoni correndo all’impazzata per la gioia di andare a lavoro urtino frontalmente i loro colleghi sui marciapiedi.Troppa gente sul pianeta…ahiahiahi

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