Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 CV: prova su strada

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 CV: prova su strada

Abbiamo messo alla prova la compatta italiana con il rinnovato motore diesel, ecco come va la Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 CV

10 Aprile 2014 - 07:04

Sapevate che quella che tutti conosciamo come Alfa Romeo Giulietta, l'auto che in questi anni di vacche magre ha tenuto in vita il marchio del Biscione, si doveva chiamare Milano? Era questo il nome che era stato pensato per il veicolo che in fase di sviluppo era noto come Progetto 940. Alla fine, poco prima di diffondere le foto ufficiali c'è stata l'inversione di rotta, con la scelta di un nome storico all'interno della tradizione Alfa Romeo. Il Gruppo Fiat, o meglio FCA, non è nuovo a questi ripensamenti dell'ultimo minuto. Il più famoso di tutti è quello che ha riguardato la precedente generazione di Panda, che doveva chiamarsi Gingo. In quel caso a Torino si erano spinti oltre, tanto che alcuni esemplari con quel nome così simile a Twingo erano finite nella rete di vendita e poi consegnate ai clienti. Furono proprio l'assonanza con la citycar francese e le minacce di Renault a far fare dietro front alla Fiat. Nel caso della “Milano”, invece, fu deciso di desistere per evitare polemiche, visto che proprio nello stesso periodo del lancio della nuova auto veniva chiuso lo storico stabilimento Alfa Romeo di Arese e il suo Centro Stile. Presentata nel marzo 2010 al Salone di Ginevra, la Giulietta ha riscosso un successo immediato, dovuto in buona parte al suo stile particolarmente riuscito. Oggi, a quattro anni dal lancio e con il primo restyling appena effettuato, sono circa 250.000 le Giulietta vendute in tutto il mondo. La 2.0 JTDm-2 da 150 CV di cui state leggendo la prova è proprio una model year 2014.

DESIGN – La Giulietta è stata disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, sotto la supervisione di Lorenzo Ramaciotti. Il suo design si inserisce nel linguaggio stilistico inaugurato con la 8C Competizione e proseguito con la MiTo (qui la nostra prova), utilizzando però un nuovo trilobo trilobo frontale, nettamente più largo e massiccio, e con uno scudetto per la prima volta “sospeso”, ovvero separato dalla carrozzeria attraverso uno spazio vuoto intorno alla cromatura. Su questa model year 2014 è proprio lo scudetto a cambiare leggermente, con la parte superiore della cornice che risalta di meno.

INTERNI – All'interno le modifiche visibili sono poche ma di sostanza e riguardano principalmente la parte centrale della plancia, che ora ha lo spazio per ospitare il monitor dell'infotainment. Anche il volante ha un nuovo disegno, mentre sottopelle sono cambiate diverse cose. È stato rivisto e migliorato l'isolamento acustico dell'abitacolo, in particolare con interventi in zone nevralgiche del veicolo, come i paraurti, i passaruota, la pedaliera, il vano motore, il “pavimento” e il bagagliaio. Per il resto nulla cambia, la Giulietta offre un buono spazio per quattro persone, a patto che i due sedili anteriori non vengano troppo arretrati.

INFOTAINMENT – Sulla Alfa Romeo Giulietta è di serie il sistema multimediale Uconnect con schermo touch da 6,5 pollici, che integra tutte le funzioni dell'auto, compreso il sistema di navigazione che precedentemente fuoriusciva dalla parte superiore della plancia. L'interfaccia è chiara e le modalità d'uso intuitive. Anche il vivavoce Bluetooth (testato con Galaxy S3) funziona bene, tuttavia ci sono dei piccoli difetti nel software, come la selezione della città quando si imposta il navigatore, che risulta abbastanza macchinosa.

CORPO VETTURA – La Alfa Romeo Giulietta è lunga 4,35 metri, larga 1,80 m, con un passo di 2,63 m. L'altezza raggiunge gli 1,47 metri, configurando un bagagliaio da 350 litri, che aumentano fino a 1.150 se si abbattono i sedili posteriori. La massa a vuoto del corpo vettura è di 1.320 kg.

SU STRADA – Anche se il manettino del D.N.A. non è più una novità, è sempre un valido alleato del piacere di guida. Le sue tre regolazioni (Dynamic, Natural, All Weather) danno alla Giulietta la possibilità di avere tre caratteri distinti e di trasformarsi a seconda delle situazioni. Il “nostro” esemplare, poi, è equipaggiato con il pack “Sportiva” che, oltre tutta una serie di allestimenti estetici che lo rendono più aggressivo, include due particolari tecnici che modificano il carattere dell'auto. Si tratta dell'assetto sportivo e dell'impianto frenante maggiorato prodotto da Brembo. A questo vanno anche aggiunti i cerchi da 18 pollici, con pneumatici “barra 40” e una carreggiata di 225 mm. Insomma, questa Giulietta ha voglia di correre veloce e di far battere a pieno ritmo il cuore sportivo Alfa Romeo. In questo è ottimamente supportata dal motore. Il 2 litri turbodiesel in questa ultima versione eroga ben 380 Nm di coppia, un valore paragonabile a quello di un 4 litri a benzina aspirato e al volante si sente tutta. Anche lasciando il manettino in “Natural” la spinta è possente e arriva già dai 1.500 giri. L'ondata di coppia più grande si infrange verso i 2.000, ma con grande fluidità e senza scalini.  Posizionando il manettino su “Dynamic”, invece, la Giulietta si scatena, con una spinta che diventa quasi rabbiosa. Sembra quasi di guidare un'altra macchina e il ritmo sale molto velocemente. Se il fondo è viscido, bisogna  stare attenti e non solo nelle partenze. La compatta Alfa Romeo è in grado di pattinare anche in terza all'uscita di un tornante. Il controllo elettronico della trazione e il Q2 (elettronico) fanno quello che possono, ma le leggi della fisica non ne vogliono sapere di cambiare. Non c'è dubbio che il comportamento stradale sia da vera Alfa Romeo. Lo sterzo, preciso e comunicativo, è sempre vivo tra le mani, mentre i freni maggiorati hanno una potenza davvero sorprendente. La Giulietta danza tra le curve con il retrotreno che segue fedelmente la traiettoria impostata dalle ruote anteriori, a meno che non si voglia un aiuto nel chiudere la curva. Allora con una sterzata repentina, accompagnata da un netto rilascio del gas, si innesca un lieve sovrasterzo, che la centralina consente per qualche grado prima di intervenire sui freni.

SICUREZZA –  La Alfa Romeo Giulietta è stata testata da Euro NCAP nel 2010, ottenendo le cinque stelle con un punteggio di 97%, 85%, 63%, 86%  nelle categorie di protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di sicurezza. Completa la dotazione di sicurezza sin dalla versione base Impression, che ha di serie sei airbag, l'ABS con EBD e l'ESC.

IN OFFICINA – La Alfa Romeo Giulietta ha inaugurato la piattaforma “C” del Gruppo Fiat, dalla quale è derivata poi la CUS-Wide delle auto “americane” del Gruppo FCA.  Le sospensioni sono McPherson  all'avantreno e Multilink a tre bracci in alluminio al retrotreno. Il servosterzo elettrico è del tipo dual pinion, il motore elettrico calettato direttamente sulla cremagliera. Rispetto a un sistema tradizionale posto sull'asse di sterzo assorbe meno energia e ha un feeling maggiore. Infine, il nuovo 2.0 JTDM ha l'iniezione Multijet di seconda generazione, mentre turbocompressore di piccole dimensioni lavora in sinergia con il Common Rail di terza generazione, che utilizza iniettori capaci di gestire fino a 8 iniezioni di gasolio per ciclo di combustione.

PREZZI – Il listino della Alfa Romeo Giulietta parte dai 19.300€ della versione 1.4 Turbo 105 CV Impression per arrivare ai 31.900 € della 2.0 JTDm-2 175 CV TCT Exclusive. La Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 CV Exclusive della nostra prova costa 29.100 €, optional esclusi.

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