
Abbiamo provato su strada e analizzato in officina la Peugeot 508 RXH: auto ibrida con motore Diesel e trazione integrale
Con questa nuova 508 RXH con tecnologia HYbrid4 (leggi il nostro approfondimento tecnico su questa tecnologia) la Peugeot va ad inserirsi in quella nicchia di mercato delle wagon “rialzate” che si trovano a loro agio in leggero fuoristrada, settore che ha come padrone incontrastate la Volvo V70 XC e le Audi AllRoad (A4 e A6). La linea di questa 508 RXH si differenzia dalla classica 508 Wagon principalmente per le luci diurne a Led che ricordano dei veri e propri artigli e i paracolpi in plastica per dare alla vettura un look off-road. L'ibrida Peugeot è lunga 4 metri e 82 centimetri è ha un assetto rialzato di 5 centimetri rispetto alla Wagon normale; per far spazio al pacco batterie del modulo ibrido il bagagliaio passa da 660 litri a 423 litri (927 abbattendo i sedili posteriori). La 508 RXH è disponibile solo con la motorizzazione diesel 2.0 da 163 CV (con cambio robotizzato a 6 marce con palette al volante) che agisce sull'asse anteriore mentre sull'asse posteriore agisce un motore elettrico da 37 CV per un totale di 200 CV. L’allestimento è unico e le personalizzazioni riguardano principalmente la scelta della selleria interna e degli accessori di infotainment.
IN OFFICINA – La 508 RXH si presenta con carenature lungo tutto il pianale ad esclusione della parte posteriore dove emerge il motoriduttore del motore elettrico che aziona le ruote posteriori. Le sospensioni anteriori sono di tipo Mc Pherson evoluto mentre le sospensioni posteriori sono del tipo a bracci multipli con ammortizzatori posteriori molto inclinati. Nel vano motore è possibile vedere, in arancione, i cavi di alimentazione del pacco batterie. Da notare, vedi fotogallery, che sulla vettura in prova lo spigolo superiore dello sportello lato guida interferisce con il vano porta e di conseguenza lo strato superficiale della vernice risuta compromesso, segno che qualche dettaglio va migliorato. Infine sulla 508 RXH sono presenti di serie i fari allo Xenon con funzione di cornering (che permettono di illuminare il lato interno della curva). Vi ricordiamo che la sostituzione di questo tipo di lampade va effettuato da personale specializzato e dotato di dispositivi di protezione individuale adeguati: si corre il pericolo di intossicazione (in particolare da vapori di mercurio, in caso di esplosione della lampada), ma anche di lesioni e ustioni (dovuto alle elevate temperature) e, in caso di fulminazioni (che possono causare fibrillazioni e arresti cardiaci), pericolo di morte.
INTERNI – Pulito il design della plancia, meno quello della consolle centrale che è affollata da numerosi pulsanti per il controllo della climatizzazione e dell’impianto di infotainment, ciò potrebbe portare a qualche distrazione di troppo; buona la qualità dei materiali della plancia mentre migliorabile quella dei pulsanti. La leva del cambio automatico, i comandi del navigatore e quelli della gestione delle modalità di funzionamento dell’ibrido si trovano sul tunnel centrale e sono facili ed intuitivi da utilizzare. Discreta l’ergonomia del volante e la qualità dei materiali utilizzati (non particolarmente piacevole al tatto, ma durevole nel tempo): troppi e soprattutto mal posionati, a nostro giudizio, i pulsanti sul volante che danno accesso alle schermate del computer di bordo, ai comandi del telefono, ai comandi del cruise control e a quelli del limitatore. Il quadro strumenti è composto da due grandi strumenti circolari, il tachimentro a destra e l’indicatore di potenza percentuale utilizzata sulla sinistra (questo indicatore funge anche come indicatore di guida ecologica: quando si rilascia l’acceleratore o si frena, indica quanta energia viene recuperata). Vi sono poi tre piccoli strumenti circolari che indicano, da sinistra verso destra, la temperatura dell’olio, il livello carburante e la temperatura del liquido di raffreddamento; al di sotto di questi indicatori vi è lo schermo del computer di bordo con 2 contachilometri parziali e la possibilità di visualizzare semplici indicazioni riguardo alla navigazione. Buona la visibilità, anche in manovra, grazie alle ampie vetrature e luminoso l'abitacolo grazie al tetto panoramico con tendina a comando elettrico.
INFOTAINMENT – La 508 RXH è dotata di serie di un sistema infotainment con navigatore satellitare e schermo da 7” con radio, lettore cd, presa usb/jack e collegamento bluetooth sia per il telefono sia per lo streaming audio. La qualità audio del CD, del sistema di lettura dei file MP3 così come dello streaming è buona mentre quella della radio è discreta. Facile accoppiare il telefono al sistema infotainment tramite bluetooth; molto buona la qualità audio in questo caso, merito del microfono del vivavoce che filtra bene i rumori esterni, ma bisogna ricordarsi di alzare il volume del proprio cellulare (per questo test abbiamo utilizzato un Nokia 2760 ed un LG Optimus pro). Il navigatore non è intuitivo ma, una volta metabolizzati i comandi, il suo utilizzo è abbastanza facile. L’assistenza alla guida è molto chiara anche se le mappe non sono aggiornate (problema comune a molte vetture con il navigatore integrato), e la grafica non è delle migliori. Utile la possibilità di visualizzare sull’head up display oltre alla velocità le indicazioni della navigazione anche se in forma semplificata.
SU STRADA – Particolare il feeling di guida restituito da questa 508 RXH: la taratura delle sospensioni è morbida, ma le sconnesioni, in particolare le buche, si sentono un po' troppo, mentre è buono il comportamento sulle ondulazioni; elevato il rollio mentre è contenuto il beccheggio. Buona la frenata anche se il feeling del pedale è discreto. In condizioni di traffico utile mantenere una certa distanza dalle vetture che precedono e, anziché frenare, rilasciare l’acceleratore: in questo modo viene effettuata la frenatura rigenerativa ossia il motore elettrico situato posteriormente rallenta la vettura funzionando da generatore e andando a caricare le batterie. Quattro le modalità di guida disponibili: solo elettrico (ZEV, Zero Emission Veheicle), automatico (Auto), Sport e 4X4 (la 508 diventa una vera 4X4 con il motore Diesel che alimenta anche il pacco batterie e questo a cascata il motore elettrico posteriore). Le prestazioni in modalità Auto sono lontane da quelle che ci si aspetterebbe da una vettura da 200 CV; le cose migliorano molto in modalità sport ma, ovviamente, i consumi ne risentono. Lo sterzo è poco preciso, peccato. Considerata la sua telaistica l’ibrida di casa Peugeot è adatta ai lunghi viaggi in autostrada o in extraurbano (condizione nella quale però, viaggiando a velocità costante, l’ibrido è di scarsa utilità). I consumi che abbiamo registrato sono di 16,4 km con un litro in autostrada e 16,3 km/L nel misto mentre in città abbiamo rilevato un consumo di 13,7 km/L in condizioni di traffico intenso, mentre con scarso traffico e adottando uno stile di guida ecocompatibile (sfruttando al massimo la frenatura rigenerativa) abbiamo raggiunto i 19,6 km/L; occorre ricordare che, in particolar modo in città, il consumo risente molto dello stato di carica del pacco batterie e delle condizioni di traffico. Per quanto riguarda l’autonomia in modalità elettrica, abbiamo rilevato 2,1 km, cosa che, comunque, garantisce di poter percorrere i centri storici di città di piccole/medie dimensioni. A scusante del fatto che l’autonomia sia ben inferiore ai 4,5 km dichiarati dalla Casa c’è da dire che il sistema automaticamente disinserisce la modalità elettrica quando la batteria si porta al di sotto del 10% e che difficilmente si raggiungere una ricarica pari all’80% durante la guida perchè il sistema fa entrare in funzione spesso il motore elettrico quando le condizioni di guida lo permettono.
SICUREZZA – La nuova Peugeot 508 ha ottenuto le 5 stelle Euro NCAP, ha di serie 6 Airbag, 2 agganci isofix a tre punti, poggiatesta anteriori a portafoglio. Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza di natura elettronica sono presenti ABS, ASR, REF, AFU, MSR, ESP. Da segnalare la presenza del Peugeot Connect SOS, un allarme che in caso di incidente localizza il veicolo e si mette in comunicazione con gli occupanti della vettura e stabilisce l'invio dei soccorsi adeguati al caso; è possibile azionare il sistema anche manualmente, ad esempio in caso di malore, premendo per 3 secondi il pulsante rosso SOS che si trova sul tunnel centrale.
PREZZI – La 508 RHX costa 43.500 Euro chiavi in mano; la versione in prova aveva come optional la Intelligent Electronic Key (405 Euro), fari allo Xenon con lavafari e luci diurne a Led (910 Euro) e vernice metallizzata (605 Euro) per un totale di 45 mila 420 Euro. In conclusione questa 508 RXH si è rivelata un'auto da turismo adatta ad una guida tranquilla (che è ciò che serve quando si vuole consumare poco) e ad un tipo di clientela che vuole una vettura dal contenuto tecnologico elevato ma non vuole spendere le cifre richieste dalle vetture concorrenti (a parità di dotazione la 508 RXH costa circa 10 mila Euro meno dell'Audi A4 AllRoad).
Si ringrazia l'officina ANTARES di Roma per la gentile collaborazione.