Nuova Toyota Aygo, disegnata per i giovani

Nuova Toyota Aygo, disegnata per i giovani La nuova citycar di Toyota inaugura un linguaggio stilistico giovane e aggressivo

La nuova citycar di Toyota inaugura un linguaggio stilistico giovane e aggressivo, portando al debutto una nuova interfaccia per smartphone

13 Giugno 2014 - 01:06

Dopo avervi raccontato le nostre prime impressioni di guida della nuova Citroen C1, passiamo ora a parlarvi della sua sorella giapponese, la Toyota Aygo. Entrambe, infatti, sono figlie dell'inedita joint-venture tra Gruppo PSA e Toyota, che nel 2005 ha portato alla nascita di un nuovo trio di city-car. La terza componente è la Peugeot 108, su cui si soffermeremo in maniera approfondita più avanti. Le tre auto vengono prodotte nello stesso stabilimento di Kolin, In Repubblica Ceca, da una società creata appositamente che si chiama TPCA (Toyota Peugeot Citroën Automobile). La Aygo è state venduta finora in 760.000 esemplari, una cifra in linea con i numeri della C1, anche se rispetto alla francesina ha saputo attrarre più pubblico maschile, grazie a una linea più aggressiva.

PENSATA PER I GIOVANI – Una differenziazione che ritroviamo nei nuovi modelli, molto più diversi tra loro rispetto a quelli della prima generazione. Per la Aygo, in particolare, Toyota ha utilizzato una soluzione di inedita, ispirata al 'J-Playful' design (quello attualmente di moda tra i giovani giapponesi), con le due 'fasce' trasversali e inclinate che tagliano tutto il cofano arrivando fino agli specchietti. La personalizzazione dell'auto è un altro tema chiave sulla nuova piccola Toyota, insieme a un'indole chiaramente rivolta a un pubblico giovane, come dimostra il nuovo sistema multimediale X-Touch che prevede un display touch da 7 pollici e l'inedita funzione MirrorLink, che consente di gestire integralmente il proprio smartphone (iOS o Android) dal monitor dell'auto, senza perdere nemmeno una app.

CRESCIUTA POCO, MATURATA TANTO – Le misure, come per la C1, sono cresciute solo di 25 mm in lunghezza, per un totale di 3,45 metri, mentre l'altezza è scesa di 5 mm e le carreggiate si sono allargate di 8 mm, per migliorare la tenuta di strada; il passo, invece, è rimasto invariato a 2,34 metri. Ciononostante lo spazio per i passeggeri anteriori è aumentato di quasi un centimetro in lunghezza e di due in larghezza. La capacità di carico del bagagliaio è salita di 29 litri rispetto alla vecchia Aygo, per un totale di 168. Migliorata anche la dotazione di serie di tutte le versioni della piccola Toyota, che comprende l'autoradio con ingressi USB e AUX, le luci diurne DRL, il sistema di controllo della stabilità (VSC) e l'Hill Start Assist per le partenze in salita.

TECNICA – Sotto il cofano, diversamente dalle due sorelle francesi, trova posto un solo motore, il tradizionale 3 cilindri da un litro di cilindrata e 68 CV (3,8 L/100 km nel ciclo misto e 88 g/km di CO2), disponibile anche con la trasmissione automatica. Il 1.3 4 cilindri rimane quindi prerogativa della Yaris e della iQ. Anche qui, come sulla C1, è disponibile lo start/stop  e la massa globale è di 840 kg, cioè 12 kg in meno della generazione precedente. Pure il Cx è sceso, da 0,30 a 0,29, con le versioni Eco che arrivano fino a 0,28 grazie al sottoscocca carenato. Per il resto le modifiche tecniche e gli equipaggiamenti di sicurezza sono gli stessi previsti per la Citroen C1, mentre la commercializzazione inizierà a settembre con prezzi a partire da 12.250 euro. 

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