Il pickup Fiat Fullback abbina eleganza, tecnologia e praticità senza fronzoli a prestazioni genuine
Fiat Professional Fullback è una scommessa da parte del brand del gruppo FCA dedicato a commercianti e professionisti (leggi qui il piano di lancio del Fullback), che si avventura con questo modello nel mondo dei pickup, finora non battuto, e lo fa in collaborazione con Mitsubishi. Questo mercato conta 650.000 immatricolazioni l'anno nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa), e Fiat Professional è intenzionata a puntare tutta la zona, anche se Fullback dovrà diventare una chiave di accesso diretta in Asia e Medio Oriente. Noi l'abbiamo provato in anteprima, ma bisogna precisare che è immatricolabile solo come autocarro e quindi utilizzabile solo per lavoro e non per andare anche la domenica al mare con la tavola da surf; e vi diciamo come va.
ESTETICA Avere a che fare con un pickup a marchio Fiat Professional lascia un momento perplessi, ma una volta fatta l'abitudine alle dimensioni tutto comincia a rientrare nella norma. Lo stile delle sovrastrutture attinge a piene mani da quello che è il design attuale di Fiat, con linee morbide soprattutto nella forma dei gruppi ottici sia anteriori che posteriori. Con i suoi oltre 5.28 metri di lunghezza si presenta con un aspetto imponente e massiccio, con il vano di carico visivamente separato dall'abitacolo in un blocco a parte. L'altezza da terra tale da permettergli di superare i terreni più insidiosi ha richiesto l'adozione del tubolare longitudinale sotto le minigonne, con funzione sia di protezione sia di “scalino” per agevolare l'accesso a bordo, mentre ben visibili sono i profili dei passaruota, che in tinta con la carrozzeria forse stonano un po'. Il cassone posteriore ha una lunghezza che varia da 1.52 metri della versione con cabina doppia ad 1.85 metri nel caso della cabina estesa, che offre meno spazio per le persone a bordo (è omologato per 4 e non più per 5 persone) ma maggiore capacità di carico.
INTERNI L'idea dietro il Fullback è di offrire un mezzo che abbia personalità ma funzionalità allo stesso tempo, e dagli interni questa dualità è chiaramente percepibile: da un lato ci sono i sedili in pelle con rifiniture di pregio, così come il display touchscreen per gestire l'infotainment, dall'altro un poggiabraccio in plastica e senza imbottitura, che fa da coperchio ad un pozzetto portaoggetti di grandi dimensioni, e dei comandi al centro della plancia minimalisti e dall'aspetto un po' economico. Sul tunnel centrale è presente il selettore della trazione, che può essere 4×2, 4×4, 4×4 con differenziale bloccato e 4×4 con marce corte, accompagnato dal selettore del cambio automatico a 5 rapporti con convertitore di coppia, che per passare da una modalità all'altra necessita di uno zig-zag da parte della leva, e dal freno a mano. Stonano, ma questo solo sulla versione con cambio automatico e paddle al volante, le fessure create per far emergere le palette: più che create ad hoc sembra che manchi qualcosa.
PROVA SU STRADA Salire sul Fiat Fullback e girare la chiave significa mettere in moto un propulsore diesel da 2.4 litri da 180 cavalli e 430 Nm di coppia massima, almeno nella variante che abbiamo avuto modo di provare, poiché l'alternativa disponibile “cede” 30 cavalli e scende a quota 150. La posizione di guida particolarmente rialzata permette di avere subito un'idea dei percorsi che questo pickup può affrontare, ma basta cominciare a camminare su un pavè che alterna crepe, rattoppi nell'asfalto, buche e dossi artificiali per percepire il lavoro che le sospensioni fanno per isolare l'abitacolo da tutto ciò che è sotto le ruote, e ci riescono bene. La configurazione ottimale per la guida su strada è con trazione 4×2, con la quale si riesce ad avere anche un discreto spunto di accelerazione: il motore non è fatto per avere prestazioni fulminee in senso stretto, e l'utilizzo per il quale è pensato non le richiede, ma la coppia è vigorosa ed il (rumoroso) propulsore non incespica nemmeno con il piano di carico pieno di tronchi di alberi, così come il cambio automatico fa bene il suo lavoro, anche se in allungo mantiene la quarta marcia un po' più del necessario. Passando alla modalità 4×4, operazione che si conclude solo quando l'indicatore al centro della strumentazione segnala la ripartizione della trazione anche sull'avantreno con l'accensione delle luci verdi, si migliora la stabilità di marcia ed ovviamente la potenza frenante, migliorabile nelle frenate d'emergenza al limite del bloccaggio (il peso non aiuta in questo senso) ma sufficiente in caso di andature tranquille; il rovescio della medaglia consta in una diminuzione dello spunto in accelerazione a causa dell'aumento di attriti. Su percorsi sterrati il Fullback si muove agilmente e non teme quasi nulla, con addirittura la configurazione 4×2 poco tendente alla perdita di aderenza in caso di accelerazioni non propriamente dolci, ma passare alla 4×4 con il differenziale centrale bloccato significa poter scavalcare agilmente anche eventuali ostacoli di piccole dimensioni: attenzione però ai trasferimenti di carico poiché il rollio su un mezzo del genere è marcato (e lo si sente anche su strada alzando un po' il ritmo), effetto dinamico maggiormente avvertibile se il pianale posteriore non è caricato mantenendo una distribuzione uniforme di peso.
PREZZI Fiat Professional Fullback sarà ordinabile a partire da Giugno nelle varianti a cabina estesa e doppia cabina, come già accennato. I prezzi partiranno da 27.500 euro IVA esclusa per la configurazione a 4 posti, che diventeranno 29.000 in versione a 5 posti e 33.500 in caso di cambio automatico. Al momento del lancio sarà prevista solo la motorizzazione turbodiesel da 180 cavalli.