Frigo portatile auto con e senza compressore: il test Ecco come scegliere un frigo portatile auto in base alle caratteristiche e all’utilizzo: le cose da sapere e i risultati del test comparativo

Frigo portatile auto con e senza compressore: il test

Ecco come scegliere un frigo portatile auto in base alle caratteristiche e all’utilizzo: le cose da sapere e i risultati del test comparativo

13 Luglio 2021 - 11:07

I viaggi in auto con la famiglia sono più confortevoli con un frigo portatile che può tornare utile nelle soste o indispensabile per trasportare medicinali quando fa caldo. In commercio esistono diversi tipi di frigoriferi per auto, per prezzo e caratteristiche. Ecco perché abbiamo raccolto i più recenti test sui frigo portatili in una guida che spiega anche cosa cambia tra frigo portatile con compressore o senza e cosa bisogna sapere prima dell’acquisto di un frigorifero da viaggio.

FRIGO PORTATILE AUTO: DIFFERENZE E TIPOLOGIE

I frigo portatili da viaggio non sono tutti uguali e in base alla tecnologia che sfruttano per raffreddare, raffrescare o congelare sono più adatti a un utilizzo che a un altro. L’importante è non comprare un frigo auto 12V economico pensando di paragonarlo al frigorifero domestico. Ecco quali differenze principali ci sono tra le varie tipologie di frigorifero per auto e ai paragrafi successivi i risultati del test sui frigoriferi da viaggio. Un frigo portatile può essere:

Box Frigo (Passivo). Sono i più economici e diffusi soprattutto per trascorrere una giornata fuori o un viaggio breve poiché non hanno bisogno di elettricità. La loro autonomia dipende da quante cariche di ghiaccio si inseriscono nel box con gli alimenti. Inoltre più sono fredde le bibite prima di inserirle più a lungo saranno fresche, ma è necessario proteggere il box dall’irraggiamento solare diretto;

Frigo portatile 12V (Attivo). È il frigo da viaggio meno energivoro e più silenzioso: in genere assorbe circa 60W e si basa sul principio della cella di Peltier (in genere da +5 a +50 °C). Una piccola mattonella (sandwich di semiconduttori) a cui è applicata una differenza di potenziale (12V o 24V nel caso dei frigo da viaggio) diventa calda da un lato e fredda dall’altro. È il motivo per cui questo frigo portatile si può usare anche in inverno per riscaldare i cibi. La sua efficienza però è molto influenzata dalla superficie della cella, dalla coibentazione e dal sistema di ventilazione che mette in circolo l’aria;

Frigo portatile con compressore (Attivo). E’ ciò che meglio si avvicina per caratteristiche ad un frigorifero domestico. Difatti anche nelle componenti è dotato di un motore e un fluido refrigerante che svolge un simile ciclo frigorifero, al punto che possono funzionare anche da congelatore a diversi gradi sotto zero. Il vantaggio di poter funzionare anche sotto il sole diretto e in posizione inclinata però comporta lo svantaggio di essere pesante, rumoroso e più costoso;

Frigo da viaggio ad assorbimento (Attivo). E’ un sistema meno diffuso del precedente che si basa su una soluzione di ammoniaca che riscaldata da una resistenza elettrica e portata dallo stato liquido a quello gassoso sottrae calore. Ovviamente l’assenza del motore lo rende silenzioso, ma assorbe molta più energia, inoltre non è adatto per funzionare oltre 40°C o in posizione inclinata.

Ora che sai quanti tipi di frigo portatili ci sono in commercio ecco di seguito i risultati dei test effettuati separatamente dal Touring Club Svizzero e dalla rivista tedesca Autobild.

COMPARATIVA FRIGO PORTATILI DA VIAGGIO SENZA E CON COMPRESSORE

Il TCS ha messo a confronto in un test comparativo le diverse tecnologie di frigo portatile verificando in quanto tempo ogni frigo raggiunge la temperatura di raffrescamento più bassa.  I modelli confrontati sono:

– Campingaz Icetime (Passivo – 54 euro circa);

– Waeco TCX 35 (Attivo – 335 euro circa);

– Dometic RC 1600 EGP (Attivo ad assorbimento – 310 euro circa);

– Waeco Cool Freeze CFX 35 (Attivo con compressore – 812 euro circa);

Dalle premesse fatte al paragrafo precedente è prevedibile una migliore performance refrigerante del figo da viaggio con compressore. Nel test del TCS è stata posta una bottiglia riempita di acqua (a 26 °C) in un box con temperatura esterna di 28 °C e lasciata a raffreddare per 7 ore. Per il test del Box Frigo passivo sono stati utilizzati 2,4 kg di cariche di ghiaccio raffreddate a -18 °C. Clicca il grafico qui sotto per vedere quale frigo portatile è più efficiente in raffrescamento e consumo di energia elettrica.

TEST FRIGO PORTATILI DA VIAGGIO CON COMPRESSORE

Il test comparativo della rivista tedesca Autobild invece ha confrontato 5 modelli di frigo portatile con compressore. Ed ecco qui sotto le valutazioni in sintesi su funzionamento, ergonomia e praticità di utilizzo:

1.Frigo portatile Dometic CFX3 35
– Prezzo: 799,00 euro;
– Nota: molto buono;
– Commento Autobild: “può essere impostato anche tramite un’app, inoltre, raffredda più velocemente di tutti i candidati del test” ;

2.Frigo portatile Truma Frigorifero C36
– Prezzo: 799,00 euro;
– Nota: buono;
– Commento Autobild: “si raffredda in due zone diverse. Inoltre c’è un’app che può essere utilizzata per il controllo remoto”;

3.Frigo portatile Berger B 40-T
– Prezzo: 349,00 euro;
– Nota: buono;
– Commento Autobild: “fa a meno del controllo dell’app, ma ha ruote in gomma e una maniglia estraibile per facilitare il trasporto. Il suo costo relativamente basso lo rende migliore per rapporto qualità-prezzo”;

4.Frigo portatile Truma C69 DZ
– Prezzo: 1299,00 euro;
– Nota: buono;
– Commento Autobild: “richiede un po’ più di tempo per il raffreddamento, poiché ha un volume maggiore e si raffredda in due zone diverse. Ha anche un’app che può essere utilizzata per controllare il box”;

5. Frigo portatile Engel MR040-G3N
– Prezzo: 499,00 euro;
– Nota: soddisfacente;
– Commento Autobild: “relativamente economico, ma poco confortevole. La temperatura non è molto precisa, non c’è illuminazione, nessun monitoraggio della batteria, né controllo tramite app. Le chiusure a scatto rendono l’apertura un po’ macchinosa e difficile con una mano sola”.

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