
L'idea di eliminare le candele dai motori diventa realtà con le microonde, una soluzione non nuova portata in pista da una startup tedesca
Addio candele nei motori a combustione alimentati a benzina; è il messaggio ottimistico di una startup tedesca che ha messo a punto, dopo oltre 10 anni di sviluppo, un sistema che accende la miscela aria-carburante, con le microonde proprio come se stesse cuocendo alimenti in un forno. Una soluzione non proprio nuova se pensiamo che già diversi costruttori tra cui anche Mazda stanno sperimentando la strada dell'autoaccensione per uniformare la combustione all'interno dei cilindri, ma se Porsche ha pensato di metterci la faccia allora vale la pena dedicare qualche minuto all'idea della Startup tedesca MWI Micro Wave Ignition AG di Empfingen.
UN'IDEA CHE HA INCURIOSITO ANCHE PORSCHE L'idea di accendere la miscela aria-carburante con un riscaldamento pulsato al posto della scintilla scoccata dalla candela ha attirato anche l'attenzione di Wendelin Wiedeking, exCEO di Porsche e attuale investitore della startup tedesca che ha appena annunciato l'inizio dei test in pista proprio son un team che gareggia nella Porsche Supercup. Un'idea innovativa anche secondo gli esperti ma che dovrà dimostrare di più sulla sua affidabilità e sulla reale capacità di abbattere le emissioni e il consumo di carburante su svariati tipi di motori, come sostiene l'azienda nascente. Intanto però la MWI ha già incassato il “Seal of Excellence” dalla Commissione europea per l'impegno a realizzare soluzioni che migliorano la qualità delle città del futuro. Vediamo come funziona il sistema a microonde che potrebbe mandare in pensione le candele nei motori su larga scala e poi i dubbi che è chiamata a chiarire la startup nella fase più impegnativa che verrà con Porsche.
I VANTAGGI TEORICI DELLE MICROONDE Il più grande vantaggio di cui si fregia la startup è che il sistema ad accensione MWI (MicroWave Ignition) si adatterebbe a qualsiasi tipologia di motore (nell'immagine sotto il sistema MWI al posto della candela) senza particolari stravolgimenti e sarebbe efficace con motori a benzina, diesel, liquidi, gassosi, biocarburanti e cherosene. Il che lascia pensare che l'idea è pensata per abbattere anche le emissioni di velivoli e natanti ma soprattutto per i veicoli omologati alla circolazione su strada sempre più al centro della riduzione delle emissioni. L'idea alla base della tecnologia di accensione MWI nei motori si sviluppa su due fronti: l'accensione omogenea della miscela aria-combustibile (diversamente da come avviene con la candela, su un fronte di propagazione) e sull'abbassamento dell'ossigeno necessario al funzionamento del motore da cui a cascata si potrebbero ottenere minori quantità di sostanze inquinanti emesse. Da qui in poi si passa dalla teoria alla pratica, ancora in via sperimentale.
DAI TEST SUI MOTORI ALLA PISTA I primi studi e gli scritti noti sull'impiego di microonde per la combustione di carburante nei motori sembrerebbero risalire a pubblicazioni del 1999 mentre la MWI ne ha fatto una tecnologia reale che punta ad essere impiegata su larga scala. L'azienda ha testato nel 2018 un motore a due cilindri dimostrando l'abbassamento della temperatura di combustione tra i cilindri che funzionavano con accensione a microonde e quelli con accensione classica a scintilla. Sulla carta però i dati reali sarebbero un abbassamento dei consumi di carburante tra il 13 e il 20% in meno, mentre è ipotizzabile – fa sapere l'azienda – una riduzione di CO2 del 15% in rapporto a quella del carburante nella stessa entità. Quello che sarebbe certo è che la soluzione sperimentata nei test permetterebbe di aumentare la potenza a parità di carburante introdotto o mantenere la stessa potenza ma diminuendo il carburante necessario. Ora però il sistema MWI dovrà superare la prova più impegnativa, quella dell'affidabilità in pista, equipaggiando una Porsche 911 GT3 nella Supercup. Restate collegate per saperne di più.